Detta così la questione non fa una grinza. Se non fosse per la singolare iniziativa del capo dell’amministrazione comunale che, dopo essersi rivolto alle Autorità competenti per difendere il suo “prestigio sociale” dagli attacchi subiti, abbia deciso di rivolgere istanza, agli stessi autori “dei vili attacchi”, per accrescere quel “prestigio sociale” che egli asseriva essere stato barbaramente offeso.
Campo di gioco il Consiglio Comunale del 27 febbraio scorso, con l’Assise cittadina riunita per discutere, e difendere, l’abitato di Piale seriamente minacciato dai lavori delle gallerie autostradali.
Molti ricorderanno che dopo l’ampio dibattito scaturito, il Consiglio fu sospeso per consentire ai “gruppi” di trovare una sintesi unitaria ed adottare un documento che facesse sentire forte il sentimento di riprovazione per quanto stava accadendo ed a sostegno dei residenti che in gran numero erano presenti a quell’Assemblea cittadina.
Sicché mentre ancora il Segretario non aveva ancora ultimato la “chiama” per registrare la votazione dei singoli Consiglieri su quel documento, emissari del Sindaco (da lui stesso chiamati in corso di seduta) si affrettavano a raggiungere esponenti di “Benvenuti al Sud” ed autori di questo blog, rivolgendo loro la singolare richiesta: Dice il Sindaco se puoi modificare quel documento!
Stupore? No, non è la prima volta che La Valle avanza richieste del genere a quelli che considera i suoi più acerrimi avversari. Piuttosto repulsione per la visione edonistica del Primo cittadino e per la mancanza di pudore politico, personale e istituzionale.
E’ innegabile, tuttavia, che la vicenda abbia riflessi politici non certo trascurabili. A cominciare proprio dal trattamento riservato a “Benvenuti al Sud” da numerosi esponenti della maggioranza e della stessa Amministrazione guidata da La Valle.
Non abbiamo mai fatto mistero, in queste pagine, del trattamento ricevuto da “LaValle&Co” che nei confronti di ciascuno ed ognuno dei componenti di questo “movimento” hanno tentato di applicare un vero e proprio “cordone sanitario”, col fine ultimo di indurci alla resa, fino alle accuse gravi, gravissime, del Capogruppo PDL, Claudio CAMA, che ha richiamato strategie eversive e per finire all’Assessore alla inCultura (democratica) che, insofferente alle critiche, mai confutate, ha definito “Benvenuti al Sud” un movimento “fantasma”. Ed allora adesso diventa complicato per La Valle, spiegare perché abbia dovuto fare una “seduta spiritica” per licenziare un documento che avrebbe potuto benissimo essere scritto da Cama o da Siclari che pure, a quel Consiglio Comunale risultavano regolarmente presenti.
Ecco la Delibera di Consiglio così come pubblicata Nr.-14 -19-03-2013
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.