Caso Variante di Cannitello: Cronaca di una morte annunciata

Ha detto bene il Vice Sindaco, Antonio Messina, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale: E’ stata persa una occasione!

26 Agosto 2012:cantiere in ferie
26 Agosto 2012:cantiere in ferie

Ha detto bene ma ha sbagliato i tempi, perché l’occasione non si è persa nel momento in cui il PD, incalzato da Natale SANTORO, ha – giustamente – deciso di non votare la mozione del Nuovo Centrodestra, ma quando l’Amministrazione Comunale, in testa Sindaco e Vice, ad agosto del 2012, in buona o malafede, finivano per prendere in giro la città rassicurando, di fronte all’allarme lanciato da “Benvenuti al Sud”, che il cantiere di Eurolink non fosse stato rimosso ma, semplicemente, fosse andato in ferie.

E veniamo alla buona fede che deve essere sempre presunta: il 4

ottobre del 2012 (due mesi dopo) il sindaco, Rocco La Valle, sottoscriveva l’atto con cui si dichiarava CONCLUSA il 21 maggio 2012

le tappe certificate del disastro
le tappe certificate del disastro

l’opera denominata “Variante Ferroviaria di Cannitello” (ma come, ad agosto il cantiere non era in ferie?) e, di fatto, concedeva il NULLA OSTA alla rimozione del cantiere.

Ecco, qui si apre, e subito si chiude, la presunta buonafede dell’Amministrazione

che, in quella circostanza, ha perso la vera occasione per dimostrare di amare questa città, di volerla governare con passione e dedizione, non con disprezzo e calcolo elettorale.

vi prometto...
vi prometto…

Sicché l’odierna iniziativa (del sindaco e dei circoli del NCD) va liquidata come una banale trovata elettorale per tirare la volata all’ex Governatore Scopelliti. Ed, infatti, non si capisce quale sia il “fatto eclatante”, nei confronti della città che il sindaco si sospenda (o si dimetta) dal partito di Alfano e Scopelliti.

Pur con tutte le responsabilità che innegabilmente La Valle ha su questa vicenda, diverso sarebbe stato se, invece che dimettersi dal partito (cioè da una associazione privata) si fosse dimesso da sindaco, aprendo una serie di procedure istituzionali e subordinando il ritiro delle dimissioni (sempre possibili entro 20 giorni), all’assunzione di impegni formali da parte del Governo.

Non l’ha fatto e questo è un dato che la dice lunga.

Elezioni? Tutti al Mare!

15/4/2012 - il primo treno passa dentro la Variante
15/4/2012 – il primo treno passa dentro la Variante

In Consiglio Comunale si è sentito di tutto contro chi non ha inteso votare quella mozione del NCD: voi non volete capire che questo è un atto a favore della città indipendentemente dalla posizione politica (mentre quando si diceva che Eurolink era in ferie era a favore di chi?) e bla, bla, bla (cosa non fa fare e dire la disperazione).

Attenzione però, la disperazione non è per quel manufatto deturpane che rende inguardabile quell’area a ridosso della costa ma la necessità di garantire a Scopelliti il congruo numero di voti promesso.

Ancora una volta, quindi, verremo trattati come merce di scambio per altri fini.

Niente Voto Senza Completamento
Niente Voto Senza Completamento

Allora è il caso di ribaltare il concetto: il mancato completamento della Variante di Cannitello rappresenta la sospensione del diritto di una Comunità di godere delle bellezze naturalistiche e di un ambiente integro.

Diventa, quindi, un atto d’amore verso questa città autosospendersi dal diritto di voto fintanto che le istituzioni politiche non abbiano ripristinato, con atti e impegni formali, tutti i diritti Costituzionalmente riconosciuti, a cominciare da quello in base al quale la Repubblica “Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, quindi anche di questo lembo di terra, per molti insignificante ma per noi vitale.

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