VILLA SAN GIOVANNI RICORSO ZTL E SOSTA A PAGAMENTO, IL COMUNE DA’ RAGIONE AI RICORRENTI

Parcheggi a Pagamento a Villa San Giovanni

…l’individuazione delle Zone a Traffico Limitato viene ex lege attribuita alla competenza della Giunta…non già del sindaco…

Una ammissione, questa, sostenuta dal Comune nel contro-ricorso presentato al TAR che dà ragione ai firmatari del ricorso contro l’introduzione della sosta a pagamento e della zona a traffico limitato. E se anche sembra un errore, non lo è affatto.

Difatti, l’art. 7,comma 9, del codice della strada, recita testiualmente:

Art. 7.

Regolamentazione della circolazione nei centri abitati.
1. Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco: …omissis…

9. I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta.
Tares: sonora lezione
Giustizia giusta

Proprio così avevano affermato i ricorrenti, impugnando il provvedimento e denunciando l’incompetenza del Consiglio Comunale e la conseguente violazione di legge. E così aveva affermato, il consigliere comunale, Massimo Morgante, durante l’Assemblea Civica che aveva deliberato l’introduzione della ZTL.

Di più! E la questione da giuridica diventa anche politica, proprio perché nel Consiglio Comunale che istituì la ZTL, il Consigliere Morgante sollevò tale questione attraverso una mozione che maggioranza e gruppo consiliare del Partito Democratico bocciarono con voti unanimi, venendo ora smentiti dalla stessa difesa del Comune che dà ragione a Morgante ed agli altri ricorrenti.

il partito democratico di Villa San Giovanni

Un cambio di rotta a 360 gradi, quello della maggioranza guidata da Rocco La Valle, di cui, certamente, va preso atto ma che adesso deve trasformarsi in un atto amministrativo di revoca di quella deliberazione.

Ma, anche, una ammissione che spiazza i consiglieri comunali di minoranza del Partito Democratico, da Sorrenti a Crimi, passando per Ciccone e Natale Santoro, i quali in quella sede avevano bocciato come “priva di supporto giuridico” la questione sollevata da Morgante e si erano schierati a favore della tesi della maggioranza.

Questo dimostra, qualora vi siano ancora dubbi in proposito, come l’azione del Partito Democratico villese, al netto degli annunci e della propaganda, sia esclusivamente diretta a boicottare e danneggiare le iniziative di “Benvenuti al Sud” ed a fornire supporto e sostegno all’attività della maggioranza, senza alcuna valutazione sui riflessi negativi che le iniziative amministrative possano avere su cittadini ed utenti, già eccessivamente tartassati da tasse e tributi.

Torna la sosta a pagamento
Torna la sosta a pagamento?

La vicenda, però, mette in luce un aspetto – se possibile – ancora più grave, perché conferma una convinzione ormai largamente diffusa, secondo cui ci si trova di fronte ad un “sistema città” ammorbato da intrecci e commistioni che hanno portato alla degenerazione della democrazia e ad una ingerenza del sistema politico locale, globalmente inteso, in tutti i settori della vita pubblica e privata, con la conseguente perdita di quegli equilibri che hanno smesso da tempo di essere garanzia del corretto esercizio dei pubblici poteri.

A nulla vale, poi, che la difesa del Comune abbia inteso che la questione di competenza fosse stata sollevata nei confronti della Giunta e non del Consiglio, poiché questo attiene ad un equivoco nella lettura del ricorso principale. Ed, anzi è proprio l’erronea lettura del ricorso e la corretta (più o meno) lettura della norma che rafforza le ragioni dei ricorrenti.

La questione, però, diventa ora anche una occasione, per il sindaco Rocco La Valle, per dare un segnale forte a quanti si impegnano per difendere gli interessi della città e dei cittadini, dimostrando di saper prendere le distanze dai sentimenti e risentimenti personali di molti presunti “statisti” che lo circondano e trovando il coraggio di ammettere i tanti errori commessi, per evitare che i suoi appelli alla collaborazione finiscano per avere il sapore della “ritirata strategica”.

                  Villa San Giovanni, 07/06/2014

il portavoce
Rocco Caridi

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