Villa, città in ostaggio !

La Cassazione rigetta il ricorso di Siclari
La Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dai legali di Siclari

Lo avevamo affermato il 12 giugno 2019, annunciando la nostra presa di distanze da una manifestazione a sostegno della legalità e siamo stati facili profeti di fronte a vicende che attenevano alla questione dell’attraversamento sullo Stretto ed ai rapporti tra il Comune, l’ANAS e le Compagnie di navigazione. Specificando le implicazioni giudiziarie che come un orologio svizzero sono arrivate puntali, il 17 dicembre successivo, destabilizzando il sistema politico e amministrativo della città, oltre che dell’impresa privata coinvolta.

Pur avendo inizialmente corretto e indicato un diverso percorso istituzionae, che qualcuno forzava alla ricerca di già individuate vittime e di fronte all’arroganza di chi, da una parte prendeva contributi e benefit e dall’altra chiedeva un ripristino della legalità, in accordo con il Senatore Francesco Molinari, già Commissario della Commissione Parlamentare Antimafia, decidemmo di prendere le distanze da una kermesse pubblicitaria nella quale i contenuti, a cominciare dal patrocinio richiesto, sapevano di complice e stantio. E già questo, da solo, depotenziava l’iniziativa e denunciava rapporti morbosi cui non intendevamo prestare il fianco, consapevoli che la criminalità si combatte soprattutto con atti di concretezza.

Niente pace senza giustizia

Il 17 Dicembre 2019, puntuale, l’Inchiesta Cenide arriva a decapitare la struttura politica e quella Amministrativa, provocando un terremoto di dimensioni immani che cinque giorni dopo, il 23 Dicembre, la cosiddetta società civile, che a giugno aveva inscenato una mini manifestazione per chiedere legalità, si da appuntamento in Consiglio Comunale per chiedere le dimissioni ma che accortasi come moralmente, parti di quei gruppi, avessero commesso atti simili a quelli di chi ancora oggi è sub judice, virava velocemente per tornare nell’oblio e lasciando attonita una città che non capisce questi giochi di palazzo.

In quella sede, infatti, dopo che i media avevano fatto conoscere i contenuti dell’inchiesta, col mercimonio ed il coinvolgimento della finta minoranza (che produce giustificazioni, comprensibili solo dal punto di vista personale, e minacce di querele a chi osa nominarli), quella stessa società civile, o presunta tale, tornava in silenzio, senza avere mai avuto la dignità e la correttezza di chiedere scusa e ammettere di essere stati (e forse di esserlo ancora), parte attiva di un sistema morboso, scellerato e incancrenito.

Attacco al cuore della città

L’area definita nell’inchiesta ex AGIP, è stata dall’ANAS concessa al Comune che a sua volta aveva in animo di concederla alla Società Caronte&Tourist che stava riorganizzando i propri piazzali.
La scoperta dell’acqua calda poiché, dal 2005, alcune menti raffinatissime lavoravano per giungere a questa conclusione che avrebbe sancito la morte definitiva della città. Un progetto che con la complicità ed il silenzio di tanti, nonostante le inchieste giudiziarie, con gli opportuni adeguamenti stava proseguendo il suo iter, nonostante il Consiglio Comunale, il 31 dicembre 2001, rivendicava che la zona avrebbe dovuto diventare Area a Verde Pubblico e nel 2008, il Sottosegretario agli Interni, Nitto Palma, aveva autorizzato la restituzione all’originaria estensione del Piazzale di Stoccaggio, divenuto Autoporto.

Uomini e galantuomini delle istituzioni

Il Sindaco si è difeso: dapprima ai domiciliari soft, successivamente in esilio, non si è dimesso imponendo l’adozione della misura cautelare del divieto di dimora nella città che o aveva eletto. E come era giusto che fosse, ha percorso tutti i gradi di giudizio fino a che, pochi giorni fa, la Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di revoca presentata dai suoi legali.

La giustizia dovrà fare il suo corso ma la città ha bisogno di uscire da questo degrado e recuperare tutto il tempo perduto, ma la gestione giudiziaria della vicenda ci ha consegnato la dimostrazione che il senso di responsabilità appartiene solo agli uomini delle istituzioni, che non è una qualifica ma una qualità che si acquisisce sul campo. Due giorni dopo l’arresto di Siclari, infatti, veniva tratto in arresto (solo per fare un esempio), il Sindaco della città di Pizzo che, proprio per garantire la propria città, si dimise e, solo 7 mesi dopo, il provvedimento nei suoi confronti venne smantellato dalla Corte di Cassazione.

Siclari invece, è una persona pervicace, ostinata, oseremmo dire presuntuosa! Che ci tiene a tenere sotto scacco la città. Ma é in buona compagnia! Con lui una minoranza di facciata che fintamente ha mostrato fargli la guerra e in realtà voleva accordarsi in privato; una minoranza che di giorno sventolava il vessillo della legalità e la notte chiedeva di entrare in maggioranza; una minoranza che la mattina cianciava e il pomeriggio chiedeva favori.

I nuovi Catilina

Subito, non diciamo il 18, ma almeno il 23 dicembre, tutti i consiglieri, indipendentemente dalla collocazione politica, si sarebbero dovuti presentare in aula, leggere le dimissioni del Sindaco e rassegnare le loro. Non lo hanno fatto e la minoranza, ove non fosse stata complice, avrebbe dovuto tirare dritto, smarcarsi e fare in modo di non rimanere affogata dal fiume di fogna, fango e detriti che ha investito la politica villese. Non lo hanno fatto e noi ne dobbiamo prendere atto.

Da quasi un anno assistiamo ad una minoranza che festeggia la sagra dell’ipocrisia, incurante del fatto che nella cloaca stanno facendo finire la città, elucubrando su giudizi morali e politici sugli altri e che, come quella presunta società civile, non ha il coraggio di ammettere le proprie responsabilità e farsi da parte.

Fino a quando, dunque, la politica, questa politica, vorrà abusare della pazienza dei villesi? Fino a che punto vorranno continuare a farsi beffa di noi? Soprattutto, fino a quando noi continueremo a permettere che questa politica, dopo avere rubato il presente, continui a rubare il futuro ai nostri figli?

15/11/2020

antonio morabito

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: