LA TARI AFFOSSA FAMIGLIE E IMPRESE NEL SILENZIO GENERALE

Siamo di fronte ad un sistema che ha continua necessità di denaro fresco, a fronte di servizi inesistenti o pessimi e che, come nelle migliori tradizioni, si comporta negando i problemi, soffocando le singole istanze e mascherando il tutto con manifestazioni ludiche e contributi a pioggia che servono da falsa “camera di compensazione”.

bidonvilleVolutamente, in merito alla TARI, abbiamo mantenuto un profilo basso per far capire alla città che non esiste un sistema che tuteli i cittadini. Sistema che, invece, si prodiga per garantire a se stesso privilegi e prebende. E, ancora una volta, ci troviamo a dover fronteggiare una emergenza a fronte di un silenzio che dovrebbe inquietare e indicare l’assoluto menefreghismo di “sistemi politico-sindacali” che vivono in sinergia.

Eppure bastava guardare il bilancio, approvato in meno di un’ora, per comprendere come “la politica” stesse finanziando se stessa e la propria incapacità di operare scelte oculate, così come bastava dare uno sguardo all’attività regolamentare del Comune, per capire quale direzione abbia intrapreso l’Ente.

bidonville2Il “modello Reggio” elevato a sistema di governo, di tutte le realtà in cui operano gli uomini di Scopelliti, che da l’immagine di una solida situazione di bilancio ma che è, a sua volta, finanziata sotto forma di tasse e di tributi sempre più esose.

Non resta, dunque, che ripercorrere la stessa strada già percorsa lo scorso anno, fornendo alle famiglie ed alle imprese gli strumenti per contestare tariffe altissime a fronte di servizi inesistenti o pessimi, che la tardiva introduzione di una raccolta differenziata scadente e confusa non giustifica, a fronte di una cittadinanza che, diligentemente, ha inteso fornire il proprio contributo.

E’ inconcepibile che in fase di approvazione della tariffa, non si sia pretesa la riduzione per il mancato svolgimento del servizio, così come è assurdo che, ancora oggi, manchi l’individuazione dell’isola ecologica che consentirebbe di non attendere il ritiro del rifiuto o, ancora, che non sia stato risolto il problema dei condomini o che non ci sia una differenziazione tra utente domestico ed utente commerciale. E queste sono solo alcune delle questioni sul tappeto.

Tari, la mazzata per le imprese
Tari, la mazzata per le imprese

A fronte di tutto questo e della collaborazione ricevuta dalla città, l’amministrazione si è prodigata, il 7 luglio scorso, ad approvare un regolamento farlocco e ad indicare, in violazione di legge, solo gli anticipi del tributo senza indicare il saldo, nella speranza che la raccolta possa servire a mitigare la rata finale e senza considerare il pauroso aumento che incombe sulle scelte operate dalla Regione. (scarica la circolare)

Sono tutti giochetti, questi, insieme alle “assunzioni silenziose” presso l’AVR, che esprimono il senso di una amministrazione comunale che gioca sulla pelle delle persone e dimostrano solo che si sta battendo per succedere a se stessa, con trucchetti ed inganni che hanno fatto il loro tempo.

Villa San Giovanni, 16/10/2014

Il Portavoce
Rocco CARIDI

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