TARES E RIFIUTI, PRIMO CASO DI ACCESSO CIVICO ESERCITATO DA “BENVENUTI AL SUD”

micio micio bau bau
micio micio bau bau

Mentre il Partito Democratico si dilania al suo interno e consuma le peggiori nefandezze per soddisfare le bramosie di potere di vecchi e nuovi “leaders di cartone” interessati solo ad occupare poltrone e postazioni, “Benvenuti al Sud”, col supporto mai venuto meno del Consigliere, Massimo Morgante, continua l’azione di “pressing” nei confronti dell’Amministrazione Comunale sulla vicenda Rifiuti e Tares.

Dopo l’atto di diffida diretto al Dirigente del settore Economico-Finanziari (che, evidentemente, alla scadenza del termine si trasformerà in un esposto ai giudici, non solo contabili), nei giorni scorsi è stata depositata la prima istanza del cosiddetto “Accesso Civico”, indirizzata al Responsabile della Trasparenza dell’Ente. (clicca per scaricare il documento)

L’accesso civico, introdotto col D.Lgs 33/2013, si configura come un diritto “nuovo” di tutti i cittadini, destinato a rivoluzionare il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e le Comunità Amministrate.

Da una parte l’obbligo degli Enti di pubblicare online documenti, atti, informazioni e, dall’altro, il diritto di ogni singolo di richiederli o di pretenderne la pubblicazione (ove disattesa), gratuitamente e senza necessità di giustificarne le ragioni.

Una rivoluzione vera e propria che “Benvenuti al Sud” ha immediatamente esercitato per approfondire e vederci finalmente chiaro intorno al “pianeta rifiuti” ed allo sproporzionato aumento delle tariffe a carico dei cittadini.

cittadino, alzati e cammina
cittadino, alzati e cammina

La pubblicazione e l’esibizione degli atti, infatti, permetterà anche di individuare le inefficienze dei controlli in materia di appalti di servizi e forniture, smascherando le sacche di clientela e di potere, i cui costi ricadono sulla città.

Alla demagogia ed all’ipocrisia di un Partito Democratico che sbeffeggia il proprio elettorato e di un PDL privo di sostanza ed avvitato sui propri interessi, “Benvenuti al Sud” sta rispondendo con i fatti e con la coerenza, dimostrando di avere la maturità necessaria per non cadere nel tranello dell’etichettatura ideologica.

Finita l’era del “Governo Ladro”, quando agli amministratori locali bastava attribuire le responsabilità al “Letta di turno”, è venuto il tempo di smascherare l’incapacità e la superficialità delle amministrazioni di prossimità.

il passaggio della campana
Il passaggio della campana

La verità amara è che il Governo Monti prima e il Governo Letta adesso, hanno dovuto prendere atto del fallimento della riforma del Titolo V della Costituzione che ha trasferito ad una classe politica locale incapace ed approssimativa responsabilità e compiti che non era in grado di svolgere e che ha funzionato da moltiplicatore del debito.

Al danno prodotto dalla “devolution”, oggi i Governi Nazionali stanno rispondendo con una serie di provvedimenti (anticorruzione, trasparenza ecc.) trasferendo la responsabilità del controllo ai cittadini. Che, in fondo, sono quelli che decidono la loro classe dirigente. Il tutto emarginando la politica, intesa come quelle “pompose” assemblee elettive in cui ciascuno risponde a interessi diversi da quelli dei cittadini.

Di quelle “Assemblee” noi elettori siamo responsabili, di questa classe politica, di maggioranza o di opposizione, noi siamo gli artefici.

Meditate gente, meditate!

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