PIANO REGOLATORE PORTUALE E’ COMPITO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE

Il vincolo che intende porsi alla città di Villa San Giovanni, ad opera dell’Autorità Portuale, dell’Amministrazione Comunale, di un Consiglio Comunale in imminente scadenza e che si sono autonomamente delegittimati per le azioni ad oggi compiute e per le vicende giudiziarie che hanno caratterizzato questo mandato amministrativo, costituirebbe l’ennesimo atto contro la città che verrebbe privata dal potere di autodeterminarsi.

Domattina, infatti, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, già questa imposta con la forza dall’allora Ministro Toninelli, incontrerà il Commissario Prefettizio Oteri per la stipula dell’accordo preliminare al “documento di indirizzo per la pianificazione (DIP) preliminare alla predisposizione del Piano Regolatore di Sistema Portuale.

Un accordo che, ove venisse firmato, costituirebbe l’ennesimo tradimento nei confronti di questa città, violerebbe tutti i principi in materia di pianificazione urbanistica e, cosa molto più grave, metterebbe a rischio la sicurezza della navigazione delle aree adiacenti al porto e aumenterebbe il carico veicolare su un’arteria in concessione al Comune villese, oggetto negli anni scorsi di intervento di consolidamento e ripristino e già oggi seriamente danneggiata.

Già nel febbraio dello scorso anno eravamo intervenuti a seguito dell’annuncio, da parte dei Consiglieri Imbesi e Bellantone, circa la volontà della stipula di quest’accordo, bollando la scelta come irresponsabile, contraria agli interessi della città che ha fatto scelte diverse e pericolosa per l’incolumità delle persone e della navigazione, poiché prevede la realizzazione di nuovi approdi all’altezza dell’area dell’ex lido Cenide.

Incuranti della gravità della proposta, l’idea viene oggi presentata per essere firmata dall’Amministrazione villese, e non importa che a firmarla sia il Commissario Prefettizio con i poteri del sindaco e della Giunta. Quel che importa è che ad un paio di mesi dalle elezioni, nel pieno di quello che per i Comuni viene indicato come trimestre bianco, si assumano decisioni che invece vanno rimandate alla nuova amministrazione ed al Consiglio Comunale che a breve s’insedierà.

Peraltro appare manifesta l’irrazionalità e la pericolosità di scelte che non tengono conto delle recenti modifiche Costituzionali, che hanno introdotto il tema ambientale nella Carta Fondamentale e che già sarebbe sufficiente a mandare nel nulla una ipotesi francamente inaccettabile.

Questa poi, non è altro che l’ennesima prova di come si vogliano subordinare gli interessi pubblici a fini privati e ad attestarlo anche l’ultimo Consiglio Comunale che, impaurito dalle minacce dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, non ha avuto il coraggio di assumere la decisione di sollecitare il Commissario Prefettizio ad attuare una ZTL a pagamento, già deliberata dall’Assise cittadina nel 2010.

Forse qualcuno pensava che le inchieste penali che hanno solo sfiorato i temi dell’attraversamento, con la melma e l’olezzo che ne è uscito, possano avere allentato l’attenzione da noi sempre posta su questi temi e si è sentito sicuro di poter osare, inconsapevole che il grosso della vicenda deve ancora venire.

ITALIA DEI VALORI
Responsabile Cittadino
Antonio Morabito  

30/03/2022

21.02.2021 Gattopardi dello Stretto

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