CASO LA VALLE: SINDACI CADONO DALLE NUBI!

I sindaci dell’ambito 14 esprimono solidarietà al sindaco di Villa San Giovanni, gravemente leso “dagli attacchi strumentali e gratuiti…a seguito delle recenti informazioni riportate a mezzo stampa”.

sindaci-area-stretto2Iniziativa encomiabile, la loro, perché esprime vicinanza ad un sindaco che ha «sempre operato» in modo “democratico, trasparente e legalitario” nell’interesse della Collettività.

Bene, anzi benissimo. Anzi no, vediamolo questo metodo democratico, trasparente e legalitario, prima ancora di entrare, nuovamente, nel merito della questione.

Sul fronte democratico pesa ancora la questione del Consigliere Comunale, Massimo Morgante, esautorato per avere dato troppa retta a “Benvenuti a Sud”, con gravi complicità da parte non solo della minoranza.

Sul fronte della legalità, restano a campeggiare la vicenda del “Parco dei Falchi”, di cui – a prescindere dalla compilation di violazioni – resta ancora da capire quali “posti di lavoro” fossero stati previsti.

SENZA INFINGIMENTI
Un sindaco piccolo piccolo

Sul fronte della trasparenza la scelta è lunga, lunghissima ma, ci piace ricordare, il “mostro di Cannitello”, con i suoi ritardi, o l’arenile di Pezzo e Porticello, o il Piano Strutturale, o l’Orticello botanico, o il polmone di stoccaggio, o il porticciolo o… insomma, la lista è lunghissima.

Detto questo, la questione odierna è un’altra, e riguarda l’attività di Rocco La Valle prima che diventasse sindaco, con appendici successive che egli dovrebbe spiegare, proprio per trasparenza, democrazia e legalità, non nell’ordine con cui vengono trascritti ma sarebbe già sufficiente.

Ed è inutile che la maggioranza, la minoranza, i “sindaci dell’ambito 14” e company, continuino ad esternare solidarietà, così come è inutile che la stessa amministrazione comunale tenti di comportarsi come se niente fosse accaduto, emanando comunicati sulla “raccolta differenziata” che della vicenda è, evidentemente, parte.

Non è un caso che abbiamo volutamente ignorato la vicenda giudiziaria che, appunto, appartiene alla magistratura e che è in atto sin dal 2011, perché, appunto, le questioni giudiziarie hanno una loro storia e una loro dinamica.

Qui laquestione è politica ed é Rocco La Valle deve rispondere, perché non può pensare che il mondo sia abitato da inutili idioti o da gente abituata a non fare domande scomode.

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