SCUOLA TRASFERITA: INCAPACITA’ O MALAFEDE? Ma ora è a rischio la sede della Protezione Civile

Piercamillo Davigo

Spiegava, il Giudice Piercamillo DAVIGO che durante una visita ad un carcere statunitense, rimase sorpreso nell’apprendere che il 70 % degli ospiti era recluso per frode fiscale. Ed ancora di più quando, di fronte al proprio stupore, il direttore di quell’istituto penitenziario quasi s’indignò affermando: hanno mentito al popolo degli Stati Uniti!

Ecco, questo è il nocciolo della questione: hanno mentito al popolo di Villa San Giovanni!

l’Assessore!

Dietro il grave pregiudizio provocato dal trasferimento della Scuola Elementare “Centro” al plesso scolastico di Cannitello, rimane solo da capire se ci sia malafede o solo una imponente dose di incapacità. In entrambi i casi i livelli minimi di dignità personale prima ancora che politica, dovrebbero indurre l’Assessore Marco SANTORO alle dimissioni.

Perché Santoro e non anche LA VALLE è presto detto. LA VALLE gode di una sorta di immunità derivante dall’aver ricevuto un mandato popolare. Su di lui – a meno di altre vicende ancora più gravi di cui ci faremo portavoci nei prossimi giorni – graverà la perdita di stima e di considerazione sociale da far valere alla scadenza del mandato. SANTORO, invece, fa l’Assessore, peraltro in modo pessimo, per grazia ricevuta.

In sede di Consiglio Comunale, con la saccenza di chi si crede infallibile, ha preteso di spiegare il perché i lavori sono stati consegnati nei primi giorni di settembre, certificando non tanto di non essere adatto al ruolo che ricopre ma di utilizzare il sotterfugio ed il dileggio nei confronti della città. E questo equivale al peccato originale!

SANTORO ha affermato in Consiglio che i tempi tecnici erano quelli previsti e che dopo l’aggiudicazione provvisoria, avvenuta il 29 marzo, si è proceduto all’aggiudicazione definitiva ed alla stipula del contratto ed alla consegna dei lavori e che non era possibile accorciare i tempi. Un falso clamoroso!

Le norme, infatti, prevedono la possibilità dell’esecuzione d’urgenza del contratto in soli due casi ed uno di questi si manifesta quando la mancata esecuzione immediata della prestazione… determinerebbe un grave danno all’interesse pubblico che è destinata a soddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti comunitari (art. 11, comma 9, Codice dei Contratti D. Lgs. 163/2006).

La Scuola Elementare Giovanni XXIII

La norma consente di far richiamo a questa procedura addirittura in assenza di contratto stipulato con la ditta aggiudicataria e, addirittura, prima che l’aggiudicazione diventi definitiva. Quindi SANTORO ha mentito oppure non era preparato in materia e comunque sia, il risultato è l’aver determinato un disagio talmente vasto e preoccupante da debordare nel campo del “danno esistenziale” riconosciuto dal diritto.

Si potrà obiettare che la politica non ha compiti “gestionali”e che tale incombenza ricade sui tecnici. Bene, risposta esatta! Ultimamente sta diventando un motivo – stonato – dietro il quale si nascondono Sindaco ed Assessori. Peccato che per oltre un anno l’Assessore SANTORO non abbia fatto altro che lodare e ringraziare, su tutta la stampa, il lavoro svolto dall’Ufficio Tecnico e dal suo responsabile, Ing. Franco MORABITO che quindi non ha alcuna responsabilità sulla vicenda.

Diversamente, poiché la “Riforma Brunetta” ha imposto alle Amministrazioni di pubblicare sul sito Istituzionale il “Codice Disciplinare” che non è un ritrovamento archeologico dell’antica Roma ma un insieme di norme e di procedure dirette a sanzionare comportamenti affetti da dolo, incompetenza e negligenza dei dipendenti, l’Assessore SANTORO ed il SINDACO non devono far altro che essere consequenziali.

Non lo faranno, perché qui si determinerebbe la vera responsabilità politica di Rocco La Valle, il quale, in apertura del proprio mandato amministrativo aveva rigettato la proposta di modifica del regolamento sul personale che introduceva l’incompatibilità tra lo svolgimento di una funzione gestionale e quella politica.

IL SINDACO GARANTE
IL SINDACO GARANTE

“Mi faccio garante di questa questione” – disse pubblicamente. E adesso non gli resta che essere consequenziale. Sempre che abbia conservato un minimo di dignità e di rispetto verso se stesso.

E LE AULE CONCESSE ALLA Do.Mi. ?

Il 29 marzo scorso, l’amabile Assessore SANTORO annunciava al popolo (che egli considera bue) che la Stazione Unica Appaltante aveva provveduto all’affidamento provvisorio dei lavori di ristrutturazione della Scuola Elementare “Giovanni XXIII”.

Dunque LA VALLE, SANTORO, tutta la Giunta Comunale, la Direzione Didattica ed il Consiglio di Circolo erano perfettamente a conoscenza che quella struttura sarebbe stata interessata dai lavori ormai in fase di aggiudicazione definitiva e quindi di consegna.

Appena 4 (quattro) giorni dopo, il 2 aprile, la Giunta Comunale, con l’entusiasta “nulla osta” del Consiglio di Circolo, recapitato a mano dalla Direttrice del Circolo Didattico, signora TRECROCI, di fatto consegnava le chiavi della scuola elementare alla “Do.Mi. – Formazione e Sviluppo”, un’associazione – sedicente Onlus – che si occupa di formazione professionale.

Bene, poniamo  per assurdo che la scuola potesse essere concessa in uso alla Do.Mi. (e così non è e invitiamo quanti pensano il contrario a presentare regolare denuncia all’Autorità  Giudiziaria), come mai, sapendo che la Scuola sarebbe stata interessata da imponenti lavori, non è stato opportunamente ritenuto di NEGARE la concessione?

La scuola – checché ne dica il Consiglio di Circolo – con dirigenti, genitori insegnanti che ne fanno parte, non poteva essere concessa alla Do.Mi., perché così stabilisce l’art. 96 del D.Lgs. 297/94 e ss.mm.ii. tuttora vigente.

A parte il divieto di legge, l’incompetenza della Giunta Municipale, la violazione di regolamenti comunali, il difetto di buonsenso, è ovvio che intorno a questa vicenda, oggi più di ieri, sia necessario verificare se ci sia stato un “patto scellerato” e, nel caso, quale sia stata la merce di scambio.

A noi non interessa la propalazione di voci insistenti sul mercimonio di assunzioni, licenziamenti e quant’altro. E non riteniamo giusto che vengano coinvolte persone in vicende che potrebbero anche non avere alcuna rilevanza penale. Ma un accertamento da parte della magistratura va fatto e va richiesto, quanto meno per accertare se vige ancora il “metodo Rappoccio” o se il “caso Chizzoniti” abbia prodotto effetti positivi, liberando quella parte di magistratura che non intende farsi condizionare.

Il fatto certo, invece, e del quale la magistratura dovrà essere resa edotta nel seguito di una denuncia depositata già nei mesi scorsi, riguarda le ragioni che hanno indotto esponenti della Do.Mi. a chiedere ed incontrare elementi di spicco della minoranza del Consiglio Comunale.

Fatto è che mentre tutti gli alunni della scuola elementare verranno sloggiati e trasferiti a Cannitello, nessun atto appare sia stato compiuto nei confronti della Do.Mi. che potrà continuare a frequentare le proprie aule. Col vantaggio, oggi, di non determinare quella pericolosa promiscuità che ci sarebbe stata in presenza dei bambini.

Sarà un caso, oppure è stato già notificato alla Do.Mi. lo sfratto esecutivo?

LA SICUREZZA, LA VALLE E IL BRODO PRIMORDIALE

la task force comunale per l’inaugurazione della Do.Mi.

Torna, ora, alla mente, l’immagine della Task Force di operai comunali intenti a garantire che la Scuola Elementare Giovanni XXIII fosse dignitosamente sistemata per il giorno dell’inaugurazione della “Nuova e moderna sede formativa della Do.Mi.”, svolta alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura (?), CALIGIURI e di numerose altre autorità politiche regionali (Super Peppe aveva già testimoniato la sua presenza). Quelle stesse immagini focalizzano la presenza degli alunni della scuola elementare tra macchine operatrici, attrezzi e materiali, in barba ad ogni norma di sicurezza.

Dov’era la Direttrice Didattica mentre questo accadeva? E dov’erano le insegnanti? Dov’era la scuola cui i genitori affidano i loro bambini?

Da quando è scoppiata la grana “Scuola Elementare”, i politicanti villesi la stanno menando sullo “sforzo di garantirla sicurezza dei bambini”. Ennesimo falso!

A parte che non lo hanno fatto durante i lavori della Do.Mi., non si capisce perchè dovrebbero pensarci adesso. Ed in Consiglio Comunale la domanda è stata chiara: Esiste, nella scuola in cui si stanno trasferendo i bambini, il Piano di Evacuazione ed il Documento di Valutazione dei Rischi?

La risposta, Sindaco e Assessore l’hanno data in arabo, anzi in cirillico (che è una lingua scritta). Quasi fossero nell’aula del Consiglio di passaggio, turisti in cerca dell’infopoint, SANTORO e LA VALLE hanno prima rassicurato sulla presenza di tali documenti. Anzi no. Forse, poi hanno detto di avere ricevuto rassicurazioni, anzi no, forse. Infine hanno detto che avrebbero verificato chiedendo delucidazioni!

Dunque di quale sicurezza stavano parlando?

MA QUALCUNO DI VOI COMPREREBBE UN’AUTO USATA DA QUESTI PERSONAGGI?

Non basta! Due giorni dopo ne sapevano meno di prima ma cosa ancora più grave, persino la Direttrice – su cui incombe l’obbligo di tale documentazione ne sconosceva significato, termini e soprattutto l’esistenza.

Peccato non sappiano la cosa più importante. E, cioè, che la semplice mancanza di questi documenti comporta in automatico una responsabilità penale dalla quale non avrà il tempo per sottrarsi soprattutto la Direzione Didattica. Complimenti!

GIRO GIRO TONDO – SPARISCE LA PROTEZIONE CIVILE

Chiunque avesse pensato che il disastro provocato dalla inettitudine (?) o malafede(?) si fosse risolto attraverso questi gravissimi disagi, si tranquillizzi: siamo in una fase in cui se questi continuano a governare la città in questo modo, scopriremo davvero che al peggio non c’è mai fine.

Presso la scuola media di Cannitello, ove saranno trasferiti gli alunni della Scuola Elementare Centro, era stata trasferita la Scuola Materna di Ferrito, a sua volta diventata Centro Operativo Misto della Protezione Civile che, a sua volta, era stato trasferito da via Belluccio per lasciare il posto all’ASP, come ordinato dal Super Peppe Regionale.

La questione sembra contorta (immaginiamo il loro ragionamento). Epperò, adesso che la Scuola di Cannitello dovrà ospitare la Scuola Elementare Centro, i bambini della Scuola Materna di Ferrito, ospitati a Cannitello, dovranno tornare alla loro scuola originaria, occupata dalla Sede COM della Protezione Civile.

Seguendo la logica (la loro), la sede COM dovrebbe tornare in via Belluccio. E l’ASP?

I conti non tornano più! Quindi è probabile che la Sede COM resti a Ferrito, insieme alla Scuola Materna, pregiudicando le attività didattiche ma pregiudicando soprattutto la funzionalità della Sede intercomunale di Protezione Civile.

A parte che questo comporterà delle responsabilità nei confronti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, della Protezione Civile regionale e della Prefettura, vogliamo credere che Rocco LA VALLE sappia perfettamente a quale Santo rivolgersi perché non si verifichi alcuna circostanza per la quale sia necessario un coordinamento dei soccorsi.

Rimanete in ascolto

di Antonello MORABITO

(giusto per ogni eventuale rimostranza)

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