ELEZIONI COMUNALI: TAFAZZI E’ L’UOMO IN PIU’!

L’ignoranza è la condizione di chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, ovvero manca di una conoscenza sufficiente. E non è il caso, appunto, in questione.

Il caso in questione, invece, dei continui e petulanti attacchi, cui ormai siamo sottoposti da almeno tre anni, si è ulteriormente arricchito di (dis)informazioni che quando non destituite di fondamento sono estranee al pur minimo criterio di serietà. E vanno chiarite giusto per non ingenerare confusione, prima di reprimerle nelle forme dovute.

paletti messinainfrastruttureCerto, resta da capire il livello di temerarietà di chi scrive e cancella, tanto da aver dovuto attendere “una versione definitiva” delle stupidate prima di rispondere alle elucubrazioni, direttamente o indirettamente, apprese dal nostro eroe.

Intanto la cosiddetta “ringhiera”, (foto in alto), di cui si blatera, si chiama “segnaletica complementare”, fatta installare dal Vice Sindaco, Antonio Messina, nei pressi di una sua abitazione in data prossima al mese di ottobre 2011, come attestato dal Ministero delle Infrastrutture che, in data 15 novembre 2011, attestava l’irregolarità della stessa. (clicca sulla foto per ingrandire)

E’ versato, in atti, regolarmente protocollata presso il Comune, apposita nota con la quale viene segnalata la “non conformità” ormai verosimilmente trasformata in reato, per la nota presenza e attenzione con cui taluni svolgono il proprio lavoro.

MEGLIO TARDI CHE MAI

rfi strettoQuesta vicenda avrebbe portato, con circa un anno di ritardo, alle dimissioni (poi occultate dal sindaco per vergogna), con motivazioni del tutto diverse rispetto alla “cifra stilistica” di una “ringhiera da passeggio”, fatta installare con soldi pubblici, da personale dipendente ma per fini privati. Che non è, come si insinua causa delle dimissioni, ma se anche lo fosse non cambierebbe di una virgola la linearità delle condotte.

Come viene scritto, le dimissioni – mai contestate nel merito da alcuno – nascono da questioni ben più importanti e riguardano il “patto” attraverso il quale il sindaco aveva “strappato” l’assenso all’ingresso nell’Ufficio di Staff, dopo avere questuato non poco prima di ottenerlo (Novembre 2010) da quel gruppo che ha poi dato vita a “Benvenuti al Sud”, contrariamente al pensiero del diretto interessato. Diversamente dalle dimissioni, presentate senza informare alcuno, il giorno dopo il deposito di una denuncia che, proprio in queste ore, sta dispiegando i propri effetti.

Dimissioni che il “signore” in questione ha avuto diversi mesi fa (che quindi mente sapendo di mentire) e che chiunque  abbia voglia di leggersi, può aprire o scaricare cliccando qui diseguito. (scarica il documento)

PRECE PER CARITA’ CRISTIANA

La supplica che l’intrepido eroe dei fumetti si vanta di aver ricevuto, probabilmente è quella che viene mostrata nel riquadro fotografico, in cui il “signore” indica con toni pertinenti soggetti terzi (o quarti, o quinti).

inserire il cervello
inserire il cervello

La questione “polemica” nasce dal tentativo di strumentalizzare la vicenda del “Liceo Nostro-Repaci” che, ben lungi dall’essere conclusa, aveva anche portato alle dimissioni del sindaco. E sulle quali non intendiamo, ancora e per ora, soffermarci.

Ora, affermare che si sia ricevuta una “preghiera” da uno che, pur cattolico, non è praticante, ci sembra un tantino eccessivo.

UNO MI HA DETTO CHE GLI HANNO RIFERITO

Il primo comandamento di chi voglia intraprendere la carriera di “scrittore delle cose” che accadono, è quella di verificare le fonti delle notizie, altrimenti si incorre in incidenti “giudiziari”.

Orbene, dire che “mi hanno riferito” e stupidate varie, non è proprio quello che si dice una fonte attendibile. Non perché “gli hanno riferito” ma perché è falso, non attestabile, ingiustificato e anche un poco banale nella sua illustrazione.

0244b170ff7af79cb52fdbb3e9e42cd6_bigRocco Caridi ha svolto la funzione di Assessore al Comune di Villa San Giovanni e, come tale “NON POTEVA COME NON HA” alcun appalto né percepisce, a qualsiasi titolo, emolumenti, finanziamenti o prebende varie per nessun tipo di appalto, anche perché prima dell’avvento di questa amministrazione le regole democratiche, di etica e di buon senso, venivano rispettate.

Essendo stato Assessore ai Servizi Sociali, nulla aveva a che fare con la destinazione d’uso di veicoli, di norma tutti assegnati, curati e gestiti dall’Ufficio Tecnico, ivi compreso il loro mutamento d’uso, probabilmente generato dalla perdita dei requisiti per il trasporto dei disabili. E, dunque, non avendo mai avuto l’appalto di niente, l’attuale sindaco non poteva toglierglielo.

E MORGANTE?

l'area zps e sic
l’area zps e sic

La lista del PD (chiamata così per evitare la raccolta di firme per la presentazione) fu presentata solo grazie alla intercessione di quel famoso gruppo che, in parte, poi aderì a “Benvenuti al Sud” e, quindi, non tragga in inganno il nome, perché Morgante MAI aderì al Partito Democratico che, quand’anche, non poteva lasciarlo solo.

Casomai, fu Morgante a lasciare solo il PD, il gruppo consiliare del PD, all’indomani dell’approvazione della variante nota come “Parco dei Falchi”, durante la quale, lo stesso PD, decise di abbandonare i lavori e si rifiutò di impugnare la delibera.

La delibera che, com’è noto, è riconducibile alla famiglia Siclari, fu impugnata vittoriosamente al TAR anche da Morgante che, nel frattempo, aveva lasciato il PD.

Dunque, di cosa stiamo parlando? Anzi, parliamone, ma pubblicamente e nel frattempo ognuno si assuma le responsabilità conseguenti.

di

Rocco CARIDI
Antonio MORABITO
MassimoMORGANTE

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