Rifiuti a Villa San Giovanni: Colpevoli condotte sul tema

Sul tema dei rifiuti, adesso ci si aspetta che il sindaco Rocco La Valle sia consequenziale.

cittadini contro

cittadini contro

Non c’è alcun dubbio che della questione dei rifiuti, così come gestita da questa amministrazione comunale, questa città sentirà parlare anche per gli anni a venire, non certo in termini positivi e nella speranza che il tutto non volga in vicende di cui la stessa città debba vergognarsi.

Oggi, tuttavia, va preso atto che l’ultima delibera che la Giunta ha adottato in tema di “raccolta differenziata”, pone il sigillo ad una gestione disastrosa e avvilente di una istituzione a cui, nel caso fosse privata, non resterebbe che portare i libri contabili in tribunale per aprire la procedura fallimentare.

La novità, oggi, è che la delibera municipale e gli atti che in questi giorni stanno ricevendo i cittadini che avevano fatto richiesta di rimborso della TARES, sanciscono non solo la responsabilità di avere impoverito il bilancio dell’Ente attraverso condotte omissive, ma di avere provato ad addebitare ai cittadini il costo di una azione amministrativa illegittima, il cui elemento soggettivo è doveroso venga ricercato dalla magistratura contabile e ordinaria.

In disparte le responsabilità – che vanno comunque accertate – di chi nel passato aveva l’obbligo di avviare la raccolta differenziata e non lo ha fatto, l’atto amministrativo licenziato dalla Giunta La Valle racchiude la grave responsabilità di non avere garantito, al 31 dicembre 2013,  il mantenimento degli obiettivi stabiliti dal contratto di appalto con la società AVR e che erano fissati in una quota pari, minimo, al 35%, con la conseguenza di una consistente diminuzione del costo del servizio che, invece, è stato addebitato per intero ai cittadini.

il silenzio è d'oro

il silenzio è d’oro

Per nulla irrilevante, in questo senso, è il fatto che il bando di gara prevedesse un punteggio premiale all’offerta “più vantaggiosa” proprio in relazione agli obiettivi di raccolta differenziata e che – come la stessa delibera dimostra – non è stato oggetto di controlli e verifiche e, tanto meno, dell’attivazione delle penali nello stesso contratto stabilite.

Sul tema delle violazioni contrattuali andrebbe poi aperto un capitolo a parte, dal momento che l’esame degli atti forniti dagli stessi uffici comunali, fanno emergere gravissime violazioni anche in tema di subappalti e di trasparenza, senza che alcuno abbia provveduto mai ad azioni di verifica e controllo.

La delibera municipale, poi, dimostra il livello di approssimazione con la quale si è dato seguito all’avvio della TARES lo scorso anno, introducendo una riduzione dei costi per gli utenti che differenziavano i rifiuti, ma senza garantire loro il luogo presso cui conferirli, col risultato di avere vanificato una norma di legge e regolamentare ed addebitando ai cittadini, il prezzo di una inadempienza imputabile all’amministrazione.

Sopra ogni cosa, tuttavia, l’ammissione di colpevolezza della stessa amministrazione che, pur riconoscendo l’interruzione del servizio, ha comunque preteso dai cittadini l’intero ammontare della tariffa, negando il rimborso e costringendo gli utenti a ricorrere alla Commissione Tributaria, nonostante sia chiara e dichiarata l’indebita percezione di quote della tariffa richiesta.

Villa San Giovanni, 19/03/2014

Il Portavoce
Rocco CARIDI

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