VILLA SANGIOVANNI: ASSEMBLEA TARES RINVIATA PER SOPRAVVENUTE RAGIONI DI SICUREZZA

locandina quadraSi comunica che la prevista assemblea pubblica su TARES e TARI, già programmata per domani, presso il Centro Sociale “Baden Powell” di Villa San Giovanni, durante la quale si sarebbero confrontate diverse realtà territoriali della provincia reggina, è rinviata a causa di sopraggiunte ragioni di sicurezza che potrebbero compromettere la buona riuscita della manifestazione.

libertà democratiche a rischio
libertà democratiche a rischio

Le fibrillazioni dentro la maggioranza che guida la città, in questi giorni manifestatesi con interventi da parte del sindaco, Rocco La Valle, del vice sindaco, Antonio Messina e dell’assessore Donato, tutti diretti a boicottare e far annullare l’iniziativa, spinti sino a “promettere” in modo bellicoso la loro presenza nel corso della manifestazione, hanno indotto gli organizzatori a “segnalare” possibili turbative.

Per senso di responsabilità, soprattutto in ragione del fatto che concomitanti impegni di costituzione delle sezioni elettorali non avrebbero consentito di “garantire” un sereno svolgimento dell’assemblea pubblica, dagli organizzatori è stato così deciso di sospendere l’iniziativa.

L’atteggiamento usato dalla maggioranza, peraltro, non sorprende affatto, poiché è ormai da tempo che ogni volta che in città si tenta di aprire un dibattito sul tema dei rifiuti e delle relative tariffe, si assiste a reazioni scomposte e sconsiderate ed a tentativi, anche disperati, di negare documenti violando ogni principio di trasparenza.

chi ha paura dei rifiuti?
chi ha paura dei rifiuti?

Questioni sulle quali, proprio nei giorni scorsi, è stata attirata l’attenzione anche di altre realtà territoriali che cominciano a porsi seri interrogativi sul perché, quest’area geografica, sia diventata uno straordinario attrattore di interessi sul tema dei rifiuti.

Su questo tema, oggi più di ieri, proprio alla luce di quanto avvenuto e che rappresenta un’insopportabile e gravissimo attentato alle libertà democratiche, occorrerà procedere, in ogni istanza, affinché venga disvelata ogni ambiguità, ponendo fine alle troppe zone d’ombra.

Oggi la misura non è solo colma ma è ormai debordata oltre ogni limite di tolleranza e impone che ciascuno si assuma la propria responsabilità, senza cercare alibi in “leggi speciali” e provvedimenti ad hoc ma garantendo e presidiando l’esatta ed uniforme applicazione dell’ordinamento giuridico nazionale, a meno di non voler ammettere l’esistenza di “zone franche” da ogni tipo di controllo, verità e giustizia.

            Villa San Giovanni, 23/05/2014

Il Portavoce
Rocco CARIDI

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