VILLA, SULL’ASILO SCELTA DISCREZIONALE NON OBBLIGATORIA

La vicenda della revoca/modifica della “Convenzione” stipulata tra Comune e Istituto “Figlie di Maria Ausiliatrice”, che sta tenendo col fiato sospeso la città e relativa alla storica struttura dell’Asilo “Genova-Firenze”, è una scelta politica discrezionale e non certo una scelta obbligata dal dissesto.

A dirlo non sono solo i pareri che hanno dato avvio al procedimento che mai parlano di scelta obbligatoria ma anche i numerosi e univoci pareri espressi dalle diverse Sezioni Regionali della Corte dei Conti.

La ricostruzione della vicenda, che il prossimo giorno 12 tornerà in Consiglio Comunale, è stata ricostruita da Italia dei Valori che con un documento di sette cartelle dattiloscritte, inviato al Presidente del Consiglio Comunale, alla maggioranza, alla minoranza ed al Sindaco, ha esortato l’Assemblea Cittadina a valutare tutti gli effetti che da una eventuale revoca ne discendono.

Il voto di ogni singolo Consigliere deve essere espresso in modo consapevole e pertanto deve essere messo a conoscenza di tutti gli aspetti giuridici che discendono da una decisione dell’aula, poiché l’eventuale revoca/modifica della convenzione andrebbe ad incidere sulle aspettative che quella stessa convenzione ha creato e che potrebbe essere oggetto di contenzioso.

Un’eventuale condanna al risarcimento, peraltro, aprirebbe alla potenziale responsabilità erariale di ogni singolo componente del Consiglio che, però, al momento nessuno, e tantomeno i pareri dei dirigenti, hanno portato a conoscenza dei componenti dell’Assemblea Cittadina.

La proposta di modifica/revoca della convenzione in essere, nella direzione suggerita dall’Ufficio Affari Generali, comporterebbe altresì il mutamento giuridico dell’Istituto “Figlie di Maria Ausiliatrice”, finendo per costituire una vera e propria eutanasia per l’importante struttura.

Assumere una così drastica e definitiva decisione, peraltro, negherebbe la stessa funzione sociale dell’Istituto che da oltre 100 anni accompagna le generazioni villesi, sottraendole all’asfissiante presenza della criminalità.

Il Consiglio Comunale, dunque, è libero di assumere tutte le scelte del caso, ben sapendo che si tratta di scelte discrezionali che non possono essere fatte passare come scelte obbligate. Se poi il problema attiene a questioni di Bilancio, non si comprende il perché l’iniziativa non sia scaturita dalla ex Responsabile del Settore.

10/10/2022

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ITALIA DEI VALORI
Villa San Giovanni
Antonio Morabito

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