«Il nostro partito in Calabria non farà alleanze con chi nel corso di questi anni ha sostenuto la giunta Scopelliti». Così, Guerini, che ha in mano la Segreteria PD, ai suoi due unici interlocutori: Ernesto Magorno, Segretario Regionale del PD e Mario Gerardo Oliverio, neo aspirante Governatore della Calabria per il PD.
Chi si era sognato che Oliverio potesse giocarsi la partita con gli uomini del centrodestra e con quella parte dei centristi che hanno saggiato le “doti amministrative” di Scopelliti, ha provato una doccia fredda e questo a dimostrazione di chi li aveva realmente fatti, questi accordi, durante le primarie.
E’ dentro i vari Circoli che si sono consumati gli accordi tra i più disparati di una vecchia e incapace classe dirigente che, dopo essere stata 20 anni al potere, non poteva “mollare”, costretta dagli interessi con i poteri che la tengono in vita.
La questione si è ripetuta ovunque, anche a Villa San Giovanni, dove l’accordo del vecchio quadro dirigente ha portato a votare, non elettori, ma i cosiddetti “capipopolo” che cinque anni fa votarono centrodestra e che oggi hanno sfilato per esprimere le loro preferenze a favore di Oliverio.
Chi sono? Sono i manipolatori di voti, quelli che ne traggono sempre un vantaggio in termini di incarichi e privilegi e sono così bravi da farvi credere che “solleveranno il mondo” mentre galleggeranno per altri cinque anni con il vostro consenso.
Sono gli stessi che si erano sognati un accordo trasversale, quello che intendevano riproporre in Regione e poi al Comune, ufficializzando quella intesa portata avanti fino ad oggi: PD+NCD o come si chiama ora, cambiando qualche pedina ma tutti ostinatamente protesi a salvaguardare gli interessi economici di grossi gruppi finanziari-industriali che giocano sulla vostra pelle.
La partita per le “Primarie”, nonostante traffichini e manipolatori di informazioni e disinformazioni, l’hanno persa. Si, a Villa San Giovanni l’hanno persa, segno che il banco di prova delle “Primarie” ha funzionato, grazie a un gruppo di persone che hanno in testa di cambiarla questa città, nonostante tutti i meccanismi contorti che la governano.
D’altro canto la domanda è semplice: perché mai dare fiducia a quanti hanno governato per 20 anni e che oggi si ripropone per “garantirci” che realizzeranno di tutto e di più, dopo che fino ad oggi hanno solo imposto tasse, vessazioni e soprusi e soprattutto povertà. Per i più deboli, per coloro che vivono un disagio sociale.
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