TARES, L’AMMINISTRAZIONE IN UN CUL DE SAC

Giorni contati per l’Amministrazione Comunale in merito alla restituzione della TARES e forse non solo quella.

Nuova Raccolta Straordinaria?
Nuova Raccolta Straordinaria?

Già in centinaia, infatti, i cittadini che a noi si sono rivolti per informarsi e conoscere le procedure per ottenere la restituzione della maggiore somma indebitamente richiesta dal Comune. Ma a parte le richieste dei singoli che ci faremo carico di curare in tutte le fasi e i gradi della procedura, quello che più dovrebbe preoccupare l’Amministrazione Comunale (anzi pure il Consiglio Comunale) non sono solo gli effetti sul bilancio ma quelli che deriveranno dall’esposto generale, inviato alla Corte dei Conti, sull’intera gestione del ciclo dei rifiuti da almeno 10 anni a questa parte.

E qui si attaglia la prima questione, perché questo dimostra in maniera plastica il perché l’opposizione del PD abbia battuto in ritirata e sia rimasta in silenzio durante tutti questi mesi, dopo avere annunciato le barricate. Ma questa vicenda della TARES mette in luce anche “rapporti incestuosi” tra il potere politico e le varie organizzazioni (fortunatamente non tutte) a difesa dei consumatori.

restituite la TARES
restituite la TARES

Torniamo però agli aspetti più interessanti della vicenda! Alcuni cittadini “avanguardisti”, ritenendo valide le ragioni espresse sin da agosto da “Benvenuti al Sud”, avevano già presentato richiesta di rimborso ottenendo, proprio in questi giorni, il rigetto da parte del Comune, con una risposta surreale e che fotografa l’assoluta inadeguatezza dell’attuale classe dirigente.

Secondo l’Ente, infatti, non sussistono i presupposti per il rimborso ai sensi dell’art. 14, comma 20 del D.L. 201/2011 e dell’art. 26 del Regolamento Comunale sulla TARES, “in quanto non è stata riconosciuta da alcuna autorità sanitaria la situazione di danno o pericolo alle persone e l’interruzione del servizio”.

Argomentazioni del tutto risibili e che dovrebbero far riflettere i cittadini sulle capacità della classe politica che amministra la città e sulla necessità di ponderare bene le scelte, in sede elettorale, dal momento che quelle scelte hanno riflessi diretti sulla vita delle famiglie, delle imprese e dell’intera Comunità.

l'Assessore alle Tasse
l’Assessore alle Tasse

Ed, infatti, quanto all’art. 26 del regolamento comunale, va operata la sua disapplicazione perché in contrasto con una previsione di rango legislativo nonché in omaggio al principio di gerarchia delle fonti (art. 14, comma 20, D.L. 201/2011),così come ampiamente stabilito anche dal giudice amministrativo (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 26 gennaio 1992, n. 154; sez. VI, 29 aprile 2005, n. 2034; 2 marzo 2009, n. 1169; TAR Campania, Napoli, sez. VIII, 19 febbraio 2010, n. 1033, Tar Napoli, Sez. VIII, n.17301/2010 e come stabilito nelle Ordinanze del TAR di Reggio Calabria, Udienza del 19/02/2014, ricorsi n. 48 e 76).

Appare poi priva di assoluta serietà giuridico-amministrativa l’affermazione secondo cui alcuna autorità sanitaria avrebbe riconosciuto la situazione di danno o pericolo alle persone ed all’ambiente”.

Governatore Contingibile e Urgente
Governatore Contingibile e Urgente

Il presidente della giunta regionale, infatti, è Autorità Sanitaria Regionale (oltre ceh, nella fattispecie, Commissario Straordinario per la Sanità). In questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa all’intero territorio regionale o parte di esso comprendente più comuni, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica e l’Ordinanza N. 41/2013 configura esattamente la previsione dell’art. 14, comma 20, del D.L. 201/2011.

Due cose, dunque, sono chiare: la prima è che le argomentazioni poste a fondamento del rifiuto alla restituzione delle somme in materia di TARES sono, da parte dell’Ente, prive di fondamento e destinate ad essere censurate dalla Commissione Tributaria Provinciale; la seconda è che il Sindaco, quale Autorità Sanitaria Locale, si sia volontariamente sottratto all’esercizio delle proprie funzioni per evitare di configurare una situazione che avrebbe comportato nocumento alle finanze dell’Ente, lasciando così la città in balia di ben altri e più pericolosi effetti sotto il profilo della salubrità dell’ambiente.

Verrebbe da dire, quindi, che oltre ad approssimazione e impreparazione, ci troviamo di fronte ad una classe politica priva di scrupoli e che si dimostra nei fatti nemica di questa città.

Gruppo Facebook di supporto alle procedure di rimborso Tares: http://on.fb.me/1iznV0Z

22/02/2014
a.morabito

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