ALTRO CHE CANDIDARSI, SANTORO, LA VALLE, MICARI E SICLARI CHIEDANO SCUSA ALLA CITTA’

Il Comune di Villa San Giovanni tenta di superare un dissesto che va ben oltre i 6,5 mln di euro certificati, superando abbondantemente la cifra astronomica di 11 milioni. E peraltro ai 6,5 mln di debito va aggiunto un altro mln e mezzo, contabilizzato su nostra indicazione e in ragione di una sentenza di cui gli amministratori non avevano nemmeno contezza. Una contabilizzazione solo formale, poiché tale credito non sarà mai esigibile, non solo perché la sentenza non è ancora definitiva ma perché difficilmente i soggetti condannati saranno in grado di onorarla.

Se a ciò si aggiunge che dal 2011 ad oggi il Comune ha incassato circa 11 milioni di euro dovuti esclusivamente alla nostra iniziativa che ha portato all’accordo con il Comune di Messina che aveva applicato l’Ecopass in quella città, è evidente che oggi ci ritroveremmo con un debito accumulato negli anni di più di 25 milioni di euro, cui va aggiunto il prestito trentennale con Cassa Depositi e Prestiti, acceso da La Valle per pagare debiti che invece continua a portarsi dietro.

Una condizione che l’attuale quadro commissariale conosce perfettamente, tanto da avere predisposto servizi e attività diretti a fare cassa sulle spalle dei cittadini, col fine di far fronte alle esigenze primarie dell’Ente, tanto che l’introduzione dell’Autovelox da parte della Polizia Locale che sta determinando centinaia di contravvenzione contro gli utenti della strada, è solo la prima e illegittima delle iniziative.

Vogliamo ricordare come già a novembre del 2017, quando le poco rosee previsioni di bilancio imperversavano, impedimmo, nel silenzio di tutti, che una disposizione emanata dal Commissario Saladino e diretta al personale della Polizia Locale al fine di incentivare le contravvenzioni, non già la sicurezza della circolazione.

L’incompetenza e la superficialità di una politica d’accatto, poco tempo dopo, tornò alla carica con la presunta volontà di istituire la ZTL a pagamento, declinando immediatamente come la finalità fosse quella di fare cassa.

Oggi quella dell’Autovelox è l’ultima trovata geniale che dimostra l’esclusiva volontà di trovare nuovi proventi in grado di tamponare il disastro economico finanziario e le scellerate scelte di chi ha amministrato negli ultimi 15 anni. E la riprova è che il sistema di controllo della velocità viene istituito sulla SS 18, senza alcuna istruttoria sul grado di incidentalità riferito agli ultimi 5 anni e in ragione di un limite di velocità imposto nel 2011 a causa dell’entrata e l’uscita dei mezzi dei Vigili del Fuoco.

Se tutto questo ancora non bastasse a far comprendere le vere responsabilità, è sufficiente verificare l’Albo Online dell’Ente, dove nonostante la parvenza di neutralità dell’atto, è stato dato mandato all’Avvocatura Comunale di avviare l’istruttoria per revocare l’appalto alla società Telereading, per le gravi inadempienze riscontrate.

Un contratto attivato, voluto e incentivato proprio da Santoro, La Valle, e Micari, Siclari che oggi si ripropongono con la stessa faccia tosta e coperture di sempre, tentando di prendere in giro questa città.

Provino, invece ad assumersi la responsabilità di quanto accaduto fino ad ora, della assoluta mancanza di trasparenza sulle spese fatte, sulle mancate risposte rispetto alle spese di 11 mln di euro, quale prodotto dell’accordo con il Comune di Messina, sulla mancata chiarezza negli affidamenti ad aziende e a loro stessi riconducibili e comincino a chiedere scusa alla città e fare un passo indietro.

Questo atteggiamento arrogante, oltretutto, di presentare candidati a consiglieri soggetti al giudizio della Corte dei Conti per via del dissesto, dimostra come l’elettorato di cdx sia trattato come bovini con l’anello al naso, privo di dignità.

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: