Villa San Giovanni: Il PD contro sostenitori, militanti e la città

togliere il traffico ma non l'inquinamento

Gli esponenti, vecchi e nuovi, del Partito Democratico villese, preferiscono “fare melina” coinvolgendo nei loro “interessi personali” iscritti, simpatizzanti e, ora, addirittura Consiglieri Regionali, ritenendo che tanto basti per far loro credere di rappresentare l’universo-mondo che, con continuità, hanno costruito in 25 anni di pessima amministrazione.

Non c’è, invece, alcun dubbio che in questi ultimi 5 anni essi siano stati il più grande alleato di La Valle e della sua maggioranza, con reciproci scambi di favore (e che favori) in una coabitazione che ha rasentato il ridicolo con la difesa d’Ufficio della maggioranza, a favore di uomini del PD.

Il Segretario del PD
Il Segretario del PD

Dalle vicende di Piale al Parco dei Falchi, dalla questione Tares al Giudice di Pace, dalla questione rifiuti alla Variante di Cannitello, dall’Orto Botanico alla carenza idrica, dalla questione Aree di Servizio fino alla questione AVR, il drappello di uomini del PD è stato omissivo, collaborativo, silenzioso, complice.

Ora, non siamo certo noi a dover giustificare la presenza del Consigliere Regionale, Giuseppe Giordano, alla presentazione del progetto “sistema multimodale dello Stretto” perché egli saprà bene come rispondere alle elucubrazioni degli esponenti del partito villese.

Quello che oggi ci piace mettere in luce, proprio per iscritti e simpatizzanti del PD, è la dimostrazione plastica di come quel partito intenda la questione dello sviluppo sostenibile e dell’occupazione, perfettamente in linea con quella incarnata da La Valle.

Il progetto presentato, infatti, altro non è che lo stesso progetto presentato qualche anno fa (a dimostrazione che ci stiamo lavorando da anni) al Capogruppo ed al Segretario del PD che lo avevano sposato con entusiasmo, prima di confrontarsi con i “poteri forti” che governano il PD. Così come non è vero che esponenti del PD abbiano tentato di ottenerne copia per intestarselo.

Le aree interessate
Le aree interessate

Non è questione di avere o non aver capito quale sia l’idea da cui partire per rilanciare l’economia, quanto, piuttosto, l’idea che “altri” hanno per continuare a garantirsi il monopolio sullo Stretto, facendo affidamento su “amministrazioni amiche” che in cambio di 4/5 assunzioni all’anno possano continuare a tenere in scacco la città, allontanando quanto più possibile ogni ipotesi di sviluppo.

Per esempio, il PD villese, non ha risposto sulla apertura abusiva dello svincolo di via Zanotti-Bianco (e nemmeno l’ANAS o la Procura o la Prefettura) e non ha risposto nemmeno sulle opere del Decreto Emergenza Ambientale, tanto urgenti da non essere state realizzate in 10 anni, con un’opera, come il “polmone di stoccaggio o autoporto” che doveva essere propedeutica. Esattamente come ha fatto La Valle che, sulla questione “Autorità Portuale” è rimasto, come il gruppo consiliare del PD, spiazzato dalle decisioni di Accorinti.

PD fuori dal tempo
Una manifestazione (seria) del PD

Il gruppo dirigente del PD villese ha preferito non rispondere a tutto questo, evitando di dare ai propri elettori, ai propri sostenitori, la ragione per la quale essi debbano stare in “religioso silenzio” a guardare una città che muore perché il proprio gruppo dirigente è imbrigliato in un grumo di interessi che fanno male alla stessa città.

 

Villa San Giovanni, 04/09/2014

Il Portavoce
Rocco CARIDI

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