Cosa c’è dietro la Do.Mi.? Al silenzio offensivo del Sindaco La Valle, risponda la Procura della Repubblica.

Dopo la denuncia del “gruppo Misto”, ripresa da “Benvenuti al Sud”, continua senza alcun ritegno il silenzio del Sindaco, Rocco La Valle. Un silenzio che la Procura della Repubblica deve riuscire a riempire di contenuti, perché, a memoria di Costituzione, non vediamo altra istituzione che abbia il compito preciso di applicare la legge e di garantire l’uguaglianza dei cittadini.

Il fatto che durante un cantiere aperto e con macchine operatrici in movimento siano stati fatti transitare i bambini della scuola, può essere un fatto normale per la Direzione Didattica e per il Consiglio di Circolo ma di certo non lo è per le leggi dello Stato. A meno che non si voglia ammettere la dissoluzione della Nazione e la consegna delle Istituzioni al peggior offerente.

Pensare che valutando positivamente la proposta della Do.Mi., il Consiglio di Circolo, di cui sono parte i rappresentanti dei genitori, addirittura decideva di concedere le aule della scuola per ben 10 anni, poi ridotti a 3 (ma rinnovabili) dall’Amministrazione Comunale.

Se è vero che ogni popolo ha il governo che si merita, il popolo dei genitori merita quello che ha eletto. Quello che senza batter ciglio, ha omesso di valutare che da settembre i bambini vivranno in promiscuità con i corsisti ma, ancora di più, quello di chi tollera in silenzio una condizione di totale illegalità, con i bambini nel bel mezzo di un cantiere aperto con macchine operatrici in movimento, sabbia, terra, mattoni, pale e quant’altro in mezzo al cortile.

Vergogna! Vergogna! Vergogna!

Riferisce, il Consigliere MORGANTE, che il Segretario Comunale non ha ancora inviato l’interpellanza alla Procura della Repubblica, così come espressamente richiesto nel documento. Buono!, In effetti egli non è un funzionario dello Stato, non è soggetto alle leggi e gode dell’immunità. Oppure no?

Non basta, perché ora è il momento del quiz!

Nella foto s’intuisce chiaramente che il l’operaio cerchiato di rosso stia discutendo con un’altra persona. Vediamo chi per primo indovina chi sia il personaggio che nella foto è nascosto dal pilastrino delle scale?!

L’altra notizia è che sembrerebbe che il “direttore” di un noto albergo cittadino abbia invitato un rappresentante politico di minoranza per un caffè, facendogli trovare sul posto un alto esponente della “Do.Mi. Formazione e Sviluppo”.

Secondo autorevoli fonti, il colloquio sarebbe stato vago e cordiale! Ma quanto è stato inopportuno che l’esponente della Do.Mi. facesse in modo di incontrare il politico, proprio nel momento in cui la politica si sta occupando – e non certo in positivo – della Do.Mi? E che ruolo intendeva assumere il “direttore” di quell’albergo con questa iniziativa?  Qual’era il messaggio che si voleva lanciare? Quale il vero obiettivo? E cosa c’è veramente dietro la Do.Mi. per indurre a violare le regole e mettere a repentaglio l’incolumità dei bambini?

Mille domande, mille perché ed un solo Sindaco (o un Sindaco Solo) che continua a non rispondere…

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