CONSIGLIO COMUNALE (1): LA FURBIZIA DEL PRESIDENTE S’INFRANGE MISERAMENTE

Giornata pessima per il Presidente del Consiglio Comunale, Nino Giustra e per la maggioranza. Figlia di una vicenda, per la verità, iniziata quasi 10 giorni prima, quando la minoranza ha chiesto la convocazione dell’Assemblea Civica, di fronte alle gravissime notizie dell’ormai imminente perdita dei finanziamenti del Decreto Emergenza riportate sulla stampa dalla delegazione, sindaca f.f. in testa, reduce dalle “vacanze romane” e che ha dichiarato di avere appreso al Ministero delle Infrastrutture ed al Dipartimento della Protezione Civile.

Ricevuta la richiesta, Giustra ha 20 giorni per convocare il Consiglio ma non aspetta. Convoca subito l’Assemblea per ieri (28 settembre), al fine di trattare altri punti che la maggioranza deve approvare entro la scadenza di fine mese. E nonostante glielo imponga la legge e gli accordi informali con la minoranza, con un “colpo di teatro” convoca i capigruppo e, senza nulla dir loro, presenta un ordine del giorno lunghissimo, relegando le questioni richieste dalla minoranza in ultima posizione.

IL PRIMO ATTO DI UNA “CAPORETTO”

Sul piano del rispetto della legalità, la minoranza tutta non ci sta. E nemmeno sul piano dell’emergenza di dover affrontare con serietà  certe questioni, pena la perdita, il 31 dicembre, di circa 11 milioni di euro del Decreto Emergenza che a causa delle inadempienze dell’amministrazione  comunale, specie nell’ultimo periodo, la città rischia di perdere.

Il primo a parlare e Ciccone che, insieme a Vilardi, chiedono l’inversione dell’ordine dei lavori per come richiesto dalla minoranza. I due Aragona addirittura presentano un documento (clicca per scaricarlo) che sostiene la richiesta del gruppo PD e ne spiega le ragioni. Richiesta sostenuta anche dalla Gioé, convinta che non si possa derogare ai diritti della minoranza.

Giustra è a tratti silente, a tratti evidentemente di parte, ma  ha capito che il furbesco tentativo di schiacciare le opposizioni è miseramente fallito. E di fronte al rischio che sia il Prefetto a convocare il Consiglio, annuisce sulla richiesta di inversione, mentre la maggioranza diventa eterea. L’unico a parlare è Pietrone Caminiti che appoggia la richiesta della minoranza ma nessuno spiega il perchè, nonostante fatti gravissimi e vitali per la salute pubblica, sindaco e presidente del consiglio abbiano tentato di boicottare il dibattito.

UNTA DAL SIGNORE

L’inversione dell’ordine del giorno viene votata all’unanimità, sebbene nessuna norma lo prescriva (il consiglio era convocato su richiesta della minornza) ma il fatto serve per decretare l’arroganza e la furbata del Presidente Giustra che per tutta la durata del consiglio ha dimostrato l’inadeguatezza nel ruolo, l’altezzosità e tutta la sua impreparazione.

In apertura del Consiglio è la Sindaca ff a parlare. Delizia la platea sulla straordinarietà della sua azione politica. Col sorriso ormai stampato in 3d, racconta della maestosità delle cose fatte: pensate che adesso i soggetti con disagio sanitario, residenti a Villa San Giovanni, potranno attraversare lo Stretto pagando solo 15 euri. Esattamente la stessa cifra che paga un “amico degli amici” che va a Taormina per diletto. Bel risultato davvero rispetto a chi, per necessità, aspirava a biglietti gratuiti.

Dice anche di più, forse senza volerlo, ma ormai pervasa da delirio d’onnipotenza e candidamente dichiara che quando era l’Associazione D-Stretto, di cui lei era presidente, a “gestire” i biglietti agevolati (?), c’erano stati abusi, certificati falsi. Non si avvede che la sua è una denuncia, peraltro fatta in una sede istituzionale. Ora, invece, i biglietti li “gestirà” un altro soggetto: sempre lei che ha tenuto a precisare di avere mantenuto la Delega agli Affari Sociali…

Nemmeno una parola, invece, sul viaggio a Roma, dove ha ritirato il certificato di morte di questa città. Ma questa è un’altra storia che rimandiamo alla prossima puntata! (continua =>)

29/09/2017

antonio morabito

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: