EUROPEE: Rispetto del divieto di comunicazioni istituzionali delle Amministrazioni Pubbliche

elezioni-europeeLARGE-420x210Può anche essere che – come dice la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, On.le Rosi Bindi, la Calabria abbia bisogno di una legge speciale che l’aiuti a tirarsi fuori dal pantano in cui l’hanno trascinata varie forme di criminalità ed una politica incapace di fornire risposte ai territori, ma è anche vero che nell’attesa che il Parlamento assuma decisioni in tal senso, ci si prodighi per garantire il rispetto delle norme esistenti.

In questo senso non è del tutto superfluo, anche per il clima che si sta determinando in ambito politico in vista dell’imminente tornata elettorale, un richiamo affinché tutti gli operatori dell’informazione si adoperino attivamente per rendere effettivo il divieto, imposto dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, di svolgere attività di comunicazione istituzionale dalla data di convocazione dei comizi elettorali e sino al completamento delle operazioni di voto.

europa_elezioni1902E’, infatti, noto che “tutte” le pubbliche amministrazioni, durante questo periodo, possono esclusivamente svolgere attività di comunicazione “effettuata in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

Si tratta di norme che puntano a rendere effettivo il dovere di imparzialità dell’attività dei pubblici uffici previsto nella nostra Costituzione e di garantire pari opportunità a tutti i concorrenti alle cariche elettive.

Tale norma che spesso viene tollerata e disattesa in modo bipartisan, costituisce una grave violazione dei principi democratici.

Niente Voto Senza Completamento
Niente Voto Senza Completamento

Proprio per questa ragione, poiché è evidente che nessuna delle parti politiche provvederà a richiederne il rispetto, questo “Movimento” – estraneo a qualsiasi impegno elettorale nel corso di questa consultazione – già domani indirizzerà una nota alla Prefettura di Reggio Calabria alla Federazione della Stampa ed all’Ordine Regionale dei Giornalisti perché si rendano, ognuno per le proprie competenze, parte attiva e diligente per garantire il rispetto delle norme previste dall’ordinamento.

Resta inteso che proprio per le ragioni sin qui espresse, si provvederà alla segnalazione alle Autorità competenti di tutti gli episodi che potrebbero determinare la violazione di tali divieti.

            Villa San Giovanni, 08/05/2014

 

                                                                                                         Il Portavoce
Rocco CARIDI

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