In sostanza, le “trattative riservate” inducono la SORICAL ad escludere che verrà diminuita la portata della distribuzione ma a confermare la morosità del Comune Villese che, per l’anno 2014, ha solo stipulato un “piano di rientro”. Rientro da cosa? Ovvio, da un debito che le elezioni fanno slittare a dopo le elezioni.
Una sorta di farsa, insomma, che ha avuto inizio non già quando gli altri giornali hanno pubblicato la succosa notizia ma quando, alle 15,28 di oggi, “Benvenutiasud” ha inoltrato un comunicato che riportiamo e che la “pseudo smentita” di SORICAL non smentisce, nella sostanza, le perplessità avanzate da “Benvenutiasud” che accende i riflettori anche su altre questioni.
DI SEGUITO IL COMUNICATO
Chissà perché la notizia che il 17 marzo prossimo, la SORICAL, società della Regione Calabria, procederà ad una riduzione per morosità della portata idrica nel Comune di Villa San Giovanni, non ci sorprende ma allo stesso tempo ci indigna.
Da tempo, e con dati di fatto inconfutabili, denunciamo una gestione delle risorse economiche comunali caratterizzata dall’assoluta assenza di trasparenza, senza mai essere smentiti da alcuno, così come denunciamo l’utilizzo schizofrenico delle risorse di bilancio che continuano a produrre passività e deficit che, poi, vengono mascherate da ipotetiche entrate che, ad ogni conto consuntivo, si dimostrano false e aleatorie.
Tutto questo mentre manovre sotterranee e occulte stanno lavorando per offrire pozzi di proprietà comunale a società ed imprese che dopo avere, per diversi anni, sottratto il “petrolio blu”, assetato la città e fattole accumulare milioni di euro di debito, stanno per godere di privilegi e vantaggi a discapito di una Comunità che viene tenuta all’oscuro.
Noi siamo dell’opinione, fermo restando il debito pregresso di cui qualcuno dovrà rispondere e senza utilizzarlo come alibi per una privatizzazione forzosa, che la risorsa idrica, sia quella interna che quella acquistata da SORICAL, debba soddisfare le esigenze della città e che le società private possano, per i loro scopi marittimi, acquistare l’acqua tramite autobotti senza incidere sul territorio. Su questi temi non sembra ci siano soggetti politici sensibili e interessati ad ascoltare la gente ma piuttosto a coprire e tutelare una serie infinita di situazioni gravissime, che continuano a chiedere condizioni minime di legalità.
Di fronte a questi, che sono i problemi quotidiani dei cittadini, quindi anche i nostri ma che non sembrano toccare la nostra classe politica, si continua il mercimonio su chi farà cosa per i prossimi cinque anni, con l’assegnazione di poltrone e promesse vane di lavori precari che, ad altre latitudini, avrebbero già fatto gridare allo scandalo. E fatto intervenire una magistratura che sembra operare nella lussuosa e ordinata svizzera.
Villa San Giovanni, 12/03/2015
Il Portavoce
Rocco CARIDI