quello che per il bruco è la fine del mondo, per la farfalla è l’inizio della vita

Il ricorso al TAR contro l’introduzione della sosta a pagamento ha prodotto reazioni scomposte da parte dell’Amministrazione Comunale (oltre che severi rimproveri). Lo stesso era accaduto per la “vicenda TARES” e, prima ancora, il tentativo di soffocare ogni dissenso ha attraversato tutte le forme di diffusione delle notizie: dalla carta stampata ai social network, sono state poste in essere azioni deprecabili per mettere a tacere ogni critica.Farfalla

il Procuratore della Repubblica De Raho
il Procuratore della Repubblica De Raho

Un desiderio insano e pericoloso ha ormai pervaso il “sistema di potere” che gestisce, i fatti pubblici. Ha capito di rischiare il tracollo, di essere in bilico su un precipizio. E che basta una semplice scossa per provocare uno smottamento senza precedenti, grazie soprattutto ad una magistratura che ha finalmente trovato una guida decisa e non intende fermarsi alle “basse apparenze”.

Una riflessione, però, va fatta: perché mai una amministrazione locale entra in fibrillazione se un gruppo di cittadini, ritenuto che un provvedimento li danneggi, presenta un ricorso al TAR o alla Commissione Tributaria?

La Giunta Comunale
La Giunta Comunale

Cioè non si rivolge a “don peppino” o a “don mico” ma al sistema giudiziario previsto dall’ordinamento, nell’ambito del quale alla stessa amministrazione è garantito di poter far valere le proprie ragioni. E allora perché questo clima che mira a intimorire e ridurre al silenzio qualsiasi forma di dissenso? Perché questa tensione su liberi cittadini che non intendono piegarsi all’imposizione di provvedimenti che ritengono ingiusti e lesivi dei propri diritti? Cosa realmente nascondono questi provvedimenti?

E’ solo l’arroganza di non voler ammettere gli errori, o c’è qualcosa di più? Perché invece di affrontare il dibattito di fronte la città, si preferisce il sottobosco, la delazione, il disprezzo verso la città e gli stessi cittadini?

A Bagnara, sotto i colpi inesorabili di una opposizione vera, l’amministrazione comunale ha deciso di restituire ai cittadini il 50% della Tares versata. E nonostante ciò la minoranza si è dichiarata insoddisfatta e ha deciso di ricorrere alla Commissione Tributaria, senza per questo dover subire alcuna pressione. La stessa protesta ha preso piede a Campo Calabro, senza traumi particolari.

Autorità Sanitaria Locale
il Capo dell’amministrazione

Allora è evidente che noi ci troviamo di fronte ad un “sistema malato” che ha radici profonde e “ampi addentellati” che fanno finta di non vedere e sentire. E questo spiega tante, troppe disattenzioni anche di fronte a fatti di una evidenza disarmante.

Ma ormai la situazione è in equilibrio precario: parafrasando Giovanni Falcone nel libro-intervista di Michelle Padovani, “cose di cosa nostra”, essendo anche questo sistema di potere un fatto umano, “come tutti i fatti umani ha un inizio e una fine”. E noi, siamo, dunque, alla fine di un epoca ma anche all’inizio di una nuova speranza.

Come dire: quello che per il bruco è la fine del mondo, per la farfalla è l’inizio della vita.

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