Gravi e persistenti violazioni degli obblighi contrattuali impongono una urgente ed approfondita verifica circa l’eventuale rescissione anticipata del contratto stipulato con la società AVR spa.
Come anticipato nei giorni scorsi, in data odierna è stata depositata presso il Comune di Villa San Giovanni la seconda articolata interrogazione, con richiesta di risposta scritta, sul delicatissimo tema dei rifiuti.
Sotto la lente, questa volta, le evidenti violazioni contrattuali da parte del gestore del servizio di “gestione integrata dei rifiuti” da parte della società che poco più di un anno fa si è aggiudicata il servizio per il Comune di Villa San Giovanni ed altri 8 Comuni dell’hinterland.
Violazioni, evidentemente, consentite grazie alla totale assenza di controllo e vigilanza da parte dell’Ente e con responsabilità gravi che investono in pieno anche la struttura politica dell’Ente, su cui grava il potere/dovere di indirizzo e controllo.
L’articolata interrogazione passa al setaccio l’intero capitolato d’oneri di fronte dal quale sembrano emergere una fitta serie di inadempimenti che spaziano dalle omesse comunicazioni all’Ente sino alle più gravi violazioni alla normativa antimafia ed al codice degli appalti.
Sul piano amministrativo, invece, con particolare riferimento ai costi addebitati ai cittadini ed in assenza di controlli, emerge la grave inadempienza per non avere avviato la raccolta differenziata come da capitolato. Fatto, questo, che alla luce delle norme di riferimento conduce alla conclusione che il gestore del servizio, ad oggi, si sia limitato alla raccolta ed al trasporto del rifiuto “tal quale” in discarica. E ciò ben prima dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale.
Sul fronte dell’amministrazione comunale, invece, oltre all’inoperosità sotto il profilo dei controlli e delle
verifiche, spicca il tentativo di mascherare un clamoroso fallimento – peraltro tutto addebitato ai cittadini – attraverso l’irrituale tentativo di avviare, senza alcuna procedura di evidenza pubblica una attività di “raccolta differenziata” marginale.
Un tentativo deplorevole di curare con “pannicelli caldi” quello che sta rappresentando un vero dramma per i villesi che, oltre al danno di dover pagare a caro prezzo la colpevole inoperosità dei propri amministratori, subiscono la beffa di doversi muovere in un ambiente per nulla integro.
A dipanare la matassa e a dover fornire tutti i chiarimenti, il sindaco cui è diretta l’interrogazione e che avrà massimo 30 giorni di tempo per rispondere, oltre i quali verrà richiesto l’intervento del Prefetto perché la città non è più disponibile a subire pratiche attendiste e dilatorie.
Villa San Giovanni, 27/03/2014
Gruppo Misto
Massimo MORGANTE
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• Morgante_Interrogazione_gestione_integrata_rifiuti_AVR_spa
• CAPITOLATO VILLA SAN GIOVANNI
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