Villa San Giovanni: Tornano le Vacche di Fanfani!

gazz cannitello2014-02-05 12.35.04Villa San Giovanni – 500 mila euro che serviranno a rinnovare il look di via Vittorio Emanuele a Cannitello, almeno così apprendiamo dalla voce acritica del quotidiano “Gazzetta del Sud”. E, prima, abbiamo appreso del rifacimento dei marciapiedi a Ferrito e, ancora prima, del “dissuasore mobile” installato la vigilia di Natale e diventato immobile nonostante i 24 mila euri spesi. Prima di ciò, altri 50 mila, degli stessi euri, erano stati spesi per abbattere le barriere architettoniche e trasformare i percorsi pedonali per disabili, madri con carrozzine e anziani, da difficili a impossibili da praticare.

Ma questa è storia passata. Il futuro, quello che dovrebbe, con adeguata tranquillità, condurre gli uomini al governo della città fino alle elezioni europee, è rappresentato dal restyling della via Vittorio Emanuele di Cannitello (dove i nostri eroi trascorrono ventilate giornate estive chioma al vento), per la modica cifra – apprendiamo – di 500 mila euro.

Anzi no! Perché l’attenzione riservata alla importante arteria (non si comprende perché resa in quel senso unico nonostante indicazioni diverse del responsabile della viabilità), è stata sempre oggetto di particolare attenzione”. D’altro canto, i cittadini pagano la Tares anche per la manutenzione delle strade.

l'avrebbero rifatta in oro
Cannitello: l’avrebbero rifatta in oro

Sicché già l’attuale amministrazione comunale, appena eletta, spese qualcosa come 100 mila euro per il manto stradale di via Vittorio Emanuele e di alcuni suoi marciapiedi ma non bastò. Per garantire loro un “dignitoso albergo estivo”, la scorsa estate l’operazione “asfalto” fu replicata per una cifra altrettanto meritevole di apprezzamento ma, con l’aggiunta, di avere imbrattato di bitume (Toh, si rivede piazza municipio) piazzette ed anfratti in riva al mare.

Dunque, non 500 mila ma una cifra che per vergogna non raggiunge quasi un milione di euro di pura spesa a carico dei contribuenti e che, come dimostra il ripetersi dei lavori, nessuno controlla.

La verità è che annunci e attività cadono a regolari intervalli: che siano elezioni o tesseramenti, oppure qualsiasi altro evento “passerellistico” (ricordate le civiche benemerenze che avrebbero voluto svolgere sotto elezioni politiche?), la macchina amministrativa ricomincia a mietere attività. Asfalti o marciapiedi oppure segnaletica o celebrazioni varie che possa servire alla visibilità dei “nostri” dormienti.

il prezioso animale da pascolo
il prezioso animale da pascolo

Ieri, come oggi. Proprio in Calabria, in occasione della visita dell’allora ministro dell’agricoltura, Amintore Fanfani, fu inventata questa formula: i dirigenti dell’Ente di Sviluppo Agricolo, che avevano sciupato le risorse inviate dal Governo, si adoperarono per fare in modo di mostrare un numero rilevante di vacche, spostando gli animali, sempre gli stessi, ad ogni tappa dell’uomo politico. Finché l’arguzia di Fanfani (non certo quella dei cittadini beoti) gli fece sgamare una mucca con le corna strampalate che di certo non poteva essere identica  a quella che aveva visto prima.

Ora si tratta di capire chi interpreta la parte delle mucche!

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