VARIANTE DI CANNITELLO: COMPENDIO DI BALLE E DISINFORMAZIONI SCIENTIFICHE PER SALVARE LA FACCIA

i particolari del parco e del lungomare che verrà
i particolari del parco e del lungomare che verrà

Il “frantoio della verità”, dove fatti e documenti vengono sminuzzati e ridotti in poltiglia si è, infine, rimesso in moto. Dopo la farsa per la campagna elettorale per le europee, il partito trasversale de “il Comune è cosa nostra”, a destra e a sinistra, ha capito di essere rimasto una minoranza, una razza in via d’estinzione. E  ora cerca di creare tanta confusione, per confondere e disinformare, incurante del fatto che ogni dichiarazione è smentita da fatti.

Perchè il punto è proprio questo: “il silenzio dei giusti”, di quella maggioranza che non si è recata alle urne, ha messo paura al “sistema” e lo ha costretto a rincorrere i propri errori. Quel “sistema” che non conosce le rigide regole amministrative che sono il vero fondamento della democrazia. Sicchè al “sistema” non è rimasta che la “propaganda”, la disinformazione, un una giostra di dichiarazioni, a tutti i livelli ed a tutte le latitudini. Dichiarazioni che, al succo, spiegano il perchè delle ragioni di sottosviluppo della calabria.

Vediamole:

Il via libera
Eroe di Cartone

On.le Rosanna Scopelliti: ”Alla fine sono stati giustamente premiati gli sforzi e l’eccezionale determinazione dell’Amministrazione comunale e del Sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, la cui tenacia porta oggi a due grandi risultati…”.

Lo sforzo dell’On.le Rosanna Scopelliti, di far passare per  “eroe” il sindaco Rocco La Valle è encomiabile. Ma un “eroe di cartone” dal momento che proprio Rocco La Valle è il principale artefice in negativo di questa vicenda, dei ritardi accumulati e di quelli che accumulerà.

E’ stato lui, infatti, che, il 4 ottobre 2012, dava “pubblicità-notizia” che l’opera “Variante Ferroviaria di Cannitello” era ultimata, consentendo ad Eurolink di rimuovere il cantiere, incassare il pagamento e di far collaudare il solo “stralcio” ferroviario.

VARIANTE26AGOSTO2012Incompetenza, inadeguatezza? Forse, ma molto, troppo affievolite dal fatto che il 25 agosto, cioè più di un mese prima, “Benvenuti al Sud” aveva pubblicamente lanciato l’allarme sull’abbandono del cantiere privo della mascheratura e della riqualificazione ambientale. Allarme cui rispondeva l’Amministrazione (nemmeno a dire: non abbiamo letto), liquidando la notizia come una “boutade”, perchè “Eurolink era solo andata in ferie ed il lunedì successivo avrebbe ripreso i lavori” (sic!).

LE INFRABALLE

Partiamo da un dato: il progetto noto come “Variante di Cannitello” fu approvato dal CIPE nel 2006, con la delibera n. 83 ed otteneva il “nulla osta” solo perchè il progetto della “galleria ferroviaria” comprendeva le “prescrizioni imposte” dal Ministero dell’Ambiente, contenute nell’allegato B1 alla stessa delibera del CIPE.

Cosa prevedeva l’allegato B1)? Semplice: il completo ricoprimento della galleria ferroviaria e la riconformazione geo-morfologica dell’area, per almeno un paio di chilometri. Vale a dire la “mascheratura” della “Variante” e opere di mitigamento ambientale per tutta l’area limitrofa, lungomare compreso. Il che vuol dire che la mascheratura, il parco, il restyling del lungomare sono merito, semmai, dei tecnici del “Ministero dell’Ambiente”. Di certo non è merito di La Valle che, nel 2006 nemmeno sognava di fare, non il sindaco ma nemmeno l’assessore.

Non avendoci mai creduto nessuno di quelli che contano che il “Ponte sullo Stretto” avrebbe potuto essere un ponte ferroviario (tanto che l’Europa non ha mai offerto un euro), RFI, individuato nel 2006 come soggetto attuatore della “Variante” si era “candidamente disinteressato” alla cosa fino al 2009, data in cui, lo stesso CIPE, sostituiva RFI con la “Stretto di Messina spa” per la realizzazionedella “variante”.

Nella delibera CIPE del 2009 (la leggano l’On.le Scopelliti, il sen. Caridi e il Ministro Lupi), inoltre, il CIPE prescriveva a Stretto di Messina spa ed RFI di regolare tra loro gli aspetti economici (RFI avrebbe dovuto, come ha fatto, trasferire 7 mln di euro alla società del “Ponte”).

TUTTI AFFETTI DA GRAVI AMNESIE

alfano-ncd-e1385222307863Il 23 novembre 2009, Eurolink, Contraente Generale del ponte, iniziava i lavori per realizzare la “Variante di Cannitello”, con grande entusiasmo di tutti gli attuali “coccodrilli”, perchè opera propedeutica al “Ponte ferroviario, senza ferrovia, sullo Stretto”.

Ad ottobre 2011, dopo che i “ristoranti si erano svuotati” e gli “aerei” pure, Berlusconi e Tremonti capiscono che non c’è “trippa per gatti” ed appoggiano un emendamento IDV che prevede il “definanziamento” della Stretto di Messina spa (non Monti, on.le Rosanna Scopelliti, si legga le carte).

A gennaio 2012, in ossequio a quell’indirizzo parlamentare, il CIPE “svuotava” le casse della Stretto di Messina spa, tanto che per ultimare la “Variante di Cannitello”, la stessa società era costretta ad accendere un mutuo decennale di circa12 mln di euro per far fronte ai pagamenti in favore dell’impresa “Eurolink”.

A marzo dello stesso 2012, veniva sancita la messa in liquidazione della società “Stretto di Messina spa”, le cui competenze venivano riassorbite dal Ministero delle Infrastrutture, retto da Corrado Passera nell’ambito del “Governo Monti”, sostenuto da PDL e PD e rimasto in carica sino alle dimissioni a dicembre 2012.

Per tutto il 2012 e il 2013, nonostante i continui richiami, le continue denunce, le interrogazioni fatte presentare da  “Benvenuti al Sud”, la questione non ha intaccato la serenità degli attuali “saggi e responsabili” paladini delle passerelle, tanto che, di volta in volta, di momento in momento, vengono fuori dichiarazioni che fanno a pugni tra loro:

articoli Fantastico scoprire dalle dichiarazioni di La Valle e Fedele che le risorse per la copertura dell’Ecomostro fossero nelle casse di una “società” in liquidazione, i cui contratti, concessioni ed ogni altro rapporto erano decaduti per legge.

LA MACCHINA DEL TEMPO

A volte ritornano
A volte ritornano

Singolari, peraltro, anche le dichiarazioni del PD: “a dicembre 2013 abbiamo subito predisposto una interrogazione in Commissione Trasporti….”. Ma come, il cantiere è stato rimosso ad agosto 2012 e l’ufficialità la si è avuta il 4 ottobre 2012 e voi a dicembre 2013 avete “subito”…. ?

Ma in questa dichiarazione del PD c’è di più! Il 9 ottobre 2012, infatti, l’ex Deputato PD, Franco Laratta, presenta una interrogazione parlamentare proprio sulla “Variante di Cannitello”. Interrogazione che il PD locale disconosce, per propria stessa ammissione, perchè quella interrogazione veniva formulata e inoltrata da “Benvenuti al Sud”, come quella presentata dall’On.le Dieni del M5S e come quella presentata dal Consigliere regionale Naccari e poi integralmente “copiata” dal PD locale e fatta presentare in Commissione Trasporti a dicembe 2013.

La vera sorpresa però, viene dalle odierne dichiarazioni del sen. NCD, Antonio CARIDI, il quale afferma, in un comunicato che “… portiamo a casa un risultato assolutamente positivo, che dimostra come l’impegno della deputazione calabrese, del Ministro Lupi, dell’ex Governatore Scopelliti e di tutti i soggetti che a vario titolo si sono spesi in questa vicenda…”.

2013-11-14 07.33Una dichiarazione surreale ove si consideri che tutto il ritardo accumulato sino ad ora è riconducibile, oltre che a La Valle, anche a Lupi e Scopelliti, con l’aggiunta dell’assessore regionale all’immobilità, Luigi Fedele. E proprio dalle dichiarazioni di Fedele vengono fuori una serie di fatti.

Con la liquidazione della “Stretto di Messina spa”, cessava la “concessione” ad operare per conto del Ministero delle Infrastrutture. Iter di liquidazione avviato con la nomina del Commissario liquidatore il quale “avvisava” il Ministero della incompletezza della “Variante” proprio per la mancata realizzazione delle opere di mitigazione ambientale.

I FATTI AL POSTO DELLE OPINIONI E DELLA DISINFORMAZIONE

in liquidazione
in liquidazione

Fedele, l’assessore, a novembre 2013 avvisava la stampa di ciò, avendo egli partecipato all’assemblea degli azionisti di “Stretto di Messina spa”. Non per averne acquistato privatamente azioni ma perchè la Regione Calabria (quindi l’ex Presidente Scopelliti e Fedele) era socia per legge della stessa società con il 2,65 % di quote e con un rappresentante nominato nel Consiglio di Amministrazione, vale a dire l’Avv. Infantino che, per puro caso, è anche cognato di La Valle.

Il cerchio sulle responsabilità si chiude, dal momento che dal maggio 2013 il nuovo Ministro delle Infrastrutture è proprio Maurizio Lupi il quale, caduto dal pero, solo a ridosso della campagna elettorale per le europee, nel 2014, si accorge di quanto a lui già comunicato da tempo anche dal Commissario liquidatore della “Stretto di Messina spa” ed inserito anche nel piano di liquidazione approvato dall’Assemblea degli azionisti (compresa la regione Calabria).

LA RIVOLTA DEI GIUSTI

elezioni-europeeLARGE-420x210Il “popolo bue”, grazie alla “controinformazione”, ha capito l’antifona e, compatto, ha disertato le urne per le Europee, comminando una sonora lezione ai furbetti di professione, tanto che l’astensione sfiorerà quasi il 60% degli elettori, facendo scattare l’allarme del “sistema” partitocratico dell’inciucio e del trasversalismo.

Allarme non tanto per la bruciante sconfitta subita dall’ex governatore Scopelliti, ormai scaricato da tutti, ma per l’approssimarsi degli imminenti appuntamenti elettorali: di Novembre per le regionali e della primavera 2015 per le comunali.

E’ su questi presupposti che scattano le grandi manovre, con esponenti politici di ogni dove pronti a stracciarsi le vesti in favore di un territorio fino a quel momento deluso e deriso dagli atteggiamenti “predatori” delle holding del cemento, favorito da una politica ammiccante e stracciona, obbligata dalla propria incapacità e dai propri interessi a barattare qualche “precariato”.

SULLA VARIANTE NON C’E’ NESSUNA BATTAGLIA DA FARE

nessuna battaglia
nessuna battaglia

Lo aveva detto chiaro, La Valle a settembre 2012: “Sulla Variante di Cannitello non c’è nessuna battaglia da fare. La riqualificazione ambientale e paesaggistica è prevista dalla Delibera CIPE e dal contratto stipulato tra Stretto di Messina spa ed Eurolink”.

Appunto, esattamente come noi avevamo detto, come ha detto il Commissario Liquidatore della Stretto di Messina e come è scritto nella Delibera CIPE e nei contratti.

Dunque, in quale “sforzo sovrumano” si sarebbero impegnati Lupi, Scopelliti Giuseppe, l’On. Rosanna Scopelliti, il sen. Caridi, La Valle, l’On. Del Basso (o De Caro) il PD villese e tutti coloro che si stanno stracciando le vesti?

Era tutto già scritto e previsto, tranne il ritardo che voi tutti avete fatto accumulare per inadeguatezza e per un bieco calcolo politico-elettorale. Ora, state sereni!

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