Villa San Giovanni – L’acqua è bene comune ma il Comune è cosa nostra

Occorre ammetterlo: l’opposizione del gruppo consiliare e del partito democratico, questa volta è stata ferma, decisa e rigorosa, come quella del dottore nella vignetta.

VIGNETTA COMPLETACerto, dopo settimane di proteste dei cittadini, dopo un esposto alla Procura della Repubblica, disinteressarsi di quello che stava accadendo sul fronte della risorsa idrica sarebbe stato, più che imbarazzante, scandaloso.

Crimi
Crimi

Sicché il giovane-vecchio consigliere Crimi, sorprendendo tutto e tutti, ha rotto gli indugi presentando una interpellanza con la quale contestava che, a norma delle modifiche apportate allo Statuto comunale proprio sulla gestione idrica, il bando di sostanziale privatizzazione della rete risultava in contrasto con le decisioni del Consiglio.

La risposta dell’assessore alle tasse (e prossimamente all’aumento dell’acqua) Antonio Messina, era perentoria ed inequivocabile: non è vero!

Soddisfatto Crimi e il PD, la missione è compiuta, conclusa con la risposta dell’assessore. Dimenticando che il bando di gara per la privatizzazione della rete idrica è del gennaio 2014 e che lui, come tutto il PD, si sono ricordati solo ora, oltre che di una violazione statutaria, anche di un danno pesante ai cittadini.

Ed il livello di interesse di questo “sistema trasversale” che governa la città,loha espresso per interro il consigliere Sorrenti che, paradossalmente, avrebbe voluto modificare una norma statutaria già approvata nel 2011 col suo stesso voto. Io c’ero ma evidentemente dormivo!

La domanda, però, è spontanea: se la privatizzazione è in contrasto con le norme statutarie, perché Crimi e il PD non hanno annunciato ricorso al TAR una volta assegnata la gara?Oppure mobilitazioni di piazza, proteste e contestazioni?

PD: TARI e TARES per noi uguali sono

Diversa, invece, la battaglia sulla nuova tassa rifiuti, la TARI, che come avevamo annunciato, porterà un ulteriore aumento delle tariffe, anche rispetto alla TARES dello scorso anno.

In questo caso tutto il partito democratico è stato netto ed ha votato contro, perché le aliquote stabilite dall’amministrazione comunale erano troppo alte. E il ragionamento non fa una grinza, tanto che è emerso chiaro che il PDintende fare,sulla TARI, la stessa battaglia fattasulla TARES. Cioé, come direbbe Cetto: una beata m…..a!

Elementare Watson
Elementare Watson

Infatti anche in questo caso, oltre ad una mera opposizione di facciata, il PD è rimasto timidamente al proprio posto, assistendo in “religioso silenzio” all’approvazione di un regolamento TARI che è la solita “compilation di violazioni” che, distrattamente, il PD ha omesso di rilevare.

Anche perché, un paio di minuti più tardi, i due gruppi (maggioranza e minoranza) avrebbero dovuto, insieme, spartirsi i posti nella “commissione di valutazione” prevista dal regolamento sulle antenne. E, naturalmente, lo hanno fatto in violazione dello stesso regolamento da loro votato, spartendosi i posti con una disinvoltura straordinaria, dimostrando di essere non solo parte ma complici della maggioranza.

Come dire; la scienza (politica) ha fatto tutto il possibile.

Non vi resta che pagare, popolo bue!

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