VARIANTE DI CANNITELLO: L’ASSESSORE REGIONALE FEDELE SI AVVALE DELLA FACOLTA’ DI NON RISPONDERE

Ciucci l'Ex Presidente
Ciucci l’Ex Presidente

Stretto di Messina, Impregilo, Eurolink,  sigle che per i cittadini villesi evocano disastri, sciagure, deturpazione e sconforto. Predatori di territorio, alterazione dell’ambiente ma anche “entità” ormai lontane. Ed invece no, perché anche se molti non lo sanno, la “Stretto di Messina”, cioè il committente del “Mostro di Cannitello”, è una società partecipata dalla Regione Calabria con un proprio rappresentante designato nel Consiglio di Amministrazione della “Stretto di Messina”.

Proprio per questa ragione era parsa una buona opportunità – di fronte al silenzio dell’amministrazione comunale – quella offerta dal Consigliere Regionale, Naccari, di presentare una interrogazione al Governo Regionale per conoscere lo stato dell’arte. Cioè lo stato di un inadempimento contrattuale operato contro la città di Villa San Giovanni da Eurolink e da Stretto di Messina, cioè dalla Regione Calabria.

Le domande erano chiarissime:

se e quando la Regione Calabria abbia ricevuto, dal proprio rappresentante presso il consiglio di

fedele sofista
fedele sofista

amministrazione della Stretto di Messina, notizie ed informative riguardo il mancato completamento della Variante Ferroviaria di Cannitello nei termini prescritti dal Cipe, ovvero quali iniziative intende adottare nei confronti del proprio fiduciario, ove tale vicenda non sia stata segnalata all’azionista di riferimento;

quali iniziative, inoltre, ha già assunto o intende assumere l’assessore regionale ai trasporti, allo scopo di garantire il territorio ed i cittadini di Villa San Giovanni, per costringere la propria partecipata ed il Contraente Generale “Eurolink” ad ottemperare a tutte le prescrizioni introdotte dalla delibera Cipe n. 83/2006.”

Fedele, l’assessore regionale, avrebbe potuto dire di non aver capito la domanda. Al limite avrebbe potuto chiedere la domanda di riserva e invece no. Semplicemente si è avvalso della facoltà di non rispondere, scadendo nel banale, nella contraddizione e rischiando il ridicolo.

In merito alle informative ricevute dal proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione, Fedele ha affermato: 

il nostro rappresentante ha costantemente informato la Regione Calabria ed il Comune di come procedevano le cose
.Solo che la domanda era anche “quando” ma evidentemente Fedele non l’ha capita o, forse non se l’è sentita di dire che non esiste un briciolo di atto che attesti, da una parte che il “loro” rappresentante non ha informato l’Azionista di riferimento, cioè la Regione e, dall’altra, che se lo ha fatto lo avrà fatto alla “bouvette” durante una pausa caffè.

A infastidire, della risposta di Fedele è anche il ricorrente “purtroppo”, come se una fatalità abbia provocato il cataclisma, inaspettatamente.

Cioè siamo seri: Ciucci aveva annunciato che a gennaio 2012 sarebbero stati avviati i canteri per il

gazzettadi oggi
FEDELE  L’ASSICURATORE

lungomare e 10 mesi dopo, il sindaco di Villa San Giovanni, mentre da il via libera a “Eurolink” per la rimozione dei cantieri, nemmeno si domanda: ma come questi chiedono di andare via senza nemmeno ultimare i lavori e ristrutturare il lungomare?

Ma cavolo, se sei timido e non vuoi chiederlo a Ciucci, almeno chiedilo a tuo cognato che per conto della Regione Calabria siede nel Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina; al limite organizzate una cena e invitate anche l’Assessore Fedele, almeno le celle agganciate dai vostri cellulari potrà essere un documento che Fedele, potrà utilizzare per dimostrare come, almeno una volta, abbia parlato col proprio rappresentante.

Putroppo, dice Fedele, il Governo dei tecnici ha cancellato il Ponte dalle priorità! E questo è un clamoroso falso, perché il Ponte lo ha cancellato, ad ottobre 2011 (quando gli aerei erano pieni ed i ristoranti pure), il Governo Berlusconi, sottraendogli tutte le risorse.

Ma si sa, c’è una classe politica, questa classe politica, che non legge i giornali: al limite li attacca; che preferisce abbeverare la propria cultura con i “classici”. Come Fedele, amante della corrente filosofica dei “sofisti” che, com’è noto, erano in perenne contraddizione tra loro. Come lui che afferma:

…la società dello Stretto è stata liquidata. C’è un commissario liquidatore, il dottore Fortunato, che segue soltanto le procedure di liquidazione
.E un rigo più in basso:

C’è stata una interlocuzione continua da parte del Comune di Villa San Giovanni con la società ponte sullo Stretto ma, non solo, il nostro rappresentante ha costantemente informato la Regione Calabria ed il Comune di come procedevano le cose.

Scusi Assessore: ma il Comune di Villa, la Regione ed il suo rappresentante hanno interloquito con una società di fatto inesistente?

Ci faccia capire: lei ci sta dicendo che siamo tutti Zulù (senza offendere gli Zulù)?

La Grande Intesa
La Grande Intesa

Roba che non c’è nemmeno da andare a cercare chissà quali spiegazioni sociologiche-culturali impediscono alla Calabria di competere con le altre Regioni, perché basterebbe leggere le sue risposte alle interrogazioni!

Quello che sconvolge di più è, però, la tiepida, timida, impaurita e forse concordata reazione del Consigliere interrogante che invece di farle “pelo e contropelo” per quelle risposte vaghe, imprecise e inverosimili, ha preferito farle uno “shampoo” alla camomilla.

Se questa è l’opposizione, il sospetto è che per la Calabria non c’è davvero speranza!

clicca per scaricare il resoconto stenografico

31/07/2013

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