Villa SanGiovanni, Ministero provveda a controllo ispettivo presso scuole e garantisca supporto

silvia lottero 6Quanto emerso dall’accertamento effettuato dalla squadra mobile e dalla magistratura reggina, in ordine ai presunti maltrattamenti subiti negli anni da alcuni bambini delle scuole villesi, che sarebbero stati perpetrati da una insegnante, con tutte le cautele necessarie e il rispetto dovuto nei confronti del lavoro della magistratura, fa emergere un quadro inquietante sulla situazione delle scuole, anche alla luce di altri episodi.

Pur essendo, la sospensione cautelare dell’insegnante l’argomento del giorno, a nostro avviso la questione che appare rilevante sul piano della comunità, è la complessiva gestione delle criticità da parte di una Istituzione Scolastica che appare inappropriata.

Per questa ragione, oggi, dopo ulteriori segnalazioni, verrà informato il Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, affinché venga promossa un controllo ispettivo presso le scuole di Villa San Giovanni e quale ennesima segnalazione, quasi si aspettasse l’intervento della magistratura per affrontare il problema.

ministero-giustizia-326x124Una questione che oltre la gestione delle attività e dei comportamenti dal punto di vista didattico, coinvolge anche la gestione infrastrutturale e dei servizi, più volte segnalate anche dai genitori. Non da ultima la vicenda del Consigliere Massimo Morgante, cui è stato impedito l’accesso nelle scuole e la possibilità di reperire “tutte le informazioni” utili all’espletamento del proprio mandato e che ha fatto emergere una intesa tra istituzioni a discapito del buon andamento di una “scuola buona” che non può essere solo sulla carta.

Una vicenda paradossale, questa di Morgante, esattamente come quella odierna, visto che mentre si vietava l’accesso al consigliere, lo si invitava a riproporre istanza e si chiedeva l’intervento del Commissariato di PS, attivando l’Ente comunale con quella “intesa” che ora fa venire grandi dubbi.

La vicenda odierna, peraltro, mette in luce un comportamento a dir poco singolare, poiché ha protratto uno stato di malessere che si trascina da quasi un decennio e per il quale andavano assunti provvedimenti cautelari di natura amministrativa che, certamente, non sono ascrivibili alla magistratura.

bambini-a-scuolaQuesto a garanzia di tutti e soprattutto dell’insegnante sospesa, al di là delle responsabilità che dovranno essere accertate, esponendola alla gogna mediatica, poiché fatti così gravi, eclatanti, odiosi, non dovevano essere tollerati, e garantire il loro protrarsi, con le inevitabili frustrazioni sui genitori e sui loro figli.

Lo stesso vale nel caso del principio di “non responsabilità”, almeno fino ad una sentenza di primo grado e che le autorità scolastiche avrebbero potuto salvaguardare, assumendo per tempo quei provvedimenti cautelari di natura amministrativa che, evidentemente, ove assunti sono apparsi del tutto insufficienti.

Su tutto, però, prevale il dovere di difendere i bambini che sono stati lasciati in balia di se stessi, di fronte a fatti per i quali andava e va garantito il sostegno psicologico.

Villa San Giovanni 11/05/2015

                                                                                  Cittadini Responsabili – Comunità
Il Candidato Sindaco
Arch. Silvia Lottero

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