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Prima settembre, poi gennaio, infine ad aprile ma siamo sempre li, in attesa che il “Megadirettore” dell’ANAS e plenipotenziario della Società del Ponte, Pietro CIUCCI, decida di avviare l’inizio dei lavori per la manutenzione, più o meno ordinaria, del primo tratto di lungomare che collega il centro di Villa alla frazione di Cannitello. Non è un regalo ma un’opera compensativa di quell’orribile mostro che che i tecnici chiamano “Variante Ferroviaria di Cannitello” e che ha reso famosa nel mondo quella frazione, a dispetto del quartiere di “Pezzo” che pur di fatto ospitando l’opera, non è menzionata da nessuna parte.
Poca cosa questa! La cosa importante, infatti, è che la Società del “Ponte sullo Stretto” nel gennaio scorso ha finito i soldi e per terminare l’opera ha acceso un mutuo, ovviamente accordato, ma che pagherà lo Stato, cioè noi, per i prossimi 11 anni.
A dirlo è un’inchiesta di “Repubblica”, cui ci si può collegare cliccando sulla foto e che chiarisce in modo quasi banale la fallimentare stagione politica che sta caratterizzando la città di Villa San Giovanni. Ma dimostra anche come la favola dei finanziamenti privati per la costruzione del Ponte, la rinascita urbanistica, un nuovo modello di sviluppo…. e persino i balocchi siano stati solo l’esca per quattro poveri e sprovveduti allocchi.
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Villa San Giovanni, 19/06/2012
Si deve pretendere maggiore trasparenza in questi progetti, sopratutto in un periodo di crisi come questo