Liceo Nostro/Repaci, Ufficiale: il sindaco si dimette ma è un atto irresponsabile

Dimesso?
Dimesso?

Depositate, pare, ufficialmente le dimissioni del sindaco, dopo la notizia che la Provincia, capitanata da Giuseppe RAFFA, ha chiesto al Comune il rilascio dei locali dell’ex Istituto Magistrale, a sua volta adibiti, in parte, a “Museo del Mare”.

Una fatto grave, avvenuto a margine dell’assemblea degli alunni, dei genitori e di parte dell’Amministrazione Comunale, riunita per trovare una soluzione al problema delle aule che, dall’inizio dell’anno scolastico, sta tenendo banco.

La “goccia” che avrebbe “fatto traboccare il vaso”, con la presentazione delle dimissioni da parte del sindaco, proprio il fax inviato dalla Provincia, con il quale si richiede lo sgombero della struttura scolastica.

In realtà un atto irresponsabile: è un tradimento imperdonabile, perché non si lascia una “comunità scolastica” in balìa di se stessa e non si lascia una città al proprio destino, proprio nel momento di maggiore difficoltà, in cui si acuisce il disagio. Ed è un disagio – non una calamità – provocato proprio dalle azioni (pessime) amministrative.

A questo si aggiunge che Rocco La Valle lascerebbe tutto in mano al suo Vice, Antonio Messina, che nonostante la lunga “scuola” nelle file della maggioranza, prima con il centrosinistra e, ora, con il centrodestra, non sembra assolutamente in grado di risolvere una questione così complicata (ma non troppo).

Liceo Nostro-Repaci
Liceo Nostro-Repaci

L’assemblea di questa mattina, poi, ha consegnato alla città una classe politica impalpabile, inesistente, con Cama, Siclari, Santoro e Messina che si sono presentati a “mani vuote”, facendo affidamento sugli “amici ed amici degli amici” su cui, evidentemente, facevano affidamento per trovare sponda tra i ragazzi e “convincerli” a partecipare alla manifestazione indetta per domani, alla Provincia, accanto agli amministratori comunali.

Invece, Cama, Siclari, Santoro e Messina, sono capitolati sotto i colpi di studenti e genitori che hanno replicato, punto su punto, alle giustificazioni degli amministratori, fino a far sbottare Cama in un “mi avete fatto perdere un’ora di tempo”.

"Orfanelli"
“Orfanelli”

Ora la questione si fa più complessa: dopo le dimissioni, il sindaco ha 20 giorni di tempo per ritirarle ma “la frittata” è fatta e si aprirà la solita, inutile, discussione sui giornali “amici”, pronti ad accorrere al capezzale del sindaco dimissionario e indurlo alla revoca.

Corre il sospetto che le pagine e pagine di giornali (online) porteranno a far dimenticare la vicenda da cui queste dimissioni, evidentemente, nascono. Che non sono le aule del “Liceo Nostro/Repaci” ma la l’inchiesta “morsa sugli appalti”!

La città sentitamente ringrazia!

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: