Quell’ordinanza che sospende l’installazione di impianti in radiofrequenza è una bufala e se non fosse inefficace rischierebbe addirittura di danneggiare l’attuale stato di cose.
Già nel 2007, infatti, la Giunta Comunale aveva adottato una delibera con la quale sospendeva a divinis l’installazione di tali impianti, sicchè l’ordinanza del sindaco, se non fosse nulla avrebbe finito per determinare un danno, riducendo la portata di quella delibera. Ed è gravissimo che il sindaco non sapesse della vigenza di tale atto di Giunta, a dimostrazione di una ormai riconosciuta inadeguatezza nel ruolo e di una superficialità che non deve appartenere alle Pubbliche Istituzioni.
Piuttosto che inerpicarsi per sentieri impervi che rischiano di mettere alla berlina le istituzioni, Rocco La Valle, assuma i provvedimenti che gli competono, senza debordare in “cure palliative” e in provvedimenti privi di valenza giuridica sotto il profilo formale e sostanziale.
Sicchè, di fronte ad un provvedimento che va inteso come inesistente, La Valle è ora chiamato a dimostrare che la sua iniziativa non sia solo una trovata propagandistica. Ed è nelle condizioni, di farlo senza perdere ulteriore tempo, presentando al primo Consiglio Comunale utile la proposta di regolamento che giace negli Uffici comunali sin dal 2008, alla quale egli stesso aderì e che fu già licenziata dalla Commissione Affari Generali.
Fatti salvi, tuttavia, gli aspetti formali che rendono il provvedimento incapace di produrre effetti, il Sindaco e’ chiamato a spiegare quali siano le ragioni emergenti, nuove ed attuali, di pericolo per la pubblica incolumità. Il sindaco, cioè, ha il dovere di spiegare nei dettagli quali siano i gravi fatti sconosciuti all’opinione pubblica che minacciano la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica. E la vicenda non è di poco conto, poiché è evidente che il sindaco abbia adottato un provvedimento di tal fatta con il necessario supporto scientifico, aprendo scenari inediti.
Un provvedimento, peraltro, le cui argomentazioni appaiono confuse e contraddittorie, laddove si mescolano le esternalità del traffico da attraversamento con gli effetti delle onde elettromagnetiche.
Come se non bastasse, il provvedimento risulta comunque nullo per avere omesso – e non se ne fa menzione – di comunicarlo preventivamente al Prefetto, come prescrivono le norme dallo stesso sindaco citate. Una confusione che la dice lunga su quale sia il vero obiettivo del Sindaco.
Tuttavia, Il punto più alto di quello che davvero sembra la rappresentazione più autentica di un “teatro buffo” che ormai questa Amministrazione mette in scena da troppo tempo, è che il Sindaco abbia assunto il provvedimento anche come Autorità di Pubblica Sicurezza. Affermazione che ha più il sapore del delirio d’onnipotenza che quello di una formula burocratica rituale, essendo noto che solo nei Comuni in cui non sia presente un Ufficio di P.S.- e non è questo il caso – il sindaco assuma tale funzione.
Quello che più stupisce, però, è l’appiattimento generale con il quale vengono recepite certe singolari iniziative che sul fronte giuridico-amministrativo rappresentano mostruosità mai viste.
Villa San Giovanni, 08/09/2012
Il Portavoce
Rocco CARIDI
a mio dire se non si cambia musica e suonatori in calabria non si decolla mai
e poi si e’ omertosi non ce’ dialogo ogni
politico sembra una campana
non si cresce crescono sempre i soliti
come si puo’ essere cosi parassiti difronte a una crescita che non ce’ non esiste mobilitazione una calabria ferma amministrazioni scassate sindaci che servono a se stessi e x i l’oro famigliari e poi per quanto riguarda le antenne ce’ un magna magna io dico che si deve azzerare tutto e mandare a casa zsti nulla facenti