PERICOLOSA PROMISCUITA’ IMPEDISCE USO DELLA PALESTRA AGLI ALUNNI DELLA SCUOLA

a beautiful mind
a beautiful mind

Adesso emergerà con chiarezza se vi siano o vi siano stati interessi personali nella concessione in uso gratuito dei locali seminterrati della scuola elementare “Giovanni XXIII” all’Associazione “Do.Mi. Formazione e Sviluppo”, oppure si è trattato solo di un incauto, inopportuno provvedimento, dettato da superficialità e inadeguatezza.

 

 

la Scuola "Giovanni XXIII"
la Scuola “Giovanni XXIII”

Avevamo già preso atto, dopo il rientro degli alunni nell’originaria sede, delle discutibili modalità dei tanto sbandierati lavori di ristrutturazione, con aule appena ridipinte ma già interessate da infiltrazioni d’acqua e, quindi, muffe e inevitabili distacchi, che rendono gli ambienti malsani. Così come del mancato adeguamento della struttura per garantire l’uso da parte di soggetti disabili.

 

Eravamo, però, in attesa di conoscere i reali motivi che impedivano ai piccoli alunni di utilizzare la palestra di pertinenza dell’Istituto, dettaglio che, evidentemente, non rientra tra gli interrogativi degli organi elettivi dell’Istituto ma che appare riconducibile alla pericolosa promiscuità che ne deriva dall’aver concesso parte della struttura scolastica ad un Ente di diritto privato, in palese violazione di tutte le norme in materia.

L'uomo della provvidenza... mancato
IL SINDACO SACRIFICIO E SOFFERENZA

Proprio per questa ragione e di fronte al silenzio colpevole di quanti hanno concorso ad una così inammissibile iniziativa, è stata oggi inoltrata, al Sindaco, alla Direzione Scolastica ed al Presidente del Consiglio di istituto un’articolata e formale richiesta di revoca e annullamento del provvedimento a suo tempo deliberato in favore della Associazione “Do.Mi. Formazione e Sviluppo”. (clicca per scaricare il documento)

L’atto originario, come si spiega nel documento, sarebbe viziato da nullità e invalidità per difetto di competenza, formale e sostanziale, della Giunta e del Consiglio di Circolo, così come sarebbe inopportuno ed annullabile per una serie di violazioni di legge.

A prescindere dal fatto che la struttura scolastica appartiene al patrimonio immobiliare indisponibile dell’Ente, i locali e le attrezzature scolastiche possono essere concesse solo fuori dall’orario scolastico e per un utilizzo precario e temporaneo, come stabilito dal Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione e dal Decreto Interministeriale sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche.

L'Assessore alla cultura
L’Assessore alla cultura

L’evidente immissione nel”possesso” della porzione di edificio scolastico, a favore della Do.Mi. Formazione e Sviluppo, non può che rappresentare un’evidente spoliazione del patrimonio immobiliare, con evidente vantaggio privato e con un danno derivante dalla limitazione alle attività curriculari.

A ragione di questi e degli altri motivi indicati nella nota inoltrata, è stata richiesta l’adozione di un atto di ritiro dei precedenti provvedimenti, ai sensi della L.241/90. Ovviamente, il mantenimento in vita di provvedimenti palesemente illegittimi, non potrà che rafforzare angosciosi dubbi che altri avranno il compito di chiarire.

Villa San Giovanni, 21/03/2013

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: