CAMA, PDL: CHI SI NASCONDE DIETRO LA SIPALA*?

 

“Non ho incontrato Ciccone prima del Consiglio”. Così Claudio CAMA, capogruppo del PDL che, nel corso del Consiglio Comunale, dopo l’intervento critico del Consigliere, Massimo MORGANTE del “Gruppo Misto”, aveva espresso in diretta la propria disapprovazione perché – è sempre CAMA a parlare “Ciccone ci aveva rassicurato sul comportamento che avrebbe tenuto la minoranza”.

CAMA, quindi, non smentisce la propria dichiarazione resa in aula e delle due una: Cama non dice il vero nella replica, oppure non ha detto il vero in aula. Nell’uno o nell’altro caso il risultato cambia pochissimo. Anzi si aggrava!

Perché l’intervento del “provetto statista” punta diritto ad entrare nel merito di un dibattito che non lo riguarda, per difendere il Consigliere Ciccone (PD), confermando l’esistenza di un “rapporto morboso” – per dirla con Morgante – tra la maggioranza di centrodestra ed il Consigliere iscritto al gruppo del Partito Democratico.

Da buon ex comunista (e forse è questa la corrispondenza di amorosi sensi con Ciccone), punta il dito alla luna per evitare di affrontare le poderose questioni poste sul tappeto da Morgante e alle quali Sindaco, maggioranza, e Ciccone nonostante i faldoni al seguito, non hanno saputo dare risposte, tentando di manipolare l’intervento di Morgante.

1)   Quali sono state le reali ragioni che hanno indotto il Sindaco a revocare l’ordinanza di sospensione dei lavori del 6 maggio 2011 ?

2)   Perché l’Ente non mantiene il protocollo di tutti gli atti e delle riunioni che riguardano la “vertenza Piale”?

3)   Perché nel verbale del 27 giugno 2011 e che consentiva il riavvio dei lavori, mentre si da atto delle “ampie rassicurazioni” di ANAS e Contraente Generale sulla tenuta degli edifici con le nuove tecniche di scavo si precisa che “non si escludono probabili effetti negativi e/o fenomeni che possono minacciare la viabilità”? E perché è minacciata solo la viabilità e  non le abitazioni?

4)   E perché, contrariamente agli altri edifici, non sono stati ancora sgomberati quelli presso i quali è stato registrato un cedimento di 84 millimetri? Esiste qualche inconfessabile anomalia oppure inconfessabili sono gli interessi che vi ruotano intorno?

5)   invece di interpretare la “maionese impazzita”, perché nessuno ha risposto circa l’anomalia di un fenomeno che vede, non i cittadini di Piale fare i furbetti ma un incomprensibile esito anagrafico VERSO Piale, da parte di alcuni “furbetti”, abbagliati dalla possibilità di poter sfruttare la situazione? E come mai, ancora oggi, non è stato emanato alcun provvedimento in tal senso?

Domande destinate a trovare risposte molto prima di quanto chiunque si immagini, nonostante l’intervento del comunista-centrista-destrorso che, su mandato del Sindaco smascherato, continua a tentare di buttare la palla fuori dal campo, individuando “fantasmi” che si nasconderebbero dietro “la sipàla” di cui, però, non si ha il coraggio di fare i nomi.

In questa battaglia noi vi saremo accanto, anche quando scoprirete che a nascondersi sono solo quelli che hanno paura della verità.

Suvvia, non abbiate paura, dimostrate un po’ di coraggio!

8 marzo 2013

 

 

 

*sipàla (sic) o supàla (cal): fila di arbusti o altre piante, disposte fittamente e per una certa estensione per limitare o recintare, ovvero come ornamento di viali e giardini.