RIFIUTI – PIUTTOSTO CHE ESULTARE, LA CLASSE POLITICA FACCIA AMMENDA E CHIEDA SCUSA

Comprendiamo che dopo la tornata elettorale regionale, e l’acquisizione dei risultati che hanno deluso alcuni, si senta la necessitá di riposizionarsi in fretta, ma stravolgere i fatti amministrativi, ascrivendosi il merito di un traguardo, quello della differenziata, che appare più una “Caporetto” che un risultato ci sembra davvero fuori luogo.

rifiuti copiaRicordiamo a noi stessi che l’introduzione della TARES dal 2013 e della TARI dal 2014, sono l’effetto di Direttive Europee, recepite dallo Stato Italiano, le quali davano per scontato l’adempimento, da parte dei Comuni, del raggiungimento della quota di differenziata pari almeno al 60% entro il 31 dicembre 2012 e che nulla o veramente poco avrebbero inciso sulle finanze di famiglie e imprese.

Al contrario, invece, inefficienze, interessi, scarsa capacitá di programmazione, un mondo oscuro, quello dei rifiuti, ha determinato uno straordinario ritardo da parte del Comune che, quale effetto, ha portato ad un aumento vertiginoso (e per nulla generale) della tariffa a danno dei contribuenti.

2014-11-27 07.26.58Ora, esultare, come fa l’Assessore Messina e l’amministrazione comunale, per avere raggiunto una riduzione del 25% dei rifiuti, appare più un’offesa alle “medie intelligenze” che un risultato storico. E bene avrebbe fatto, l’assessore, a fare ammenda per i ritardi accumulati, ammettendo la disfatta anche su questo fronte piuttosto che ascriversi un risultato che, in emergenza, è stato solo un primo passo dovuto al “pressing” effettuato da “Benvenuti al Sud”, che ha costretto l’amministrazione comunale a correre ai ripari ma non a fornire risposte.

Quello della trasparenza è un dato dal quale questa amministrazione non può sfuggire, dimostrato dai tanti, troppo silenzi su vicende sulle quali la magistratura tarda ad arrivare, compromettendo anche la normale dialettica politica che, quando non resta ammorbata dai poteri criminali, è intimamente connessa a pratiche clientelari e trasversali.

Una seduta del Consiglio Comunale :)
Una seduta del Consiglio Comunale 🙂

Fatto salvo un contributo di verità che attendiamo con ansia, l’assessore non spiega quali giustificazioni avrebbe accampato, la ditta aggiudicatrice, per il mancato conseguimento dei risultati al 31 dicembre 2013 che, all’atto della stipula del contratto, la ditta aveva dichiarato essere conforme e congruo con i parametri indicati dall’Ente. E non spiega nemmeno il perché, una questione così “complicata”, quale quella dei rifiuti, sia stata, invece, risolta con urgenza e in pochi giorni, pur nella confusione e con l’approssimazione di una attivitá amministrativa che definire deludente costituisce un eufemismo.

Restiamo in attesa che amministrazione comunale ed osservatorio sull’ambiente – i cui componenti sono sconosciuti – abbandonino il metodo della “setta segreta” per imboccare la strada della trasparenza e della veritá, in modo da poter capire come mai, pur avendo eliminato i cassonetti, senza avere individuato l’isola ecologica, in totale assenza di un servizio di raccolta ingombranti e quello, pessimo, corrente dei mastellini, la percentuale raggiunta rimanga ancora inchiodata al 25%.

Non è per spirito polemico, ma quando un consiglio comunale tratta argomenti di questo calibro e si conclude nel breve volgere di pochi attimi, può voler dire solo una cosa e l’hanno già detta gli elettori che, per la Regione, hanno votato l’alternativa a questa classe politica o non sono andati a votare.

Villa San Giovanni, 27/11/2014

Il Portavoce
Rocco CARIDI

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