Dimissioni del sindaco: Le sceneggiate di La Valle & Co!

raffaTutto è precario, persino le dimissioni del sindaco, tenute in caldo in attesa che le ritiri, dopo che il presidente della provincia, Giuseppe Raffa, avrà revocato l’intimazione di sgombero della struttura dell’ex Magistrale.

La soluzione pare sia stata già trovata: le aule dell’Istituto Tecnico, verranno divise e qui troveranno posto le altre 8 classi del Liceo. E già si immaginano le difficoltà, con i disagi alle attività didattiche che mandano in frantumi il Piano dell’Offerta Formativa, col risultato che un altr’anno il numero di iscrizioni crollerà e con la scuola che sfornerà tanti “asinelli”.

Il Museo dello Stretto è salvo

lavalle2La ragione ultima di questa geniale “trovata”, dovrebbe essere quella di salvare il “Museo dello Stretto” che – come ha riferito Siclari – «è un presidio di cultura», mentre la scuola, evidentemente, non lo è.

In questa affermazione è racchiusa la logica che accompagna gli amministratori dei giorni nostri e che può così essere sintetizzata: gli studenti non votano, gli insegnanti sono pochi, quindi meglio il Museo dello Stretto che tra responsabili e rispettive famiglie fanno un bel gruzzolo di voti.

La revoca delle dimissioni

Oggi Raffa è a Villa San Giovanni, non per risolvere il problema, ma per far revocare le dimissioni al sindaco, salvare il Museo dello Stretto e “stipare” 8 classi – leggansi otto – aule inframezzate da cartongesso.

63ee531d329ce5f82ee69eab5d3763ff_400x400Questo perché, mai, Raffa, potrebbe far passare l’idea che il sindaco di una città si sia dimesso per causa sua. E d’altro canto, lui, Raffa, non è nuovo a queste giravolte. Lo ricordiamo per la sua – e di Dattola – presa di posizione per evitare che la Caronte andasse ad attraccare a Reggio, per poi “silenziarsi” e dare il suo assenso al Prefetto – da cui aveva avuto rassicurazioni sul rilancio di Gioia Tauro.

Cosa c’azzecca la Caronte a Reggio con il rilancio di Gioia Tauro, appartiene alle imperscrutabile scelte del centrodestra reggino.

L’argomento è interessante, ma secondario rispetto alla vicenda odierna, che Raffa e La Valle avrebbero, in questo modo, sistemato col rientro delle dimissioni del sindaco.

Alla riunione c’erano tutti

la dirigente scolastica

Sembra “De Andrè” col suo “Bocca di Rosa”, perché alla riunione, all’Istituto Tecnico, c’erano davvero tutti, persino sindaci di paesi limitrofi. Tranne i diretti interessati: la dirigente del Liceo, Maristella Spezzano e i rappresentanti dei genitori. Non perché le scelte non debbano essere condivise e partecipate, ma perché questo è il concetto di democrazia di Raffa, La Valle e di una squadra di amministratori che si sta giocando proprio tutto.

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