SCUOLA E MINORI, OLTRAGGIOSO IL SILENZIO DEL SINDACO

L'uomo della provvidenza... mancato
IL SINDACO SACRIFICIO E SOFFERENZA

Non è solo un atto irresponsabile che il Sindaco continui a nascondersi dietro un silenzio grave  e insopportabile ma una vera e propria aggressione a tutti i principi democratici, agli obblighi di trasparenza che incombono sulle pubbliche amministrazioni ed ai doveri morali e giuridici che ogni istituzione ha nei confronti dei cittadini.

Le delicatissime vicende evidenziate negli ultimi tempi, difatti, non possono più essere liquidate strumentalmente perché ritenute provenienti da opposizioni politiche, poiché afferiscono a situazioni talmente delicate ed importanti sulle quali le risposte del sindaco costituiscono un atto istituzionale dovuto e rispondono al dovere di trasparenza dell’attività amministrativa, cui devono attenersi le istituzioni tutte.

La Valle invece tace, mentre a parlare sono i fatti. A cominciare dalle aree di servizio che con il complice assenso di chi mal governa la città hanno rischiato di essere trasferite a Bagnara, con tanto di progetto ormai noto, fino alle gravi violazioni a danno di minori, sia per quanto attiene alla violazione del diritto alla dignità e riservatezza, sia per quanto riguarda il denegato diritto allo studio, per interessi che sfuggono alle logiche tipiche di una pubblica amministrazione.

Su tutte queste vicende, dalle quali emerge con estrema chiarezza la cultura legalitaria che accompagna la compagine amministrativa, La Valle non ha espresso una sola considerazione. Non ha nemmeno provato ad abbozzare una difesa o a dare una spiegazione diversa da quella che emerge dagli atti e che denuncia gravi irregolarità di comportamenti da parte di figure istituzionali, i cui compiti non sono certamente quelli di limitarsi alle passerelle ma di garantire un governo serio e responsabile alla città. Ed è vergognoso continuare a convocare “conferenze stampa” di balletti e cerimonie e tacere la verità alla città su questioni importanti e delicate.

Ormai appare evidente come La Valle non sia più in grado di svolgere alcun ruolo di garante degli interessi della città, e continua ad arroccarsi nel “castello opaco” col solo intento di realizzare obiettivi politico-personali, utilizzando “scudi protettivi” senza i quali si sarebbe già verificato quel tracollo che appare comunque inevitabile nella sua imminenza.

Ancora di più risulta assordante, su vicende come queste, il silenzio di chi dovrebbe essere garante del rispetto delle regole di convivenza civile. Un silenzio che, oggi più che mai, la dice lunga sulla teoria dell’inutilità delle denunce, espresse dall’Assessore alla Cultura in pieno Consiglio Comunale, secondo il quale mai a nulla approderanno.

Noi, invece, siamo persuasi che se anche non dovesse trovarsi un “Giudice a Berlino”, faremo in modo di trovarlo a Strasburgo.

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