RIFIUTI: LA FORZA DELLA RETE E GLI ZERBINI DEL POTERE

Emergenza Rifiuti...manon per tutti
Emergenza Rifiuti…manon per tutti

Per giorni le scuole hanno offerto uno spettacolo di degrado e di rischio igienico-sanitario per gli studenti, con montagne di rifiuti accumulati dentro e fuori i cassonetti di raccolta, senza che il Sindaco, Autorità Sanitaria Locale o l’Assessore ai Servizi, o anche un semplicissimo consigliere, di maggioranza o di minoranza, provasse a chiedere conto.

ecco dov'erano i cassonetti
ecco dov’erano i cassonetti

Si che i mugugni, i commenti dei genitori, di giorno in giorno, diventavano sempre più asperrimi e sempre meno ascoltati, come se la maggior parte di coloro che vivono in questo Comune fossero inutili orpelli, da usare nel giorno delle elezioni e da riporre, il giorno dopo, sugli scaffali più alti e inutilizzati delle stanze del governo cittadino.

C’è un’emergenza che dura da settimane ma l’Amministrazione sembra non essersene accolta. Il sindaco, Autorità Sanitaria Locale, in ben altre faccende affaccendato, non ha nemmeno provato ad ipotizzare un “piano” per gestire l’emergenza sanitaria, a regolamentare il conferimento dei rifiuti, a tutelare le scuole oi presidi sanitari.

Poi è bastato, a mezzodì di sabato 22 febbraio, mettere in luce comportamenti deprecabili di un “sistema di governo” che favorisce i “ricchi e potenti”, che tiene in conto non la città ma gli imprenditori “sinergici”, quelli degli scambi, dei premi e delle plurime benemerenze, ai quali in una situazione che di emergenza non è (in emergenza soffrono tutti), viene riservato un trattamento di favore, liberando le “pertinenze” non solo dai rifiuti ma pure dei cassonetti di raccolta, in modo da scongiurare che qualche cittadino irriverente depositasse la propria immondizia.

E l’intervento di “Benvenuti al Sud”, come per incanto, in giorno prefestivo e festivo, dopo averli colti con le “mani nella marmellata”, ha fatto sì che le scuole venissero in tutta fretta sgomberate dai rifiuti.

E’ bastato un intervento in “rete”, sui social network e sul blog di “benvenuti al sud” per provocare il ripristino di condizioni minime di vivibilità, almeno nei luoghi più sensibili. In quelli, cioè, frequentati da quei “cittadini in erba” cui per senso di responsabilità vanno riservate le maggiori attenzioni, perché costituiscono il futuro e il patrimonio più caro della società.

ecco come appariva oggi via zanotti bianco
ecco come appariva oggi via zanotti bianco

In tutto questo è irritante il silenzio dei giornali locali, sempre più appiattiti e “zerbini” del potere che preferiscono pubblicare “non notizie” piuttosto che rispettare un ruolo che persino la Costituzione riconosce alla libertà di stampa.

A tutto questo sta sopperendo “Benvenuti al Sud” e con costi altissimi in termini di delazione, disprezzo e tentativi di isolamento, in termini di querele e boicottaggi. E lo sta facendo grazie a quel consenso che oggi torna a riaffiorare con più forza.

Tuttavia non basta! Se ancora ce ne fosse bisogno, questo episodio delle scuole è l’ennesima dimostrazione che al silenzio dei giornali possiamo sopperire tutti insieme, grazie a questo strumento straordinario che è la rete. E il ruolo fondamentale lo svolge ciascuno di noi, ciascuno di voi, aiutandoci a diffondere le informazioni.

A noi non servono i “mi piace”, non ci interessa essere “bravi”. Ci interessa che le notizie vengano diffuse, condivise. Ci interessa che ognuno possa essere “consapevole”, perché l’informazione rende tutti più liberi.

Grazie

Gruppo Facebook di supporto alle procedure di rimborso Tares: http://on.fb.me/1iznV0Z

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