SFUGGE LA GENESI NOBILE CHE STA DIETRO L’INTERESSANTE INIZIATIVA

sfugge la genesi nobile

** Comunicato Stampa integrale

Si parla di corde a casa dell’impiccato! Al di là della battuta, dal documento diffuso a mezzo stampa da ben 5 ex sindaci, non si riesce a cogliere la genesi “nobile” di una iniziativa che avrebbe potuto rappresentare una interessante avvio di un confronto serio in grado di indicare una possibile via d’uscita per far riemergere dal pantano la città. Una città che alle ultime consultazioni elettorali ha espresso un messaggio estremamente chiaro, bocciando senza appello l’intera classe politica dirigente!

Non si tratta di fare i guastafeste rispetto all’iniziativa dei cinque ex, a cui si aggiungono intrusi che dimostrano il taglio che a tale iniziativa si è voluto dare, ma di analizzare con estrema franchezza la situazione in cui versa questa città e che affonda le radici nella miopia di chi ha governato la città, almeno negli ultimi 30 anni, cioè dagli ex sindaci che ora vorrebbero ancora dettare le regole del suo futuro.

Tanto per fare un esempio, quando la città perdeva la propria primazia nel campo dei trasporti merci, con la dismissione dell’area produttiva di Bolano e la politica del tempo non ha saputo (o voluto) proporre soluzioni diverse in grado di mantenere i livelli occupazionali, nella subdola convinzione che gli interessi privati che si affacciavano sul panorama dei trasporti potessero a loro volta garantirli e insieme costituire il serbatoio di voti cui la politica avrebbe potuto attingere, come ha fatto per tanto tempo.

Allora una iniziativa che tenta di coprire od occultare gli errori, è già una iniziativa priva di credibilità intrinseca e rappresenta l’ennesima illusione per i cittadini che ne colgono le contraddizioni. E, d’altro canto, come può, una tale iniziativa che si fonda sostanzialmente su un appello rivolto ad elettori e addetti ai lavori, <<per il bene della città>>, essere avviata da chi ha mostrato di voler operare contro la citta e per difendere interessi privati, se prima non ammette quanto meno gli errori commessi e promette, solennemente, di non avere alcuna intenzione di rappresentare il futuro prossimo di questa città?

Tanto per essere concreti e non fermarci al periodo in cui Aragona amministrava la città, Calabrò e Melito che hanno autorizzato l’apertura, tuttora abusiva, dello svincolo autostradale di via Zanotti-Bianco, che favoriva l’interesse dei traghettatori privati, per quale motivo dovrebbero costituire i “padri nobili” di un nuovo futuro, se prima non ammettono i loro errori? O Cassone che al pari di Siclari ma in tempi diversi, dopo aver operato, insieme al Comitato Tecnico della prefettura la riduzione del “Polmone di Stoccaggio” e la riorganizzazione dei piazzali ANAS, costringendoci ad una corsa per la riaffermazione del diritto? O La Valle che dal marzo 2012 ha avuto il progetto per l’Autoporto che rimane giacente da 10 anni o che, insieme a Messina, regalava l’acqua alla società C&T condannando la città al disastro?

Allora, invece di un “laboratorio di idee”, apriamo un “laboratorio di analisi” sul perché certe cose sono accadute, sul come e chi ha consegnato la città ad un livello così infimo, espresso da una classe politica di tutte le latitudini, impreparata ed incapace, così come emerge chiaramente non solo dalle inchieste giudiziarie ma da ogni singolo atto che le compone.

Altrimenti, piuttosto che inventarsi formule roboanti e d’effetto, si dica chiaramente che al di la delle contraddizioni ulteriori che si colgono nello scritto, l’obiettivo è quello di rimettersi alla guida della città per egoismo, personalismo ed interessi privati.

18/12/2021

ITALIA DEI VALORI
Il Commissario Regionale
Francesco Molinari
Responsabile Cittadino
Antonio Morabito
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