Non è proprio come la fine delle favole, dove vissero tutti “felici e contenti” ma delle favole conserva la fantasia con cui sono stati illustrati parchi e giardini, piste ciclabili e un’oasi di pace che avrebbe dovuto nascere dalla “mascheratura”, dalla copertura della variante ferroviaria di Cannitello, opera controversa e per alcuni romantici anche propedeutica al Ponte sullo Stretto.
Invece dalle notizie apprese negli ultimi giorni, il Contraente Generale, “Eurolink”, che per conto della Società del Ponte il 23 dicembre del 2009 ha installato il cantiere per la realizzazione della variante ferroviaria, da qualche settimana ha chiuso il cantiere, messo in libertà una parte di operai e trasferiti altri presso i cantieri autostradali, liberando le aree occupate e cementificando l’unica strada di accesso per i mezzi all’area di cantiere.
Sicché il risultato è un “ecomostro” che rimarrà ad imperitura memoria, a ricordo di una stagione amministrativa fallimentare, i cui nomi dei protagonisti rimarranno scritti a caratteri cubitali nella storia di questa città. Un “ecomostro” che fa il paio con una manutenzione straordinaria di un tratto di quello che è diventato “il lungomare di penelope” dove di giorno si annunciava l’avvio dei lavori che poi veniva smentito la notte.
Una città sedotta e abbandonata, costretta a subire l’arroganza di un neocolonialismo al servizio di multinazionali spregiudicate, nella quale spicca l’inconsistenza (o l’interesse?) di una rappresentanza politico-istituzionale che ha scelto la strada del mutismo per evitare di dare contezza delle ferite inferte al territorio, priva di autorevolezza e di progettualità e che ha condannato la Comunità ad un futuro di stenti.
Questo è il progresso e la modernità propinata con enfasi durante tutta una stagione che non ha saputo andare oltre gli annunci, e che ora tenta di nascondere la propria vergogna nel silenzio di un Ecomostro che deturpa irrimediabilmente il paesaggio, un bene della percezione visiva che l’arroganza ha preteso di strappare alla natura ed alla città.
La Valle sapeva ed ha taciuto ed è già un fatto imperdonabile? Oppure non sapeva ed è ancora più grave perché significa che su questa città chiunque può fare e disfare senza che vi sia alcun controllo delle istituzioni locali?
Il risultato non cambia qualunque sia la risposta, perché questa città è stata lasciata all’oscuro su troppe vicende e sta acquisendo la consapevolezza che gli interessi tutelati non sono quelli di una Comunità che da qui alla scadenza del mandato dovrà trovare il modo di far da sola, pretendendo le risposte che sino ad oggi le sono state negate.
Questo ennesimo regalo dell’Amministrazione La Valle, chiude definitivamente qualsiasi possibilità di comprensione ed apre, invece, ad una stagione in cui tutti i cittadini, le forze sociali e politiche saranno chiamate ad un sussulto d’orgoglio. Un moto di dignità che ove non dovesse trovare le risposte adeguate, dovrà vedere la città intera chiamata a raccolta nella stessa data simbolica del 23 dicembre, giorno in cui ha avuto inizio lo scempio.
Villa San Giovanni, 25/08/2012
Il Portavoce
Rocco CARIDI
Vi ricordate di tutti quei politici e/o politicanti che parlavano di megaopere compensative che avrebbero dato lustro e grandezza a Villa quali “dazio” per la “colonizzazione” che si stava subendo?
Bene!
Se le cose stanno realmente così, allora, il dovere di ogni cittadino dovrebbe sssere quello di andarli a chiamare, quando si presenteranno alla casa comunale, consegnando loro secchi, pale, picconi e tutto ciò che serve a realizzare tutte quelle opere compensative di cui hanno parlato e della cui realizzazione erano certi. Opere che dovranno realizzare loro in qualità di “operai” sul cantiere e così, forse, prima di dare veline ai giornalisti ed a scrivere commentoni su social network e testate on-line ci penseranno almeno una volta in più.
Così, nel caso in cui le opere che si è impegnato a fare Eurolink non vedessero la luce, si potrà parafrasare il loro “verbo” dicendogli. Voi avete vinto ed ora voi “gestitevi”, come dicono al… nord andè a lavurà! (a lavorare in positivo per Villa, voi che amate la città date il buon esempio).
Sarebbe un’ottima idea Vincenzo 🙂
L’unica cosa su cui non siamo d’accordo, e’ il fato che tu poni il dubbio che la notizia sia vera cosi’ com’e’ stata data e vogliamo anche dimostrarlo:
Come si e’ potuto notare, questa mattina, il quotidiano “Gazzetta del Sud” riporta le dichiarazioni del Vice Sindaco, Antonio Messina, il quale afferma che il cantiere e’ chiuso per ferie e che lunedi’ riaprira’ regolarmente.
Come si dice – dal combinato disposto – delle dichiarazioni del Vice Sindaco e dalle foto pubblicate, emerge con chiarezza che:
– O il Vice Sindaco Antonio Messina ha mentito sapendo di mentire
– O il Vice Sindaco non sa cosa accade sul territorio che egli amministra.
In entrambi i casi meriterebbe di essere preso a pernacchie 🙂
La prima foto, in alto, se ingrandita (la dimensione e’ stata studiata ad hoc) mostra in modo netto ed inequivocabile che al cantiere, lato depuratore, sono stati installati dei paletti metallici e l’area interdetta con una rete elettrosaldata che impedisce l’accesso a chiunque;
Il gabbiotto della vigilanza e’ stato rimosso, cosi’ come anche i containers che ospitavano gli avamposti di eurolink.
Ergo, lunedi’ mattina gli operai per riprendere a lavorare dovranno travestirsi da indiana jones.
L’altra foto in basso, invece, dimostra che alla strada di cantiere, l’unica autorizzata, non potendo i mezzi accedere dal lungomare, e’ stato rimosso l’asfalto ed al posto del cancello e’ stato ripristinato il muro in cemento.
Ti invitiamo a prenderne atto in loco, cosi’ come invitiamo il Vice Sindaco Messina a smetterla di dissimulare la verita’ perche’ la gente si e’ stancata delle bugie.
Di certo, se il cantiere é in ferie e riaprirà lunedì di sicuro ce ne accorgeremo. Certo però é anche che si é detto lunedì ma non si é specificato quale. Leggo su Strill dell’iniziativa del 23 dicembre e sarei tentato di portarmo dietro una pala da consegnare ai nostri amministratori, fosse anche una paletta di plastica tanto con le “formine” sembra ci stiano giocando da un po’.
http://www.facebook.com/ilmostro.dicannitello
Ma come… ?! Vi siete bevuti la favola dei giardini e delle piste ciclabili…?! Davvero credete alle favole allora…?! Ingenui! Se uno volesse fare un giardino e una pista ciclabile allora farebbe un giardino e una pista ciclabile, e non farebbe un ecomostro da 26 milioni di Euro con un corollario di giardino con pista ciclabile… E’ chiaro che si tratta di adulcoranti per mandare giu’ la purga… Per gli amanti del mare, forse vale la pena dire che avete abboccato all’amo, se piu’ vi piace. Cosa volete che vi racconti adesso… La Bella addormentata nel bosco?
Ma scusate,qualcuno di voi sa se sono finite le ferie? 🙂
Sono mesi che parlo con la gente, la maggioranza di loro neanche sapeva di questo cantiere o forse facevano solo finta…come sempre.
La colpa è di tutti coloro che si siedono a tavolino con queste persone e vendono loro stessi per qualsiasi cosa: lavoro, appartamenti e altri favori. C’è gente che va in galera a VSG per abusivismo, c’è gente che si arrichisce con l’abusivismo e non sono gli avvocati! Come è a Roma, dove i politici pensano alle “intercettazioni” scomode e il paese viene sbranato, ma sono sempre li, bhè qui è lo specchio: Mentre il paese viene devastato giorno dopo giorno, i politicanti pensano a come devastarlo ancor di più pur di arricchirsi! Le chiacchiere fanno i pidocchi!!!