L’intervento del Consigliere Morgante del Gruppo Misto
Fatti salvi gli interventi di Calabrò e Crimi che hanno condiviso e rincarato le critiche nei confronti del sindaco e della maggioranza in merito ad una gestione “disattenta” ed”esclusiva” sulla “vertenza Piale”, di cui si è occupato l’ultimo Consiglio Comunale, nel corso del dibattito sono emerse gravi e pericolose divergenze dentro lo stesso Partito Democratico. Divergenze che devono essere chiarite, perché rischiano di pregiudicare i rapporti con quanti si stanno spendendo per costruire un’alternativa di governo ed una speranza a questa città.
Pesano come macigni, infatti, qualche applauso di troppo che dalla maggioranza si è levato a favore del Consigliere PD, Salvatore CICCONE, intervenuto in perfetta dissonanza rispetto ai suoi stessi compagni di partito e la sibillina affermazione del capogruppo PDL, Claudio CAMA, il quale ha vissuto le contestazioni di Morgante come un “imprevisto” rispetto alle “rassicurazioni del Consigliere CICCONE circa il comportamento che avrebbe tenuto in aula l’opposizione”.
Queste circostanze rappresentano sintomi gravissimi di un rapporto morboso ed oscuro che è giunto il momento di chiarire, quanto meno per capire se ci si trovi di fronte ad una contaminazione generale che annulla ogni prospettiva futura, ovvero una vicenda circoscritta, facilmente arginabile con la “quarantena” ed efficaci misure di igiene e profilassi.
Sarebbe già gravissimo se CICCONE avesse trattato a tavolino lo svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale. Ed ancora peggiore sarebbe se lo avesse fatto a nome dell’intera minoranza, rimanendo in capo al PD ogni libertà di autodeterminarsi nell’ambito dei rapporti con il PDL.
D’altro canto, l’avere tentato di manipolare le affermazioni del “Gruppo Misto”, in ordine ai “furbetti” che in questa fase delicata avrebbero tentato di trasferire la loro residenza nel quartiere “Piale”, dimostra solo la volontà di confondere la buona fede di quei cittadini pialesi che stanno vivendo un momento difficile, anche sotto il profilo psicologico e che la strumentalità delle affermazioni della maggioranza e dello stesso CICCONE hanno umiliato e non certo difeso.
Affermazioni, queste, inconfutabili se non con una buona dose di malafede, dal momento che l’intervento del Consigliere MORGANTE è stato letto in aula e depositato agli atti, così come da diversi giorni disponibile in rete.
Allora la questione diventa un’altra e nasce con la domanda che molti si fanno sulla compatibilità dell’appartenenza di esponenti, anche istituzionali, del Partito Democratico, in un comitato che dovrebbe essere civico, come quello del “Borgo di Piale” o che dal comitato civico sono transitati nel pool tecnico.
Su tutto questo il PD villese deve trovare il coraggio di offrire risposte chiare e pubbliche che lo sottraggano dal terreno paludoso in cui si è fatto trascinare, per ritrovare quel ruolo guida che nessuno ha intenzione di insidiare a patto che ci si confronti sul piano della chiarezza e della lealtà nei confronti dei cittadini.
Villa San Giovanni, 03/03/2013
Gruppo Misto
Consigliere Comunale
Massimo MORGANTE
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