COMUNE DI VILLA, RIFIUTI: LA REGIONE RECLAMA UN MILIONE DI EURO E SI RIVOLGE AD EQUITALIA

Raccolta Straordinaria
Raccolta Straordinaria

Ammonta ad un milione di euro il debito del Comune di Villa San Giovanni nei confronti della Regione Calabria nel settore dei rifiuti, che oltre a far traballare il bilancio dell’Ente introduce, finalmente, elementi di chiarezza in ordine alla scarsa credibilità delle giustificazioni fornite, sull’argomento, dal sindaco e dal suo vice. (scarica il documento della regione)

Come avevamo ampiamente annunciato in fase di introduzione della TARES, l’abolizione di agevolazioni ed esenzioni, contrariamente a quanto ha tentato di far credere l’amministrazione comunale, andava ricondotta esclusivamente a mancanza di copertura finanziaria e ad una sofferenza di bilancio che in tutti i modi si è tentato di occultare.

Ieri, invece, la notizia ufficiale data dall’assessore regionale all’ambiente, PUGLIANO (certamente non affine a Benvenuti al Sud), che non solo attesta un debito di un milione di euro da parte del Comune Villese ma annuncia anche l’attivazione della società Equitalia per il recupero del credito, con le gravi conseguenze che potrebbero derivare e, quasi certamente, con un ulteriore aumento della pressione fiscale sui cittadini.

vice sindaco Messina
vice sindaco Messina

All’ormai evidente dimostrazione della volontà di nascondere il vero ai cittadini, che è ormai  caratteristica connaturata di questa infelice esperienza amministrativa a guida “La Valle”, sulla questione dei rifiuti la realtà è ancor di più gravata dalla fitta coltre di ambiguità e inadempienze, con le quali si sta tentando impedire l’accesso agli atti sul servizio di raccolta rifiuti, la cui violazione del capitolato d’appalto avrebbe immediate conseguenze sulla tariffa imposta ai cittadini.

Scadeva oggi, infatti, la richiesta di “accesso civico” avanzata dal movimento “Benvenuti al Sud” sulla base della norme sulla trasparenza, emanate proprio con l’obiettivo di garantire l’esercizio, da parte di ogni cittadino, singolo o associato, di un controllo diretto sulle attività dell’Ente. (VAI ALL’ARTICOLO COMPLETO)

Ed è evidente che se l’amministrazione guidata da La Valle abbia preferito violare una norma di legge, piuttosto che pubblicare online atti pubblici e di un servizio pubblico, qual è il servizio di raccolta rifiuti, è probabile che lo abbia fatto per nascondere alcune verità scabrose oppure per tutelare qualche interesse particolare ma non certo quello dei cittadini.

SENZA INFINGIMENTI
TRASPARENZE

Ovvio che la vicenda non potrà passare sotto silenzio, specie dopo questa ennesima notizia che conferma come, a fronte di un generale misero 11% di raccolta differenziata, la città si attesti a meno della metà dello già scarno risultato regionale, che dimostra quali e quanti interessi ruotino intorno ad un settore fortemente inquinato in tutti i sensi e considerato particolarmente soggetto a fenomeni di corruttela.

Sicché a fronte delle attività che vorrà svolgere o meno la Prefettura di Reggio Calabria, in merito alle violazioni segnalate, nella stessa giornata di domani verrà inoltrata apposita comunicazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione, cui compete l’attività di vigilanza sull’Ente ed il Prefetto di Catanzaro per tutte quelle violazioni ascrivibili al Responsabile Comunale sulla trasparenza.

sullo stesso argomento: TARES: RAPPORTI INCESTUOSI TRA POLITICA E L’AFFARE DEI RIFIUTI

            Villa San Giovanni, 10/10/2013

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