Villa San Giovanni, CARENZA IDRICA: ECCO L’ESPOSTO INOLTRATO ALLA PROCURA

Al Signor Procuratore della Repubblica

Dott. Federico Cafiero De Raho

Reggio Calabria

ESPOSTO

stor_10585827_55500noi sottoscritti, come in calce al presente atto indicati, tutti residenti e domiciliati nel Comune di Villa San Giovanni, aderenti al movimento cittadino denominato “Benvenuti al Sud”, a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, nonché di quelli di cui alla normativa specifica di settore, intendiamo segnalare e denunciare l’interruzione immotivata, continua, costante e reiterata nel tempo, dell’erogazione di acqua per uso domestico in vaste aree della città di Villa San Giovanni, soprattutto nei quartieri più a nord di: Cannitello, Porticello, Ferrito e Pezzo. Situazione venutasi a creare in modo allarmante nelle ultime tre settimane.

Al di la’ dei continui proclami, i cittadini non si vedono garantiti i servizi essenziali, nonostante per il secondo anno consecutivo le bollette dell’acqua siano state richieste anticipatamente e non tenendo conto dei consumi effettivi segnalati dai contatori. Questo vale per i cittadini e a maggior ragione per quanti di loro appartengano a categorie protette (anziani, malati e bambini, portatori di handicap).

acqua_rubinetto_asciutto_web--400x300Ad aggravare l’interruzione “gratuita” e “indiscriminata” senza alcuna causa di giustificazione, la non segnalazione della stessa interruzione MAI fino ad ora, tanto da non aver potuto alcuno provvedere per tempo a rendere meno intollerabile una situazione che in altro modo non può essere definita.

Gravi, dunque, le responsabilità di chi gestisce il servizio, dispone la chiusura delle condutture, non si fa carico di avvisare gli utenti e, di fronte ad una situazione che si perpetua nel tempo e costantemente nel periodo estivo, non provvede ad emanare un’ordinanza diretta a regolamentare la distribuzione dell’acqua tale da garantire l’erogazione per uso domestico e ridurre quella per usi diversi ed in tal ultima fattispecie disporre opportuni controlli, ad oggi mai attuati.

Nello specifico si porta a conoscenza di codesta Procura quanto segue:

da alcuni anni, durante il periodo estivo, in ampie zone della periferia nord della città e in ampie fasce orarie che generalmente vanno dalle ore 22,00 alle ore 06,00, a motivo di una asserita carenza di risorsa idrica viene interrotta la pubblica fornitura di acqua per uso umano.

Tale situazione che nell’anno in corso ha avuto avvio già nel mese di giugno, ha provocato vive reazioni da parte della Comunità, sia sui social network sia sulla stampa locale che si è diffusamente occupata della questione, senza che ciò provocasse un intervento chiarificatore da parte dell’amministrazione comunale.

Allo stato attuale ed al contrario degli anni precedenti, le interruzioni di erogazione dell’acqua non sono stati preceduti nè da avvisi generali nè da comunicazioni preventive, col risultato che la popolazione si è, a sorpresa, ritrovata a dover subire una grave e inaspettata situazione di disagio.

Al fine di meglio comprendere il disagio ed il danno subito dalla cittadinanza, va precisato quanto appresso:

– il sistema di distribuzione dell’acqua nelle diverse zone della città, avviene attraverso una serie di serbatoi di accumulo posti a monte del tessuto urbano;

– le operazioni di apertura e chiusura dell’erogazione dell’acqua viene gestita direttamente dal Comune di Villa San Giovanni, senza che vi sia conoscenza dei criteri giustificativi una così grave sospensione del servizio;

– allo stato non risulta intellegibile, non essendo noti dati, di quale dimensione possa essere un aumento demografico, nel periodo estivo, tale da giustificare una così drastica iniziativa, anche in considerazione, viceversa, di un calo demografico registrato dall’ISTAT con l’ultimo censimento generale;

– le operazioni di apertura e chiusura dell’erogazione di acqua, anche a causa di una rete idrica, per ampi tratti vetusta, col ripristino della pressione idraulica provoca sempre più spesso la rottura della condotta, spesso non sempre immediatamente visibile, col risultato che, sempre più spesso, a distanza di tempo viene a verificarsi il crollo di porzioni di carreggiata stradale (come verificatosi quest’inverno in viale della Famiglia Azzarello ed in altre aree) sintomo evidente di una situazione di più ampio rischio che a tutt’oggi non risulta indagata;

– oltre al danno diretto per il disagio provocato dall’interruzione dell’erogazione, va segnalato anche il duplice danno provocato agli elettrodomestici, sia per l’interruzione sia per la cattiva qualitá dell’acqua al ripristino dell’erogazione.

Per far fronte alla asserita carenza idrica, il Comune di Villa San Giovanni, nell’aprile del 2012 stipulava, con la società SORICAL, apposita convenzione finalizzata, altresì, al potenziamento della infrastruttura idrica, annunciando, peraltro, che gli interventi avrebbero posto fine alle operazioni di chiusura e riapertura della distribuzione. Ad oggi, non solo non è dato sapere quali interventi siano stati operati ma la situazione di fatto risulta, come già affermato, aggravata, dal momento che si è ampliato il periodo temporale di interruzione e le stesse aree oggetto di interruzione. (vai all’articolo)

il garantistaAd oggi l’amministrazione, per il tramite della Stazione Unica Appaltante Provinciale, ha pubblicato un bando per erogazione del servizio, gestione della rete e riscossione che, dal controllo del sito telematico della SUAP, non risulta ad oggi aggiudicato.

Appare palese che l’interruzione della pubblica fornitura ha turbato la regolarità del servizio stesso: l’entità’ dell’interruzione peraltro, e’ stata oggetto di articoli di stampa e forti lamentale sui social network e può essere verificata con chiunque sia residente nei quartieri suddetti; il turbamento nella regolarità del servizio non e’ stato in alcun modo ne’ motivato ne’ giustificato; l’interruzione e’ disposta con la perfetta consapevolezza degli effetti di turbamento nella comunita’.

Vale anche la pena, in questa sede, segnalare che proprio la mancata adozione di avvisi e provvedimenti sindacali, rende ingiustificata la pratica interruttiva dell’erogazione di acqua, specie in considerazione del fatto che il Comune di Villa San Giovanni eroga, a contratto, il servizio di distribuzione idrica anche per le Compagnie di Navigazione che svolgono attività di cabotaggio nello Stretto di Messina e che è di immediata intuizione il consumo di cui le unità navali necessitano per il rifornimento dei propri serbatoi e le cui necessità, ragionevolmente, nelle fasi critiche, possono essere soddisfatte attraverso autobotti come avvenuto prima del 2007, anno di sottoscrizione del contratto di fornitura.

autobottesolaDella stessa natura, poi, il comportamento censurabile dell’Ente che, a fronte del disagio subito dai residenti cede, non si conosce a quale titolo, a diversi Enti ed in particolare negli ultimi tempi, ad autobotti della Polizia Penitenziaria, l’acqua derivante dal pozzo ricadente nell’area dell’ex panificio militare, oggi arena comunale.

La questione è di una delicatezza estrema e meritevole di un approfondimento giudiziario per accertare ogni ed eventuale violazione di legge da parte di quanti avrebbero dovuto garantire la regolarità del servizio di erogazione dell’acqua per uso umano.

Il presente atto con espressa richiesta di essere informati anche in caso di richiesta di archiviazione.

Villa San Giovanni, 02/07/2014

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