Caronte&Tourist: dall’esondazione dei torrenti a noi provocati gravi danni economici

La società Caronte&Tourist protesta per esondazione torrente Immacolata

Il segnale di una nuova stagione è ormai arrivato! A suonarlo, per prima, è la società di attraversamento Caronte&Tourist che attraverso il proprio Amministratore Unico ha inviato una nota durissima al Comune di Villa San Giovanni ed agli altri Enti interessati.

Secondo quanto riportato nella pec inviata, la Società lamenta che a seguito delle esondazioni dovute alle forti pioggie, Caronte&Tourist avrebbe subito <<gravi danni economici>> e <<l’interruzione per alcune ore del servizio pubblico di traghettamento>>. Nella stessa missiva la società armatrice rammenta le note inviate il 6 ed il 24 marzo scorso ed il sopralluogo tecnico (27/03/2020) voluto dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

Accuse gravissime quelle della Società, non tanto perchè potrebbe chiedere il ristoro dei “gravi danni economici” subiti ma per l’interruzione di quello che viene definito un servizio pubblico.

Un taglio col passato

Si vede subito che la Società di attraversamento, invisa a molti villesi, dopo l’inchiesta giudiziaria che l’ha investita il 17 dicembre scorso (che l’ha indotta a sostituire i vertici aziendali) ha mutato da subito atteggiamento. Vero è, infatti, che le esondazioni del Torrente Immacolata non sono certo del marzo scorso (quando causa Covid-19 non c’era la possibilità di intervenire) ma si perdono nella notte dei tempi. E tuttavia, s’intuisce l’attenzione di una società che, da subito, tiene a prendere le distanze da eventi calamitosi che “menti raffinatissime” hanno provocato, modificando l’alveo di un Torrente che scorreva sino in mare.

Di chi, dunque, la responsabilità dell’interruzione del traghettamento <<per alcune ore>> ed il grave disagio provocato alla circolazione dei villesi? E di chi, la responsabilità per gli anni passati ed i costi sostenuti per liberare le strade da fango e detriti? E perchè mai i progettisti dell’opera di ingegneria idraulica, dei controllori, degli Enti preposti non hanno valutato il gravissimo danno che avrebbero procurato alla Società Caronte&Tourist ed alla città, facendo sostanzialmente terminare (non uno ma due) torrenti sulla strada?

Una situazione kafkiana

La nota della società è chiarissima: “Si rammenta che la scrivente non è responsabile della pulizia del torrente Immacolata, nel suo tratto a cielo aperto…! E qui si attaglia la prima questione: i Torrenti, solitamente, trascinano a valle terra, sassi, detriti e qualsiasi altra cosa incontrino e l’esondazione è avvenuta nel terminale della parte scoperta, perchè la griglia di confluenza non consente alle acque di defluire causa inadeguatezza strutturale dell’imboccatura del tratto coperto.

La parte scoperta….e invece la parte coperta? Esiste forse un atto segreto che attribuisce alla Caronte&Tourist competenza sull’alveo coperto del torrente? No, questo lo chiedo per un amico!

Il volo pindarico, poi, che attribuisce al servizio di traghettamento privato sullo Stretto, la dignità di “servizio pubblico”, ci sfugge. Sarà sicuramente colpa nostra ma non ne riusciamo a comprendere il significato. Cioè, comprendiamo benissimo e apprezziamo lo sforzo di rappresentare una vicenda gravissima, ma giuridicamente non è sufficiente!

Una cosa, però, va detta: il nuovo corso di Caronte&Tourist è iniziato, anche contro un’Amministrazione Comunale che si comporta come il giapponese Hiroo Onoda che, nascosto sulle montagne, continuò a combattere nonotante la guerra fosse finita da 30 anni.

11/05/2020

Antonio Morabito

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