LA VALLE REVOCHI LA CONVENZIONE E CITI L’ASP PER DANNI – SCOPELLITI EVITI DI FARE IL PRIMO DELLA CLASSE SULLE SPALLE DEI CALABRESI

Piuttosto che bearsi di avere tagliato non costi ma servizi sanitari ai calabresi, nella sua triplice veste di Governatore, Capo del PDL e Commissario alla Sanità, Scopelliti avrebbe fatto molta più figura se si fosse impegnato a garantire maggior rigore e sobrietà al comportamento dei propri Consiglieri, Capigruppo ed Assessori, evitando alla Calabria l’ennesima brutta figura.

Questa sindrome da “primo della classe”, anche di fronte alla melma che scaturisce in queste ore dalle inchieste reggine, rischia di trascinare la “vicenda sanità” nel banale e, se non fosse per la delicatezza del settore, anche nel ridicolo.

sede asp di via belluccio
sede asp di via belluccio

Oramai l’intera Calabria sa bene che il contenimento dei costi nel settore della sanità lo stanno pagando i cittadini, cui vengono negati servizi e gli operatori del settore sanitario pubblico e privato, per ragioni diverse ma direttamente riconducibili alle scellerate scelte del Commissario.

C’è da dire che in questa opera di demolizione dell’intero comparto, SCOPELLITI può contare sull’acquiescenza, quando non si tratti di vera e propria complicità, di alcuni Sindaci che hanno abdicato alla difesa  delle Comunità amministrate pur di compiacere il padrone del PDL.

Esattamente come accaduto a Villa San Giovanni, dove una “convenzione” stipulata tra il Sindaco, La Valle ed il Direttore Generale dell’ASP, Squillacioti, decantato come una conquista storica per la città, ha finito per riflettere benefici solo alle casse dell’azienda sanitaria, lasciando la città priva dei servizi pattuiti e con l’aggiunta del danno potenziale di una struttura d’emergenza priva dei requisiti previsti.

Inadeguata: la "nuova" sede della protezione civile
Inadeguata: la “nuova” sede della protezione civile

Com’è noto, infatti, sulla base della “convenzione” stipulata il 5 aprile del 2011, gli Uffici e gli ambulatori dell’ASP sono stati trasferiti nell’edificio di via Belluccio, appena ristrutturato per ospitare la sede del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile. (clicca per scaricare la convenzione).

A fronte della concessione dei locali, a titolo gratuito, l’ASP si era impegnata ad effettuare i servizi di disinfezione, disinfestazione e derattizazione  del territorio comunale, gratuitamente e per tre volte all’anno; a garantire, gratuitamente, la sorveglianza sanitaria per i dipendenti comunali; restituire i locali di via Solferino; alla istituzione del servizio di “medicina dello sport”; all’istituzione del “Punto Unico di accesso, al mantenimento dei servizi preesistenti ma, soprattutto, all’istituzione di un Punto di Emergenza territoriale.

Cosa è stato fatto dei servizi promessi è sotto gli occhi di tutti, nonostante continua proteste da parte di cittadini ed associazioni e con l’aggiunta che la Sede Operativa della Protezione Civile è stata trasferita presso la Scuola Materna di Ferrito, la cui ubicazione e struttura sono difformi da quanto stabilito dal “Manuale Operativo” per la predisposizione dei piani di emergenza emanato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.

Al Sindaco, quindi, vista la violazione dell’accordo da parte dell’ASP, non resta altro che revocare la “convenzione” e citare l’Azienda Sanitaria Provinciale per i danni arrecati alla città.

Villa San Giovanni, 06/04/2013

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