Se Taranto piange, Villa non ride… dall’Ilva allo Stretto corre il disastro ambientale e la speculazione politica

La notizia del giorno, diffusa su tutti i canali di comunicazione, è il dato fornito dal Ministro dell’Ambiente, Corrado CLINI, sullo studio “SENTIERI” elaborato con l’OMS sulla mortalità nell’area di incidenza dell’ILVA, nel periodo 2003/2009.

Un aumento della mortalità, quella segnalata dallo studio, pari al 14 % per gli uomini e l’8% per le donne rispetto alle aspettative di morte dei cittadini della regione Puglia.

Villa S.G.Statistiche alla mano, a Villa San Giovanni la situazione non sarebbe per nulla migliore. A dimostrarlo non solo la statistica elaborata dall’ISTAT nel 2002, per conto del settimanale “Avvenimenti” (dove emergeva che dai 61 morti degli anni 86/88 si è arrivati ai 102 degli anni 97/99) ma, anche, il fatto che ad attestare questa emergenza fosse giunta la dichiarazione dello stato d’emergenza ambientale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  (clicca per scaricare il settimanale Avvenimenti).

L’origine della dichiarazione d’emergenza non è un dettaglio, come si vedrà più avanti. Se, infatti, è la Presidenza del Consiglio dei Ministri a dichiarare l’emergenza, ci si trova di fronte ad un riconoscimento della gravità di livello nazionale (i livelli dettati dalla legge sono A – B e C) il cui coordinamento compete, in via esclusiva, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

I fatti sono abbastanza chiari e riconosciuti ma non bisogna, su una vicenda tanto delicata, scivolare nel banale e nel grottesco, perché si rischia di offendere quanti hanno pagato prezzi altissimi, in termini di affetti, su patologie di questo tipo.

Allora la prima cosa da fare, proprio per onorare quanti hanno sofferto o stanno soffrendo, è  quella di bandire qualsiasi forma di sciacallaggio e di strumentalizzazione politica, come quella che si sta vivendo a Taranto. Ma anche tanto vicino a noi.

E’ DA UOMINI IMMONDI SPECULARE SULLE MALATTIE

IL SINDACO OPACO

Proprio questa sera, presso il Palazzo Comunale, sì è tenuta una riunione tra il Comitato dei Medici di base che con forza ha rilanciato il problema della mortalità in città e l’Amministrazione Comunale.

A sala ancora “calda”, si e’ appreso che l’Amministrazione Comunale ha rassicurato i presenti sui dati rilevati dalle centraline.

I conti, come al solito non tornano. E non tornano non perché i medici di base abbiano fornito testimonianza diretta di un dato già percepibile a chiunque, ma perché poco più di un mese fa, era stata la stessa Amministrazione Comunale, in atti di estrema importanza giuridico-amministrativa, a dire testualmente (Ordinanza nr. 8 prot.Nr.-18085- del-03-09-2012):

PREMESSO,

CHE il territorio di Villa San Giovanni è da sempre interessato al problema delle emissioni atmosferiche ed inquinanti dovute al posizionamento geografico di passaggio di tutte le vie di comunicazione utili all’attraversamento verso la Sicilia.

CHE il numero dei malati di tumore, bambini e adulti che vivono nella città di Villa è di gran lunga maggiore rispetto a quelli residenti in altri comuni della provincia reggina e che è stato rilevato l’aumento di leucemie e i tumori rari come il neoblastoma

che ad oggi non sono più così rari; che la tosse, le allergie e le affezioni polmonari ormai sono all’ordine del giorno considerato che il valore delle emissioni citate sono tali da causare, nel tempo, la cronicizzazione di alcune gravi malattie.

CHE è ormai accertato che tale incidenza è da attribuire al fattore dell’inquinamento, dovuto non solo alle particelle inquinanti emesse dagli scarichi delle auto e dei mezzi pesanti ma anche alle onde elettromagnetiche, considerati i rilievi effettuati, in più occasioni, sul territorio….

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Quindi l’inquinamento c’è o non c’è? Quindi i tumori si manifestano o no in numero maggiore rispetto ad altri comuni della stessa provincia reggina?  Quindi l’aumento delle leucemie, dei tumori rari come il neoblastoma, la tosse, le allergie, le affezioni polmonari si sono cronicizzate a causa del valore delle emissioni inquinanti, oppure no?

E se è stato “accertato” che l’incidenza di queste malattie è attribuita – come scrive il Sindaco – all’inquinamento dovuto alle particelle inquinanti emesse dagli scarichi delle auto e dei mezzi pesanti ma anche dalle onde elettromagnetiche, come dimostrato dai rilievi effettuati, in più occasioni, sul territorio, perché mai ora l’Amministrazione smentisce un atto pubblico, ufficiale e di una rilevanza senza precedenti?

LA POLITICA RIDOTTA A BARBARIE E SCIACALLAGGIO

Sempre in tempi non sospetti, avevamo detto che l’Ordinanza del Sindaco era carta straccia, non solo perché in vigenza di un provvedimento ordinario (delibera di Giunta) che già disponeva, sin dal 2007, una sospensione a divinis dell’installazione di impianti in radiofrequenza, ma anche perché il Sindaco non aveva alcun potere di emanare ordinanze, contingibili ed urgenti, su una materia di competenza di organismi superiori (Dipartimento della Protezione Civile).

multiripetitore

Tuttavia, se è dunque vero che quell’Ordinanza ha un valore formale pario o inferiore alla carta straccia, è anche vero che premessa e motivazioni costituiscono elementi, utilizzabili altrove, che l’Autorità Amministrativa ha tratto da una istruttoria (…i valori delle emissioni citate sono tali da causare, nel tempo, la cronicizzazione di alcune gravi malattie…).

La questione ora si fa duplice: l’Amministrazione deve spiegare da dove abbia tratto quei dati e sulla base di cosa abbia fatto quelle altrettanto gravi affermazioni riportate in atti; in secondo luogo, dovrà spiegare le ragioni per le quali oggi rinnega le proprie precedenti affermazioni.

Valga il fatto che il Sindaco, bontà sua, nonostante sia evidente la poca serietà dell’atto emanato, non ha provveduto a revocarlo, annullarlo o riformarlo, ragion per cui esso continua ad avere una propria vita autonoma e sebbene non possa produrre effetti (per la sovrapposizione ad altri atti ma anche per incompetenza del sindaco), resta comunque idoneo ad offrire sostegno ad eventuali attività connesse o collegate a vicende legate all’inquinamento.

 PER CHI SUONA LA CAMPANA ?

Si narra che “cornacchie” non meglio identificate, invitate a sostenere il disagio dell’Amministrazione Comunale, piuttosto che confutare la tesi del “comitato dei medici di base”, abbia deciso di confutare l’Ordinanza del Sindaco, questa basata sui valori delle emissioni, mentre la nuova tesi esposta a “porte chiuse”, fondata sulle chiacchiere.

Se, infatti, l’innovativa tesi esposta dall’Amministrazione, circa la bontà del clima ambientale di città, fosse fondata su dati empirici, non si capisce bene il perché l’Amministrazione Comunale non abbia ancora revocato quell’Ordinanza e chiesto scusa prima ai parenti delle persone affette da cancro cui era stata data una ragione cui ancorare il loro dolore e, subito prima di rassegnare le dimissioni, all’intera città.

Se così fosse, infatti, verrebbe da pensare che l’Ordinanza avesse un fine diverso da quello dichiarato con l’ulteriore contaminazione dell’atto sotto l’aspetto della falsità del presupposto. Ed, infatti, perché pur non avendo competenza sull’’emergenza ambientale causata dal traffico (riconducibile al Dipartimento della Prociv), il Sindaco introduce, pesantemente, le questioni e le cause di malattie direttamente legate a quel tipo di inquinamento veicolare? A chi era rivolto il  messaggio e, soprattutto, perché?

I soliti bene informati dicono si sia trattato di un errore e che il vero obiettivo fosse quello di “distendere” alcuni settori dell’opposizione, che per guerre intestine avrebbero voluto dimostrare il loro “peso specifico” anche nel ruolo di minoranza, fornendo la risposta a quanti, nel cuore del quartiere di Piale, manifestavano preoccupazione per l’installazione di un’antenna di trasmissione del gruppo di radioamatori.

A parte che il gruppo Radioamatori è partner della Protezione Civile e svolge una funzione precisa in quell’ambito, a parte che la potenza del segnale di quell’antenna non dovrebbe essere poi dissimile da quella del telefonino che poggiamo all’orecchio (la loro antenna no), nessuno ha mai detto ai cittadini di Piale che l’autorizzazione all’installazione di quella antenna l’ha data proprio il Comune, in violazione di una Delibera della Giunta Municipale.

Insomma, una barzelletta !

LA VITA E’ UN CONTENITORE DI AFFETTI SU CUI NON SI PUO’ SPECULARE

Senza tanta propaganda e fronzoli, molto semplicemente, se l’idea fosse stata quella di approvare realmente un provvedimento di tutela da elettrosmog, La Valle avrebbe potuto prendere la bozza di regolamento sull’installazione di impianti di telecomunicazione (che anche egli aveva sostenuto nel 2008), già licenziata dalla Commissione Affari Generali sin dal 2009, e trasmetterla nuovamente alla Commissione per le modifiche e gli aggiornamenti.

Si sarebbe accorto, insieme alla propria Amministrazione, che sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che l’Unione Europea, sul tema hanno da decenni introdotto il principio di “precauzione”, secondo cui è sufficiente il ragionevole dubbio che un determinato impianto possa provocare danni alla salute, per adottare provvedimenti interdittivi.

Tanto meno può apparire sufficiente il semplice dato, rilevato dalle strumentazioni, in ordine al livello di emissione misurato al di sotto dei limiti consentiti, perché è di evidenza scientifica come sia egualmente nociva l’esposizione continua e costante anche a concentrazioni di radiazioni contenute entro i livelli legali.

Solo che tutto questo non è una barzelletta, perché stiamo discutendo della morte delle persone, degli affetti, di quel contenitore di emozioni e di sentimenti che si chiama “vita” e sulla quale non è consentito a nessuno di speculare.

di

Antonello Morabito

SULLO STESSO ARGOMENTO (clicca per leggere):
– inquinamento il tar al sindaco: chieda accertamento ad autorità sanitarie
– quell’ordinanza sulle antenne è una bufala

4 Risposte a “Se Taranto piange, Villa non ride… dall’Ilva allo Stretto corre il disastro ambientale e la speculazione politica”

  1. MI CHIEDEVO ANCHE MA L’OPPOSIZIONE CHE FINE HA FATTO ?????? ANTONELLO IO NON TI CONOSCO MA SE E VERO QUELLO CHE SCRIVI SEI UN GRANDE CONTINUA COSI A FARE CHIAREZZA PERCHE LA TRSPARENZA QUESTA AMMINISTRAZIIONE TUTTA NON SA NEANCHE DOV’ STA DI CASA

  2. So da personale interno della Caronte, che prossimamente franza ridurrà il numero di navi in mezzo allo stretto, ciò significherà Villa perennemente bloccata dal traffico del gommato, sarà un inferno e i politici dormono facendo stuprare il paese da tutto e tutti……….continuate così bravi….che schifo di paese…………la cosa più bella però è il nuovo parco robinson in mezzo allo smog ed all’elettrosmog, vergognatevi

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