INCREDIBILE, APPENA NATO GIA’ 34 MILA EURO DI DEBITI

Al suo primo vagito ha già accumulato un debito di oltre 34 mila euro. Giuseppe, questo è il nome di fantasia che abbiamo dato in onore del Santo del giorno e della festa del papà che si celebra oggi.

bimboGiuseppe ancora non lo sa o, almeno, non lo capisce ancora ma anche a lui spetta una quota del debito pubblico prodotto da padri, nonni e parenti (in senso generico) “irresponsabili” che con le loro condotte hanno prodotto il dramma economico che sta soffocando famiglie e imprese.

procapiteLa speranza è che quando sarà grande capisca – cosa che non hanno voluto fare i suoi genitori o avi – che il “debito pubblico” non cresce sugli alberi ma è prevalentemente causato dalle azioni sconsiderate dell’uomo, dalle scelte approssimative, dalle bramosie di potere, dal tentativo privato di accumulare ricchezza in danno degli interessi pubblici.

 

 

In buona sostanza, il debito pubblico nasce (e cresce ormai in modo incontrollato) grazie alle azioni di quella specie definita “Homo Politicus” la cui lotta per l’autoconservazione lo spinge ad atti disastrosi e sconsiderati ed il cui motto sembra essere “favorirne uno per scontentarne cento”.

Messo in archivio, dal 2001 (grazie alla Riforma del Titolo V della Costituzione), il detto “Governo Ladro”, ancora oggi una vasta fascia della popolazione non si arrende al fatto che sono le Amministrazioni locali i principali responsabili del debito pubblico che Giuseppe, il neonato che abbiamo adottato, dovrà pagare concorrendo alle spese che già, suo padre e suo nonno, stanno pagando.

Ma, bando alle ciance, sono gli esempi sui fatti visibili che contano!

Ieri, riunione operativa per la realizzazione della sede COM (Protezione Civile Intercomunale) presso l’ex Area di Servizio dismessa sul vecchio tracciato e grandi autoplausi nel segno del famoso detto calabrese “Mi vantu e mi vant’eu , bellu sceccu che sugnu eu”

Bene, anzi benissimo, perché la notizia viene diffusa nella convinzione che i lettori siano tutti affetti da Alzheimer, demenza (senile o meno) e amnesie lacunari. Oppure che siano tutti sciocchi.

La sede COM, infatti, era stata allocata presso l’ex Carcere di via Belluccio, dopo sontuosa ristrutturazione, pagata con soldi dei contribuenti e dopo anni di onorato servizio, una volta eletto il Governatore della Calabria, nominato Commissario per il Deficit Sanitario, occorreva soccorrerlo nel difficile compito.

la sede di via belluccio

la sede di via belluccio

Sicché La Valle, fedele interessato sodale di Scopelliti, decideva di “assegnare” gratuitamente la SEDE COM all’ASP di via Zanotti-Bianco, facendo risparmiare alla sanità calabrese diversi soldini e annunciando l’iniziativa come un opera di “alta ingegneria amministrativa” chetanti vantaggi avrebbe portato alla città: dal Punto di Emergenza Territoriale mai nato (ambulanza e punto di primo soccorso) fino addirittura alla disinfestazione gratuita….anch’essa mai vista ed altre amenità.

Il Centro COM all’uopo ristrutturato, invece, veniva trasferito presso l’inadeguata sede della scuola materna di Ferrito (altri soldi di trasferimento e lavori di adeguamento inadeguato) nel frattempo trasferita a Cannitello (altri soldi).

a beautiful mind

a beautiful mind

Sennonché, a marzo 2012, viene affidato l’appalto per l’adeguamento igienico-sanitario della scuola elementare centro ma ignorando che il codice degli appalti prevede la possibilità della cosiddetta “anticipata esecuzione delle opere” (che avrebbe permesso i lavori da giugno a settembre), i lavori vengono consegnati a settembre e l’intera scuola trasferita a Cannitello (altri soldi di trasferimento e adeguamento),con l’aggiunta del trasporto quotidiano degli alunni (altri soldi per autobus e autista e assistente).

La struttura di Cannitello, però, è occupata dai bambini della Scuola Materna di Ferrito che viene ritrasferita a Ferrito (altri soldi), dove ha preso posto il Centro COM che già non può funzionare per l’inadeguatezza della sede e che viene ulteriormente compresso.

Ora, l’ANAS sembrerebbe disponibile a realizzare la Sede COM nella vecchia Area di servizio autostradale ma i costi saranno interamente a carico dell’ANAS. Che, appunto, è una Società per Azioni interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, cioè dallo Stato, cioè da noi che pagheremo anche quella sede COM. E che c’è da bearsi e da celebrare?

La Giunta Comunale

La Giunta Comunale

L’insieme di questi interventi, alcuni inutili, alcuni superflui, alcuni frutto di assoluta superficialità, confluiscono in quel calderone che gli economisti definiscono “debito pubblico”. Quello stesso debito pubblico che il nostro piccolo “Giuseppe” si è ritrovato a doversi accollare sin dal suo primo vagito.

Un esempio. Uno fra i tanti che spaziano dagli interventi di manutenzione delle strade (su cui va aperto un capitolo a parte) all’abbattimento delle barriere architettoniche, ai rifiuti a mille altri episodi di cattiva gestione delle risorse pubbliche.

Meditino i padri che oggi si festeggiano (ma anche le madri, i nonni, gli zii e i parenti vari) quando saranno chiamati a scegliere i “produttori locali” del debito che i loro figli saranno chiamati a pagare.

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