Tutta colpa di quel “diavolo” di Accorinti e della sua Ordinanza AntiTir che, di favori alla Caronte&Tourist, non intende proprio farne.
La questione era, però, un’altra: è in scadenza il Bando (?) per la gestione del servizio di navigazione “veloce” sullo Stretto (metromare). Sul tavolo del ministro Lupi, invece, è stato messo di tutto e di più, a dimostrazione che quel “tavolo tecnico” (a tempo scaduto chiesto da La Valle), serviva al ministro per mettere con le spalle al muro Accorinti che, a quel “tavolo”, era stato da tempo invitato.
La Valle, dunque, giovava alla causa (per questo la pantomima della lettera cui rispondeva il ministro a stretto giro di posta) per garantire l’appoggio e mettere con le spalle al muro Accorinti che, da par suo, non si è lasciato ingannare.
Il sindaco di Villa San Giovanni, infatti, ha da tempo spiegato – mentendo – ad Accorinti, che non può adottare alcuna ordinanza per imporre la segnaletica chiesta da Accorinti, fintanto che non ci sarà un’area di stoccaggio.
Ipotesi, questa, che non farebbe una piega ove non si considerasse che la società Caronte&Tourist hanno non una ma ben due aree di stoccaggio: una a ridosso degli imbarcaderi e, l’altra, all’uscita autostradale.
Accorinti, però, non si è fatto “fregare” da Lupi e La Valle ed ha tenuto duro, difendendo la sua scelta che è la scelta di una città che vuole tornare ad essere “normale, ma ha finalmente reso la posizione di La Valle, e della sua maggioranza, a favore delle società di attraversamento.
E che fine ha fatto metromare? Nulla! Quello si risolverà nei prossimi giorni, tanto più che era stato detto che i soldi, il ministero, li aveva già trovati…o no?