VILLA SI GIOCA UNA PARTITA CHE NON E’ POLITICA MA AMMINISTRATIVA

Proprio all’atto di ultimare la lettera inviata al Primo Ministro, Mario Draghi, al Ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, al Governatore della Calabria, al Prefetto di Reggio Calabria ed al Commissario Prefettizio del Comune di Villa San Giovanni, abbiamo appreso dell’ennesimo appello che cinque ex sindaci faranno domani (oggi NdA) alla città, con la presentazione delle “linee guida” sulle quali vogliono far <<camminare le idee a cominciare dalla vocazione trasportistica della città in un momento molto delicato>>.

Torniamo a sottolineare l’attenzione rispetto a questa iniziativa pur rimarcando l’incomprensibilità del processo logico e politico che ha portato gli ex a scoprire questa “vocazione trasportistica”, dopo che per 10 lunghi anni siamo rimasti soli a discutere di un “Distretto dei Trasporti” già ben delineato, nella consapevolezza di dover coinvolgere altri Enti territoriali.

Ancora più incomprensibile è il fatto che gli ex amministratori non abbiano ben capito il ruolo “visionario” che la politica deve avere e di scansione dei tempi nella realizzazione dei progetti. E non si tratta di rivendicare una primogenitura del progetto e dell’idea di un “Distretto dei Trasporti” che nessuno può toglierci, ma del ruolo che una forza politica si è costruita, con la capacità di trasformare quelle “visioni” in idee poste al vaglio di docenti universitari di primissimo piano ma anche al tavolo di confindustria reggina. E questo ha già significato andare oltre quei progetti per passare all’area logistica ed al riutilizzo dell’area di Bolano da una parte ma, anche, dello sfruttamento in chiave turistica delle aree che sarebbero state lasciate libere dal naviglio destinato all’attraversamento.

E qui subentra l’altro aspetto della politica che deve scandire i tempi: allora la domanda che i cinque ex o, meglio, che tutti gli amministratori, ex ed in carica, devono porsi è il perché opere progettate e provvedimenti licenziati non siano riusciti a vedere la luce in più di 10 anni. Una domanda la cui risposta è insita nella loro stessa condizione di ex.

Il dubbio, come si sul dire, allora nasce spontaneo: con quali garanzie si ricercano nuove progettazioni e nuove idee da inserire nel PNRR, da realizzare in tempi strettissimi, quando in più di 10 anni non si è stati in grado, non di progettare, ma di realizzare opere già finanziate?

Sgomberato il campo da questi dubbi, noi non siamo interessati ad un laboratorio di idee (che è già una sconfitta perché la politica le idee le deve avere già, casomai le deve verificare con la città) ma esortiamo i cinque ex amministratori a incalzare in modo tangibile e reale l’attuale Capo dell’amministrazione comunale, il Governatore della Calabria, il Governo affinché venga impressa un’accelerazione alla definizione di quelle opere e di quei provvedimenti rimasti al palo. Con la certezza che vorranno spiegarci anche il perché!

clicca per leggere il documento inviato al Primo Ministro

28/01/2022

ITALIA DEI VALORI
Il Commissario Regionale
Francesco Molinari
Responsabile Cittadino
Antonio Morabito

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