PD: FEDELE FA IL TUTOR DI LA VALLE E ORA PURE DI CIUCCI?

RICEVIAMO DAL CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO TOTO’ CALABRO’

logo pdApprendiamo, da alcuni giornali, che secondo l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, ” i soldi per la mascheratura della Variante sarebbero già nelle casse della Stretto di Messina e che si dovrà solo attendere la nomina del Commissario liquidatore della società del ponte”.

Affermazioni, queste, che stupiscono perché dimostrano, una volta di più, che c’è una classe politica che intende continuare a mancare di rispetto alle Comunità e che rimane indifferente di fronte alla straordinaria richiesta cambiamento in atto nella società.

Fedele sa bene che col sostegno del presidente Berlusconi e del Ministro Tremonti, ad ottobre del 2011, il Parlamento ha deliberato il totale de finanziamento della “Stretto di Messina spa” e tale indirizzo ha portato il Cipe, nel gennaio del 2012, al ritiro di tutte le risorse finanziarie disponibili dalle casse della “Stretto di Messina”, tanto da costringere il presidente Ciucci ad accendere un muto per completare l’opera dal punto di vista strettamente tecnico-funzionale.

il Capogruppo del Partito Democratico, Cosimo Antonio Calabrò
il Capogruppo del Partito Democratico, Cosimo Antonio Calabrò

Che Fedele non dica il vero è dimostrato anche dal fatto che il 28 febbraio scorso, il Consiglio di Amministrazione della società del Ponte, ha preso atto della mancata stipula dell’Atto Aggiuntivo previsto e che, dal giorno dopo, per la stessa Società si apriva la strada della liquidazione. Tutto questo Fedele non solo lo sa bene ma è anche obbligato a saperlo, poichè la Regione detiene quote azionarie di quella società ed ha un proprio rappresentante dentro il Consiglio di Amministrazione.

Con quelle affermazioni, Fedele non si rende nemmeno conto che sta mentendo e offendendo non solo la Città di Villa ma tutti Calabresi, assumendosi in modo biasimevole la responsabilità di anteporre la difesa del sindaco La Valle e della sua stessa corrente politica, piuttosto che quella di una Comunità tradita e vilipesa, su cui grava un manufatto inutilmente dannoso e pericolosamente deturpante.

Ove se non bastasse, Fedele non si è nemmeno accorto che a smentirlo è il suo stesso subalterno, sindaco di questa Città che, anch’egli ormai convinto di non avere più alcuna speranza, vorrebbe utilizzare somme del bilancio comunale per mettere una “toppa” ad una vicenda il cui fallimento non ha altri responsabili se non egli stesso.

Appare poi debordante il ruolo di “tutor” che l’assessore regionale ai trasporti ha inteso assumere su questa vicenda, prima nei confronti del sindaco Rocco La Valle e, adesso, addirittura nei confronti del Presidente della Stretto di Messina, Pietro CIUCCI, il quale non può pensare di affidare a terzi le proprie argomentazioni su questo tema.

Quanto a Fedele, questa città è perfettamente consapevole che, con il connivente silenzio di La Valle, egli ha già ampiamente dimostrato di quale e quanta ostilità è capace il vertice regionale, dapprima tentando di scipparle le Aree di Servizio Autostradali, ricollocandole in luoghi territorialmente più vicini allo stesso Fedele e, successivamente, facendo cancellare tutti gli interventi già previsti nei documenti preordinati al Piano Regionale dei Trasporti, compresa quella portualità a sud che questa città aspetta da troppo tempo.

Villa San Giovanni, 21 Aprile 2012

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