LEGALITALIA 2013, “STRETTOWEB” CONTRO “BENVENUTI AL SUD” PER DIFENDERE LE PROPRIE DI VERGOGNE

SE OLTRE MILLE VI SEMBRAN POCHI
SE OLTRE MILLE VI SEMBRAN POCHI

Ha finito per scatenare le ire di “StrettoWeb” il post apparso ieri sera sulla pagina facebook di “Benvenutiasud”, in merito all’annullamento della manifestazione “Legalitalia 2013” a causa del maltempo.

Singolare il pensiero profondo dell’autore: se siete contro quella manifestazione siete a favore della mafia! E qui scatta (oltre alla risata) la necessità che egli torni velocemente ad occuparsi di lampi, tuoni ed altri fenomeni atmosferici.

Diciamo subito una cosa: uno che confonde un difetto della tastiera con errori grammaticali ha un problema culturale profondo. Ma questo riguarda lui stesso e chi lo legge.

La notizia vera, invece, è che il tizio, il cui cognome, se riportato, non aggiungerebbe nulla al pensiero profondo (da buco nero oseremmo dire) che esprime, è che non ci sia nulla di male se ieri, davanti palazzo Grazioli, la deputata neofita Rosanna Scopelliti abbia partecipato alla manifestazione contro tre diversi collegi giudicanti che hanno condannato, in via definitiva, Berlusconi Silvio da Arcore ed, oggi, pretenda di manifestare a favore dei giudici.

Ci sia consentito: questa è una contraddizione assai pesante da digerire!

Questo, ci sia ancora consentito, svuota all’origine il contenuto delle manifestazioni organizzate da “Legalitalia”, dalla Deputata Scopelliti e da chiunque si portino al seguito, perché esprime il segno che quella “verità e giustizia” che s’invoca nel cartellone degli eventi, non corrisponda a quella che i magistrati cercano ed accertano ma a quella che più ci fa comodo. E che, magari, salvaguardi Berlusconi e via via a scalare fino al profondissimo sud.

Ma fulmini e saette, non basta, forse, questo, per mettere in “mutande” il nostro provetto eroe-scrittore antimafia? E non prova alcuna vergogna, quell’articolista, a scrivere le cose che ha scritto? Oppure era, semplicemente, un modo come un altro per intimidirci?

Provi con l’olio di ricino, allora, che forse avrà più successo!

Vede signor “scrittore” antimafia, noi da quando lo abbiamo letto (su un altro giornale, non certo sul suo che si occupa di antimafia), continuiamo a chiedere a sindaco, amministrazione, politica, di fare chiarezza su quella telefonata con cui un esponente delle più forti famiglie mafiose, dimostrava di essere il regista di quello che ormai viene definito “L’affaire Perla dello Stretto”. Immaginiamo che Lei, dall’alto del palco in cui si trova, non se n’era accorto.

REGGIO CALABRIA: CONSIGLIO DEI MINISTRIBene, visto che si trova sullo stesso palco (stia attento alle frequentazioni), provi a rivolgere lei questa domanda.

Ma poi di cosa stiamo parlando: lei riporta, in un articolo, le affermazioni della deputata Scopelliti che avrebbe detto: Tengo molto a ribadire che noi non è che scegliamo di essere anti-mafiosi, ma molto più semplicemente scegliamo di non essere mafiosi.

Bene, noi al contrario abbiamo scelto di esserlo, anti-mafiosi e vogliamo verità e chiarezza. E lei?

Come avrà capito (ma la vediamo difficile), noi non amiamo le passerelle. Ci limitiamo, ogni giorno, a fare quello che abbiamo appreso in molti, moltissimi anni: cioè, che la lotta alla illegalità, alla corruzione, alla ndrangheta, alla mafia, si fa attraverso comportamenti significativi dei singoli, non sui palchi a fare talk-show. E contrariamente a quello che lei scrive, le possiamo dimostrare migliaia e migliaia di utenti che ci seguono ogni giorno!

Due cose però emergono con chiarezza dal magistrale esempio di giornalismo che ha fornito: la prima è che lei è un “sanfedista” del pensiero unico pidiellino-scopellitiano e, la seconda, è che davvero ora sappiamo dove stanno gli onesti e i disonesti. Intellettualmente parlando, s’intende!

Con ogni dovuta assenza di rispetto!

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